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Eton: le dichiarazioni degli azzurri dopo la prima giornata

sabato 28 Luglio 2012

Eton: le dichiarazioni degli azzurri dopo la prima giornata

LONDRA, 28 luglio 2012 Alessio Sartori è soddisfatto per l’esordio del doppio azzurro insieme a Romano Battisti. Entrambi in forza alle Fiamme Gialle, iniziano con il piede giusto la loro avventura ai Giochi Olimpici. “Noi ci presentiamo qui come barca societaria, siamo molto contenti del lavoro svolto a Piediluco insieme al nostro allenatore Franco Cattaneo. Questa batteria ci è servita per comprendere il nostro attuale valore e devo dire che la nostra velocità è stata molto interessante. E’ stato il nostro primo duemila metri ad alto livello dopo la qualificazione a Lucerna dello scorso 23 maggio. Il primo passo è stato fatto ed ora ci concentriamo sulla semifinale di martedì. Il doppio campione olimpico dell’Australia ai ripescaggi? Mi sorprende sino a un certo punto, abbiamo avuto la conferma che, oltre a noi, ci sono altre nove barche più o meno sulla stessa linea“.

Serviva rompere il ghiaccio, è stata una batteria difficile anche perché veniamo da un periodo di allenamento preolimpico in altura finalizzato alla miglior resa nelle ultime gare. Ci siamo comportati bene, per me è stato davvero emozionante sentire quanto conta il fattore pubblico nella Gran Bretagna, la patria del canottaggio. La gente ha fatto quasi cadere le tribune per sostenere i nostri avversari Nash e Satch negli ultimi 500 metri” sono dichiarazioni di Niccolò Mornati, secondo nella batteria del due senza e qualificato alla semifinale di mercoledì assieme a Lorenzo Carboncini. “Con il quarto tempo, potremo avere una buona corsia che sarebbe davvero utile nel caso il vento dovesse condizionare pesantemente il campo di regata. Volevamo battere gli inglesi già oggi, vorrà dire che ci proveremo più avanti. La finale è il primario obiettivo da raggiungere ma non ci nascondiamo: ci siamo piazzati al terzo posto all’ultimo Mondiale e, quindi, puntiamo adesso a una medaglia. Il record della Nuova Zelanda? Straordinari, hanno ancora una volta dato una dimostrazione di forza incredibile” è il commento di Carboncini.

Non siamo soddisfatti per questa gara, cercheremo subito il riscatto nel recupero di domani mattina – è l’analisi di Daniele Danesin (quattro senza Pesi Leggeri) – Da metà gara in poi, abbiamo subito eccessivamente gli attacchi degli avversari. Abbiamo preteso troppo da noi stessi nei primi 1000 metri, avremmo invece dovuto controllare di più e prepararci per il rush finale. Sappiamo dove abbiamo sbagliato, faremo tesoro dei nostri errori già a partire da domattina“.

Anche Simone Raineri e Matteo Stefanini (quattro di coppia) parlano della loro gara. “Certamente ci aspettavamo un esordio diverso, volevamo passare subito il turno ma, nonostante il fatto di dover disputare il recupero, rimaniamo ottimisti. Ci può stare non esser brillanti subito in batteria” dichiara Raineri. “Aspettiamo risposte positive dall’allenamento svolto in altura, dobbiamo recuperare energie. Il livello dell’Olimpiade? Quello di Monaco di Baviera, aggiungendo anche il ritorno della Polonia ed una Russia davvero in buona forma“.

Buoni i primi 500 metri, poi però serve migliorare anche la seconda parte – spiega Sara Bertolasi (due senza) – Oggi, comunque, non era utile chiudere forte e per questo l’attenzione va sin da ora al recupero di lunedì prossimo“. “Siamo concentrate e tranquille, abbiamo sentito un po’ la tensione stamattina ma poi, una volta scese in acqua per il riscaldamento, è passato tutto. Il tifo? Assordante, non avevo mai provato una simile emozione” è il pensiero della compagna Claudia Wurzel.