PIEDILUCO, 31 maggio - Fine settimana di
canottaggio sul lago di Piediluco per disputare i primi
tricolori della stagione agonistica 2006. L'irregolare
specchio d'acqua, che un tempo si chiamava "lacus velinus",
totalmente immerso nella vegetazione umbra o meglio del
Bosco Sacro, visto che l'attuale nome "Piediluco" significa
proprio ai piedi del bosco sacro, � sempre pi� conosciuto e
riconosciuto come sede del Centro Tecnico della Federazione
Italiana Canottaggio. Il panorama di Piediluco, secondo lago
dell'Umbria, caratterizzato dalle basse casette colorate,
una addossata all'altra, separate solamente dalle strette
viuzze che in verticale percorrono l'antico borgo formatosi
in epoca medievale, � una cornice cara ai canottieri
italiani che dagli anni '70 vi si recano per disputare
regate di canottaggio a vari livelli. Venerd� e sabato, dopo
lo svolgimento dei due Meeting nazionali, il lago sar� il
palcoscenico in cui i protagonisti del remo nazionale si
contenderanno, a suon di remate, i titoli italiani assoluti,
pesi leggeri e junior. Un evento non nuovo per Piediluco che
di campionati ne ha gi� organizzati, compresa l'edizione
2006, ben 13, con la prima che risale al 25 settembre 1977
quando si disputarono gli 81� Campionati assoluti. Non � un
record per Piediluco, che si attesta al 3� posto, poich� a
livello d'organizzazione di Campionati italiani � superato
da Pallanza con 15 (l'ultima edizione organizzata nella
localit� sul Lago
Maggiore risale al 1958 mentre la prima edizione risale
all'8 settembre 1890)
mentre la speciale classifica organizzativa �
appannaggio dell'Idroscalo di Milano che d'edizioni ne ha
realizzate ben 20 con la prima il 20 settembre 1936 e
l'ultima il 18 settembre 2005. Per Piediluco questo � un
riconoscimento alla salubrit� del posto ed alle ideali
condizioni che questo lago, dalla sua forma cos� scomposta,
che ricorda quelli alpini, garantisce per le regate di
canottaggio. Per questi motivi nel 1980 lo specchio d'acqua
umbro, che ha come simbolo naturale la superba montagna
dell'Eco che deve il suo nome alla sua capacit� di rimandare
un'eco composta di ben due endecasillabi, fu sede del Match
Des Seniores - attuale Campionato del Mondo Under 23 - e nel
1982 sede dei Campionati del Mondo Juniores. |