(dal nostro
inviato a Poznan)
Quel che immaginavo
della Polonia prima di metterci piede era un paese ad
economia prevalentemente agricola. In realt� molto �
cambiato in questi anni di post-comunismo.
Ora le pubblicit� che si vedono sono quelle dei fondi
pensione, nei negozi si pu� comprare di tutto (una volta mi
dicono che c'era solo l'aceto), la Coca-Cola ha insegne
luminose ovunque, i Mc Donalds si fanno largo e perfino nel
campo della telefonia cellulare sono al passo con l'Italia.
Le grandi catene dei megastore Media World e Obi sono
presenti ovunque, insomma il consumismo ha invaso anche la
verde Polonia.
Per quanto concerne l'architettura quella polacca non �
delle migliori per quel che ho potuto vedere e, soprattutto,
per quel che ne posso capire.
A Poznan, ad esclusione della piazza principale, della
Cattedrale e di pochi altri palazzi, gli edifici non sono un
gran che, compreso l'Albergo dove alloggia la squadra
azzurra. Di monumenti non ne ho visti molti, quanto a musei
ve ne sono invece parecchi.
Oltre al canottaggio, alla canoa, al calcio (che in questo
periodo � molto seguito), anche la caccia � uno sport che, a
quanto si dice, trova in Polonia ed in questa parte di essa
il suo habitat ideale, anche se sinora non ho mai sentito
sparare (forse la caccia chiude periodicamente come da noi);
in compenso ho potuto vedere scorrazzare tranquillamente un
paio di lepri all'interno dell'aeroporto di Varsavia.
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