QUADRUPLO MADE IN GAVIRATE, I FIGLI SO� PEZZI �E BARCA

di Enrico Tonali

AMSTERDAM, 4 agosto - Qualche frenetica corsa in clinica tra il primo giorno di primavera ed il pieno dell�estate e Gavirate (9.374 abitanti nel Varesotto, Convento Benedettino con chiostro del 1100, Museo della Pipa) mise al mondo, nel 1988, il suo bel quadruplo �made in casa�. Matteo Buzzi, Michele Peretti, Corrado Regalbuto, Marco Bazzani quando, ai primi del 2000, finirono tra le mani di Giovanni Calabrese � un allenatore di canottaggio che veniva da Barcellona, territorio di Messina per�, non Spagna � espressero un ultimo desiderio da juniores: correre un Mundialito tutti uniti, quattro cuori gaviratesi ed una storia bella o amara, ma da vivere assieme sotto il body azzurrino.
Ci sono riusciti ad Amsterdam, il risultato non � stato proprio quello sognato pur se quel titolo nazionale conquistato a Piediluco una buona dose di felicit� nella cassa comune gi� l�aveva messa in giugno.
E poi tutti i genitori che agitano il Tricolore in tribuna e strillano i nomi negli ultimi trecento metri ti pare poco? �Li seguiamo da cinque anni, potevamo mancare al loro Campionato del Mondo? Pure noi siamo in maglia azzurra e con tre grandi bandiere, che tutta Amsterdam deve sapere che sul Bosbaan corrono i nostri ragazzi�, arringa Giuseppe Regalbuto, direttore d�agenzia della Banca Popolare di Intra, assieme alla signora Natalia (nata Di Murro, con lei ci sono zia Danila e zio Carmelo, entrambi medici) e alla figlia Giulia; mentre l�imprenditore edile Sergio Buzzi � con l�aiuto della consorte Cinzia Gomiero e l�altro figlio (speranza della Canottieri Gavirate, � giunto secondo al Festival dei Giovani) Andrea � sciorina i costi del viaggio in auto (250 euro di pieni tra la Lombardia ed i Paesi Bassi) con il conforto contabile di Bruno Peretti � un solido passato in multinazionale � e della sua signora Antonietta Buzzi. �Siamo contenti di essere venuti quass� nell�Europa del Nord, i nostri figli lo meritavano. E pure noi�, sorride pap� Marco Bazzani (da poco ha lasciato, per la pensione, l�Agusta, la fabbrica di elicotteri che sfida i colossi avio USA), fiancheggiato da mamma Luisa Bernardi ed Elena, sorella maggiore del prodiere Marco. �Le ore sono volate, tra gite in battello, visite al Museo di Rembrandt, escursioni alle grandi dighe sul Mare del Nord�.
E le sgolate in tribuna che, porca miseria, quei benedetti ragazzi alle semifinali�
 


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