MONACO DI BAVIERA, 25 maggio - La maga Circe,
bellissimo personaggio mitologico che nell'Odissea ha
sedotto Ulisse, avrebbe certo apprezzato il ritorno nel
singolo di Alessio Sartori, il gigante di Terracina che vive
e lavora proprio alle falde del Circeo sulle acque del lago
di Sabaudia. Un ritorno attentamente maturato dal campione
olimpico all�indomani della conquista del bronzo ai Giochi
di Atene in coppia con Rossano Galtarossa: il padovano che,
per il momento, vuole stare lontano dai remi ma segretamente
continua a mantenere un certo vigore fisico che potrebbe far
presagire in futuro delle sorprese.
Per quanto riguarda lo sculler pontino, invece, crediamo che
egli abbia tutte le misure giuste per stare al fianco dei
grandi in questa specialit�: due metri d�altezza per cento
chili di peso sono le credenziali che fanno di lui l�uomo su
cui puntare nel singolo. A Monaco rappresenter� in un certo
senso anche un ritorno al passato poich� nel 1994, ai
mondiali junior e su questo stesso campo, vinse il titolo
iridato proprio in singolo umiliando gli avversari con una
solitaria cavalcata che gli valse, di l� a qualche giorno,
anche la convocazione nella Nazionale maggiore per salire
sul quattro di coppia assoluto. Fu il trionfo per Alessio
che, ad Indianapolis con Rossano Galtarossa, Massimo
Paradiso e Alessandro Corona, vinse la prima medaglia d�oro
mondiale italiana nella storia di quest�armo, divenendo uno
dei pochi junior a livello mondiale a conquistare in un solo
anno l�oro iridato under 18 e quello assoluto.
Da allora, con alterne
vicende e con imbarcazioni diverse, � sempre rimasto ai
vertici del canottaggio mondiale che lo ha visto salire,
nuovamente nel �95 e nel �98 con il quattro di coppia, sul
gradino pi� alto del podio e, sempre con quest�imbarcazione,
vincere le Olimpiadi
di Sydney insieme all�inseparabile Galtarossa, Agostino
Abbagnale e Simone Raineri.
Ma per Alessio
tornare ad essere protagonista nel singolo � rimasto il suo
sogno nel cassetto rispolverato nel 1997, quando si piazz�
al 9� posto ad Aiuguebelette (Francia), ed abbandonato
l�anno dopo per risalire sul quattro di coppia. Oggi, a nove
anni di distanza, lo vediamo ancora in singolo
deciso a dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, che ancora
� in grado di lottare con i grandi sculler del momento.
�All�inizio dell�anno ho voluto provare a lavorare in
singolo perch� ritengo di poter essere
ancora competitivo su quest�imbarcazione - chiosa Alessio al
termine della prima eliminatoria che lo ha visto in gara con
il belga Tim Maeyens, 4� mondiale 2005 in singolo-. Mi sono
preparato bene e spero di poter fare altrettanto bene anche
se ho notato che molti atleti che lo scorso anno facevano
barche multiple oggi sono qui in singolo�. Nel singolo,
infatti, v�� un lotto di 32 iscritti tutti davvero
agguerriti tra cui spiccano, oltre a Tim Maeyens e tanto per
citare i pi� famosi, il norvegese Olaf Tufte, campione
olimpico in carica e argento mondiale 2005 in singolo, lo
sloveno Luka Spik, campione del mondo 2005 in doppio con
Iztok Cop, il tedesco Marcel
Hacker, 6� in singolo nel mondiale 2005, e i bulgari Ivo e
Martin Yanakiev, quarti in doppio nel mondiale dello scorso
anno.
�Sono consapevole che sar� impresa dura - continua l�azzurro
- ma dovevo provarci nuovamente perch� l�esperienza del 1997
mi aveva lasciato l�amaro in bocca e se riuscir� a rimanere
nei parametri selettivi dettati dal Direttore Tecnico mi
piacerebbe partecipare al
mondiale di Eton in singolo. Ora la cosa importante �
rimanere concentrati e vedere cosa succede in questa prima
Coppa del mondo che, per quanto riguarda la mia specialit�,
� veramente di ottimo livello�. A noi, invece, non resta che
aspettare le finali per commentare il
risultato perch�, come amava affermare John Adam Belushi
(attore comico in �The Blues Brothers), �quando il gioco si
fa duro, i duri cominciano a giocare� e qui di duri ce ne
sono a iosa. |