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Eton: le dichiarazioni degli azzurri dopo la 3a giornata

lunedì 30 Luglio 2012

Eton: le dichiarazioni degli azzurri dopo la 3a giornata

LONDRA, 30 luglio 2012 “La batteria non ci era piaciuta per niente ed ora, con questo recupero, abbiamo iniziato a risalire la china trovando i primi riscontri positivi dalla barca”. Così Pierpaolo Frattini commenta l’esito del recupero del quattro di coppia, concluso dall’Italia al secondo posto alle spalle della Nuova Zelanda.

“Siamo già concentrati sulla semifinale, non possiamo permetterci si sbagliare più e la nostra speranza è di essere al top della forma – commenta Matteo StefaniniNon è ancora la barca della Coppa del Mondo, stiamo ricercando le buone sensazioni di Monaco di Baviera che abbiamo smarrito in batteria”.

D’accordo con i compagni il capovoga Simone Raineri. “Oggi abbiamo gestito la situazione in maniera lucida. Non siamo ancora in ottima forma, non riusciamo ancora a esprimerci ai livelli di Monaco di Baviera ma siamo comunque contenti dei buoni segnali di oggi”.

Ottimismo nelle parole di Mario Paonessa per ciò che riguarda il quattro senza. “Contenti per i primi 1200 metri, poi per mancanza d’assieme è venuta a mancare l’agilità della barca. Ci crediamo, vogliamo dimostrare domani di essere molto veloci”. “Il livello è molto alto, mi aspettavo l’equipaggio americano ed oggi, in batteria, ha confermato i buoni valori espressi nel corso degli allenamenti. Noi abbiamo un buon potenziale ma si è visto, nella seconda parte del percorso, che ci manca l’assieme.

Ci siamo scomposti perdendo qualche secondo rispetto ai nostri avversari” afferma Simone Venier mentre Luca Agamennoni, il veterano, indica la strada da percorrere. “Dobbiamo solo riuscire a non farci prender dall’ansia di voler dimostrare quanto valiamo. Traiamo sicuramente buone sensazioni da questa batteria, sappiamo cosa occorre migliorare per ottenere domani il passaggio del turno”.

Alle Olimpiadi l’importante è arrivare alla fine della gara senza rimpianti così avrai un ricordo positivo ed indelebile per il resto della vita“. Lucida l’analisi di Sara Bertolasi dopo il recupero del due senza femminile. “Sono molto contenta della nostra gara: abbiamo dato tutto quello che era nelle nostre possibilità, non siamo ancora all’altezza della finale A olimpica ma ci stiamo avvicinando“.