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Lavori in corso per il Campionato Nazionale under 23

giovedì 6 Novembre 2014

Lavori in corso per il Campionato Nazionale under 23

NAPOLI, 06 novembre 2014 – Lago Patria nel 2015 sarà nuovamente teatro di una gara nazionale. Attesi un migliaio di atleti da tutta Italia, tremila persone calcolando tecnici e familiari che gioveranno alla rivalorizzazione di un bacino che ha fatto la storia del remo.

Riportare Lago Patria al centro dell’ attività remiera nazionale. Un bacino che ha fatto la storia del remo per la Campania e non solo. Nel 1963 la nazionale italiana conquistò sul bacino di Giugliano due ori, tre argenti ed un bronzo. Salirono sul gradino più alto del podio il quattro senza (Fulvio Balatti, Luciano Sgheiz, Romano Sgheiz, Giovanni Zucchi) ed il due senza (Paolo Mosetti, Mario Petri); conquistarono l’ argento il singolo di Giuseppe Girone, il doppio di Stefano Martinoli, Armido Torri, il quattro con di Giuseppe Galante, Pietro Polti, Emilio Trivini, Giulio Vanoli, Mario Gottifredi (timoniere). Infine il bronzo nel due con di Gaetano Cuccurullo, Claudio Tricarico, Guido Marra (timoniere). Rema la storia. Ed il 13 e 14 Giugno 2015, a quattro anni dall’ultima manifestazione di rilievo, il campionato italiano del mare del 2011, il bacino caro a Scipione l’ Africano, di cui una stele ricorda la sepoltura dopo essersi ritirato a vita privata, sarà nuovamente teatro di una gara nazionale. Si tratta del Campionato Italiano under 23, ragazzi (15-16 anni) ed esordienti (17 anni). Vale a dire che il futuro del canottaggio italiano passerà da Napoli anche perché nelle ultime edizioni sono stati tanti i titoli di categoria conquistati dai canottieri nati all’ ombra del Vesuvio.

Nemmeno il tempo di ricevere l’assegnazione che il Comitato Regionale Campano di Antonio Catalano e Carlo Tizzano si è rimboccato le maniche e si è messo all’opera. Intensi i contatti con gli enti locali preposti per dare un nuovo look all’intera zona. Attesi un migliaio di atleti da tutta Italia, tremila persone calcolando tecnici e familiari che saranno ospitati da una ventina di alberghi della zona che hanno già stipulato convenzioni. Al ristorante “La Caravella” il ruolo di essere il punto di riferimento per l’intera manifestazione. Attendono un nuovo look la Torre di Arrivo che dovrà essere ripristinata, la ringhiera del lungo-lago da ricostruire, il campo gara con l’acquisto di cavi di acciaio per sistemare il percorso a 6 corsie di 2.000 metri.

Risistemare Lago Patria significa anche dare nuove opportunità alle Società che quotidianamente si allenano sul bacino di Giugliano: Canottieri Napoli, Savoia, CRV Italia, Canottieri Ilva e Posillipo. Una media di oltre cento ragazzi al giorno che rappresentano una leva formidabile per il canottaggio napoletano. Campioni del calibro di Giuseppe e Antonio Vicino per fare solo un paio di nomi sono nati proprio grazie ad un reclutamento nell’area portato avanti dai tecnici dei circoli napoletani. Ma c’è anche un piccolo e grande sogno. Come avviene a varese piuttosto che all’ Idroscalo di Milano, la speranza è che i campionati italiani del 2015 possano essere il primo passo per restituire un’area ove passeggiare, portare i bambini, fare joggging o passeggiate in bicicletta. Un’ area al servizio di una popolazione enorme che non potrà fare altro che trarne giovamento. Sarebbe la medaglia più bella per il canottaggio napoletano.


Art. tratto dal quindicinale “Napoli” del 5.11.2014, scritto da Gianluca Agata
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