ROMA,
11 agosto - E� sfilata sotto quattro D.T. azzurri; sempre in finale
(e mai ultima) ai Campionati del Mondo; in 16 anni solo due volte fuori
dal podio; 10 medaglie d�oro (sotto gli �ammiragli� Thor Nilsen,
Teo Koerner e Giuseppe La Mura), 3 d�argento, 1 di bronzo;
imbattuta dal 2001; prima a Lucerna 2005 (con il nuovo direttore tecnico
Giuseppe de Capua).
�Una miniera di metalli preziosi, � vero, ma ogni anno si fa pi�
difficile� spiega Daniele Gilardoni, memoria storica (vi �
sopra dal �99, cinque titoli mondiali) del quadruplo pesi leggeri, la
specialit� in cui da sempre � fu inserita nel programma iridato nel 1989
a Bled � l�Italia � la barca da battere che batte tutti. �Nel 1999 il
5�55� era un buon tempo, oggi se vai sopra ai 5�46 rischi parecchio;
riconfermarsi ad ogni Mondiale � un�impresa, anche perch� tra gli
avversari trovi magari gente che a fine quadriennio si piazza in
medaglia alle Olimpiadi�, dice ancora il ventinovenne perito
meccanico comasco della Canottieri Lario che all�inizio di quest�anno �
stato eletto anche consigliere federale in quota atleti. �Per questo
credo che negli anni tra un�edizione dei Giochi e l�altra bisognerebbe
sottacere la distinzione fra specialit� olimpiche e non: c�� chi si
prepara per stagioni in 2 senza pesi leggeri per poi passare al 4 senza
nel grande appuntamento a cinque cerchi; o singolisti assiemati negli
ultimi mesi sul doppio�.
A fine mese, nel primo Mondiale nella terra dei Samurai, il nostro
quartetto light sar� composto dal livornese Filippo Mannucci (31
anni) della Forestale, Gilardoni, il palermitano Luca Moncada
(27) della Telimar ed il comasco Gardino Pellolio (25) de La
Sportiva Lezzeno. �Australia, Germania, Austria e Belgio saranno
quelli da non sottovalutare; ma la grande avversaria, se decider� di
partecipare, � il Canada. Per noi vincere non diverrebbe solo l�ennesima
medaglia da mettere in bacheca: con il neo D.T. de Capua � il quale pi�
che a chi vi siede dentro guarda al rendimento della barca � un altro
oro potrebbe trasformarsi in un mezzo lasciapassare per Pechino 2008 tra
i pesi massimi�.
(Nella foto di Mimmo Perna: il 4 di coppia pesi leggeri dopo la vittoria
in Coppa del Mondo a Lucerna - cliccare per ingrandire)
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