E' giornata di Barcarola oggi,
sabato 12, ma il picchiettare della pioggia sui tetti vicini
a casa mia non mi tranquillizza e scendo in strada. Alle
5,30 del mattino questa Trieste di met� agosto si stiracchia
e non vuole svegliarsi, anche se ai confini con la Slovenia
i turisti premono per passare e guadagnarsi un posto in
prima fila sulle spiagge della Croazia. Ma che spiaggia con
pioggia battente e temperature pi� vicine ai 10�che ai 20�?
Il cruscotto della mia auto ne segna 13�.
Scendo per la via Fabio Severo,arrivo alla Stazione
ferroviaria. Poi gi� verso la Stazione Marittima dove oggi
pomeriggio dovrebbe prender vita la Barcarola - Trofeo
Nazario Sauro. Il tempo � pi� da settembre inoltrato che da
agosto. scendo all'auto con ombrellino e digitale.Alcune
folate di vento da nord est mi abbassano questa mia
improvvisata protezione. E piove piove... sul nostro amor...
cantava Modugno, qui invece solo piove grosso cos�. Il campo
per� � in ottime condizioni. Riparato. Il vento rimane
confinato fuori alla Diga. Bene. Anche se aumenta questa
quinta edizione di Barcarola sar� possibile portare in
porto. Rare automobili passano per via Cavour, e i lampioni
simil-bella epoque messi di recente dall'amministrazione
comunale fanno la loro figura in questo quadretto di una
Trieste da quasi fine '800.
Mi avvicino al Molo Audace,
punto d'arrivo della sprint di oggi pomeriggio. Quattro
canne da pesca in tiro ed i pescatori al riparo sotto una
tettoia. Gabbiani e piccioni. Sono loro di mattina presto
gli unici frequentatori di uno dei Moli pi� famosi d'Italia.
Alle spalle una Piazza Unit� ancora deserta. Le pozzanghere
si susseguono sul lastricato del molo. Non vuole smettere. I
primi soci irriducibili appassionati della remata in tipo
regolamentare escono alla Sacchetta in cano�. Una breve
passeggiata in mare, per respirare quest'aria triestina che
ti resta dentro e che non puoi farne a meno ... per sempre.
Maurizio
Ustolin |
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