GAVIRATE, 2 luglio
� Una kermesse d�alto livello tecnico e organizzativo quella
confezionata ieri e oggi sul lago di Gavirate dall�omonima
societ� del Presidente Pomati. Caldo persistente talvolta
mitigato da brezza ma condizioni perfette del campo di gara.
Un campionato ragazzi di ottimo spessore agonistico che ha
messo in evidenza equipaggi che gi� fanno parte di
formazioni della squadra azzurra juniores, o comunque atleti
che in un futuro nemmeno troppo lontano faranno parlare di
s�. Soddisfatti i loro allenatori ed il tecnico dello staff
azzurro under 19 Claudio Romagnoli presente sul campo di
gara lombardo.
Una buona interpretazione della vogata di punta in rosa per
la Canottieri Varese che nell�arco di 40� si aggiudica 2
senza e 4 senza. Rispetta la tradizione il Posillipo
aggiudicandosi il 4 con.
Disinvolta la singolista dell�Esperia in barca (quasi dieci
secondi alla pi� diretta inseguitrice) ed a terra dove
risponde a tono a Marco Callai, intervistatore di lusso dai
pontili delle premiazioni.
Fa il vuoto alle sue spalle il doppio del Ravenna gi�
tricolore juniores, con una Sanremo in gran spolvero che
guadagna la piazza d�onore.
Seguono quattro finali nelle quali il distacco tra il
vincitore ed il secondo classificato non � mai pi� di due
secondi. E� cos� nel 2 senza con la Tirrenia che precede di
un secondo il Crv Italia, il doppio ragazze dove alla
Gavirate per un soffio non riesce il colpaccio, ma le
viareggine della Berchielli stanno all�occhio ed alla fine
sono solo 20 centesimi che le dividono.
Il favorito della vigilia nel singolo, il rappresentante
dell�Eridanea, deve guardarsi negli ultimi metri da un
ritorno fortissimo dello sculler dell�Armida (1� anno
ragazzi). Nel 4 senza la spunta il Cus Ferrara di meno di 3�
da una Tritium mai doma.
Da un estremo all�altro: si passa alle due finali dei
quadrupli, dove i distacchi rasentano o addirittura superano
i 10�, con quello femminile ad appannaggio delle
monfalconesi della Timavo, e quello maschile dei triestini
della Nettuno.
E� sorpresa infine nell�otto, in una specialit� dominata
sempre dalle formazioni partenopee. Avevano impressionato in
batteria i siciliani della Telimar ma era solo dal confronto
diretto che si potevano trarre le conclusioni. E cos� �
stato. La Telimar si aggiudicava (con quasi 5� di vantaggio)
il titolo tricolore a spese dello Stabia, terzo il Varese.
Dopo il Campionato Italiano esordienti che metteva in luce
Padova Canottaggio, Bixio, Cus Torino, e Argus, vincitori
dei rispettivi titoli tricolori, ripartivano, con
temperature tropicali le finali under 23 alle 12,20 precise.
La divisione tra under 23 e Pl under 23 operata da questa
stagione, se da un lato limitava le gare di qualificazione,
dall�altra rendeva i confronti tra atleti di stesso peso pi�
interessanti.
Era il Posillipo a fare la parte del leone aggiudicandosi 4
titoli tricolori: 4 con, 2 senza, 2 con e 4 senza, seguito
da Ravenna, Cus Pavia, e Firenze con 2. Uno a ciascuno per
Lario, Armida, Idroscalo, Salerno, Irno, Cernobbio, Aniene,
Cus Ferrara, Fiamme Gialle e Sisport.
Sar� ricordato come un campionato molto combattuto, talvolta
dagli esiti incerti, vissuto sull�emozione ed il coraggio di
ottimi rematori italiani, e � sul confronto tra Firenze e
Posillipo nel 4 con e nell�otto, con un titolo a testa;
sulla doppietta di Miani in singolo e doppio; sulle gare
femminili interessanti nel singolo, con due ottime sculler
vincitrici nelle pl e nelle under 23 divise (a distanza di
10 minuti una gara dall�altra) da soli due secondi; sul
confronto tra singolisti di valore negli under 23, ed un
rappresentante dell�Aniene soddisfatto di aver battuto un
campione del mondo, ed un campione del mondo contento di
aver tenuto a testa ad un atleta che d�ora in avanti far�
parlare di s�; su una categoria di atleti che nelle
rispettive squadre nazionali faranno presto parlare di s�. |