Sara Bertolasi: Sensazioni positive” Matteo Stefanini: “Attendiamo  risposte positive dall’altura””

LONDRA, 26 luglio 2012 – “Appena atterrate siamo state accolte da volontari che ci hanno indicato le procedure per l’accredito ed indicato il percorso da seguire. Tutti i volontari, sia nel villaggio che al campo gara, sono molto efficienti, disponibili e cercano di darci tutti i comfort possibili“. Sara Bertolasi inquadra così i primi giorni della sua prima Olimpiade tra il Royal Holloway College ed il campo di regata del Dorney Lake. “Io mi trovo davvero bene. Ogni atleta ha una camera singola e si respira un’aria più tranquilla rispetto al villaggio olimpico londinese che ho potuto rapidamente visitare proprio ieri insieme a Claudia. Nel tempo libero, anche se poco, si può chiacchierare con gli atleti delle altre nazioni oppure andare in una specie di “zona relax” in cui ci sono computer, videogames, biliardi, musica. Atmosfera ideale“. Il due senza femminile è pronto. “Sensazioni positive, soprattutto nelle ultime uscite, e cercheremo di mantenerle fino all’inizio delle gare“.

Anche Matteo Stefanini conferma la bontà del Villaggio. “Molto ben organizzato tutto quanto, sicuramente respiro più aria olimpica in questi giorni rispetto ad Atene dove eravamo in un albergo, da soli, e sembrava di esser in Coppa del Mondo. Una pecca? La distanza, ci vuole quasi un’ora per raggiunger i trasferimenti negli orari di maggior traffico“. La batteria. “Tutti quanti avversari rispettabili. La Russia, terza a Lucerna. Gli Stati Uniti non li incontriamo da parecchio tempo ma conosciamo il loro valore, quello di una Francia in crescita e di un’Estonia da tener sotto controllo“. La barca. “In questo mese abbiamo lavorato parecchio a Livigno, ci attendiamo risposte positive dall’altura“.

 

• Speciale Olimpiadi di Londra