Lake Maltanskie � un
lago artificiale costruito in una baia del Fiume Cybina, un
emissario del Fiume Warta. Gli scavi per realizzare il lago
artificiale furono iniziati dai tedeschi durante la Seconda
Guerra Mondiale. L'invaso ultimato fu riempito con acqua nel
1952. Il lago ha un'area di 64 ha. La sua lunghezza massima
� di 2220 m; la parte pi� larga misura 460 m ed ha una
profondit� costante di 5 metri. Tutte le strutture sono
state completate nel 1990. il Lake Maltanskie � un centro
remiero internazionale che ha appuntamenti fissi per regate
di canottaggio e canoa sia Europee che mondiali. Ha un
percorso disegnato di 2000 metri con torrette ogni 500 metri
ed un'ampiezza di 175 metri. Per gli amanti della tintarella
� stata realizzata anche una spiaggia adiacente una zona
riservata alla balneazione ed � alla fine meridionale del
lago. Tutto il perimetro dell'invaso si pu� percorrere a
bordo di un mini treno con 60 posti ed � circondato da una
pista ciclabile di quasi 10 km. Su questa pista si possono
incrociare pedoni, gente che pattina, joggers e ciclisti
esattamente come avviene all'Idropark di Milano. Ma la cosa
pi� interessante � una collina artificiale,
realizzata con
la terra proveniente dallo scavo del bacino, che permette di
praticare niente meno che lo sci di discesa! Ci sono sia uno
skilift che una seggiovia e anche l'illuminazione per le
discese in notturna. Eccezionale veramente. Su un fianco di
questa stessa collina c'� una
specie di pista di
bob (come quelle che abbiamo visto durante i Giochi di
Torino 2006) in metallo da percorrere con degli appositi
slittini a ruota.
Dalla
"guerra fredda" ad oggi, abbondantemente dopo il
crollo del muro
di Berlino, di cambiamenti nell'est europeo se ne sono visti
molti e Stefano Martinoli, presente a Poznan da
Imprenditore, ricorda un suo viaggio: "Nel 1958 sono
venuto qui in occasione dei Campionati Europei e non c'era
mica tutto questo. C'era solo l'acqua ed il pubblico si
sistemava sui gradoni in terra sulla sponda dove ora c'�
quella moderna tribuna. Ricordo ancora che ad un certo punto
arrivarono i russi armati di tutto punto che controllavano
la zona e ogni cosa si muovesse. Be', erano altri tempi ma
oggi � veramente un bel posto, magari l'avessimo noi in
Italia". |