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Carboncini e Mornati: Svolto il compitino…””

mercoledì 1 Agosto 2012

Carboncini e Mornati: Svolto il compitino…””

LONDRA, 01 agosto 2012 – Soddisfazione per il due senza di Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini, secondo miglior tempo nelle semifinali di oggi e pronto così ad affrontare la finale di venerdì che si terrà alle ore 12:50 (le 11:50 a Eton) contro i marziani della Nuova Zelanda, Canada, Gran Bretagna, Francia e Australia.

“Abbiamo gestito la gara al meglio, abbiamo svolto quello che noi generalmente definiamo ‘compitino’. Il Canada? Vedremo in finale se oggi ha tirato oppure si è accontentato della terza posizione. Noi ci siamo allenati tutto l’anno per l’obiettivo medaglia, sappiamo bene che venerdì il compitino non ci basterà più ma siamo anche consapevoli del nostro valore” sono parole di Lorenzo Carboncini.

“Le semifinali sono sempre gare difficilissime, io e Lorenzo non siamo reduci da esperienze olimpiche positive come, ad esempio, l’undicesimo posto a Pechino nel quattro senza. Dovevamo prender coscienza delle nostre potenzialità, questa gara ci dà senz’altro fiducia. Il primo obiettivo lo abbiamo raggiunto, sappiamo bene che la finale sarà molto difficile. Avversari? Terremo senz’altro d’occhio la Gran Bretagna, gasata dal sostegno del suo pubblico, e poi la Francia, equipaggio sicuramente imprevedibile” dichiara Niccolò Mornati.

Delusione, invece, per il quattro di coppia dopo l’eliminazione. “Non siamo neppure stati la pallida ombra dell’equipaggio che ha conquistato il bronzo a Monaco di Baviera – spiega Pierpaolo FrattiniSiamo sempre stati sottotono ed oggi in gara tutto quanto ci è sembrato difficile: in un’Olimpiade, non puoi permetterti di regalar nulla agli avversari. Noi, comunque, anche oggi ci abbiamo messo il cuore e grande applicazione”.

D’accordo Matteo Stefanini. “Qui a Eton non siamo mai riusciti a trovare la giusta forma, ci aspettavamo invece di essere al top per le gare più importanti. C’è amarezza per il mancato raggiungimento del risultato ma comunque abbiamo dato tutto mettendoci grande cuore”.

Sara Bertolasi analizza la finale B del due senza. “Abbiamo fatto il massimo. Il vento contro ci ha un po’ sfavorito, mentre il favore-laterale probabilmente ci aveva avvantaggiato nel recupero. Con un peso di media-barca inferiore, ci siamo comunque espresse al meglio ma le nostre avversarie si sono dimostrate più forti di noi. Anche se siamo arrivate decime, mi resta un’esperienza assolutamente positiva. La gara, in un’Olimpiade, è la parte centrale. Tutto intorno è una festa”.