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L’Iran a medaglia, l’Italia sicura di sé nelle  finali Under 23

domenica 26 Luglio 2009

L’Iran a medaglia, l’Italia sicura di sé nelle  finali Under 23

     
 

L’Iran a medaglia, l’Italia sicura di sé nelle finali Under 23

RACICE, 27 luglio 2009 L’inno iraniano non si era mai sentito prima in un campionato del mondo, almeno sino a ieri. Ieri, nel giorno delle finali dei campionati del Mondo Under 23 d  Racice, Repubblica Ceca, l’Iran si è presentato al centro sul podio dei vincitori. L’Italia ha iniziato bene la giornata con due ori e due argenti al termine delle prime sette gare.

Quattro senza femminile (BW4-)
In testa sin dalla partenza, la Nuova Zelanda ha subito dimostrato di essersi ben ripresa dai malesseri del fuso orario. Tuttavia l’equipaggio si è reso conto che l’impresa non sarebbe stata semplice dal momento che sulla prua della loro barca vi erano l’Italia, la Francia e gli Stati Uniti. Il secondo quarto di gara non ha aiutato le neozelandesi  ma ha favorito l’Italia e la Francia che rimanevano pericolosamente vicine. Scivolate nel terzo 500 di gara l’Italia ha avuto l’opportunità che cercava. Condotte dalla capovoga Camilla Espana, l’Italia, grazie ad un tratto di gara poderoso è riuscita ha guadagnare oltre mezza imbarcazione di vantaggio sul quella che seguiva.

L’imbarcazione in questione era quella della Bielorussia che aveva impiegato un po’ a riscaldarsi. Ora, sotto la guida dell’esperta Natallia Koshal, le bielorusse si avvicinavano all’Italia. La Koshal fa parte della squadra nazionale dal 2005 e da allora ha raccolto medaglie sia a livello Junior che Under 23. Lo scorso anno ha gareggiato in due senza ed ha vinto il bronzo sull’otto con.

Sulla linea del traguardo, grazie ad un ritmo di 37 palate al minuto la Bielorussia riusciva a stare davanti alle vincitrici dello scorso anno dell’Italia

Ordine d’arrivo: Bielorussia, Italia, Nuova Zelanda, Francia, Gran Bretagna, USA

Quattro con maschile (BM4+)
L’Italia ha vinto questa specialità lo scorso anno e quest’anno sono tornati nella corsia centrale con a fianco la Nuova Zelanda, la minaccia più pericolosa per la medaglia d’oro. Ma in partenza è stata l’Ucraina a portarsi in testa. Non per molto però visto la pressione messa in atto dalla Nuova Zelanda. A capovoga dei kiwi, Matthew Cameron che ha già a suo attivo due anni nella squadra Junior ed una medaglia d’argento vinta lo scorso anno con l’otto con.

Mentre l’Ucraina scivolava indietro, era l’Italia che ritrovava la sua andatura e avanzando da dietro guadagnava terreno fino a minacciare la testa della gara nelle mani dei neozelandesi. I regnanti campioni del mondo non avevano intenzione di lasciare andare i neozelandesi a prendersi l’oro in tutta tranquillità. Ma a questo punto la Nuova Zelanda ha reagito guadagnando due secondi di vantaggio dovendosi ora guardare le spalle anche da una nuova minaccia. Supportate dal suono dei corni dei loro tifosi, la Germania stava attaccando all’esterno. Nell’equipaggio tedesco ben tre dei ragazzi sono alla loro prima esperienza da Under 23. Portano a termine questa gara aggiudicandosi una medaglia di bronzo.

Ordine d’arrivo: Nuova Zelanda, Italia, Germania, Ucraina, USA, Francia.

Singolo pesi leggeri femminile (BLW 1x)
Da tempo la Bielorussia ben si comporta in questa specialità ed Hanna Banderevich (bielorussa) deve sentirsi proprio a suo agio. La Bandarevich ha preso il toro per le corna ed è letteralmente decollata alla testa di questi 2000 metri di gara. Non era la favorita di questa gara, che apparteneva alla Katherine Copeland della Gran Bretagna ed alla Helke Nieschlang della Germania. La Nieschlag era nella posizione più vicina per far fuoco sulla Bandarevich con l’ungherese Mariann Novak in terza posizione. La  Bandarevich è giunta terza lo scorso anno e fa parte del rinnovato sistema del canottaggio bielorusso che ha ricevuto supporto prioritario dal suo governo.

Un buon 500 metri, il terzo della gara, effettuato dalla Nieschlang l’ha spinta in avanti sino a raggiungere la testa della gara. La  Nieschlang è stata medaglia d’argento e la sua presenza è stata poderosa per tutta la durata di questa prova. Dov’era la Copeland?
Giunta allo sprint finale la Copeland ha cercato di emergere dal quarto posto. Il suo è stato un grande sprint  ma era partita troppo tardi. La Nieschlag al ritmo di 31 colpi non aveva problemi con la Banderevich che manteneva la seconda posizione.

Ordine d’arrivo: Germania, Bielorussia, Ungheria, Gran Bretagna, Austria, Paraguai

Singolo pesi leggeri maschile (BLM 1x)
Lo scorso anno Mohsen Shadi Naghadeh dell’Iran ha preso d’assalto la scena del canottaggio con una conoscenza di questo sport di pochi mesi ed ha vinto l’argento. Al termine della gara si rovesciò dalla barca. Quest’anno, con 18 mesi di esperienza remiera, il più maturo Shadi Naghadeh è sembrato più forte anche se un po’ scomposto. E’ arrivato alla finale nella corsia centrale con l’altro vincitore della semifinale, Alison Silva del Brasile.

Dopo un vantaggio iniziale della medaglia di bronzo dello scorso anno, Joris Pijs dell’Olanda, Shadi Naghadeh è scivolato in testa con Silva al seguito. Giunti nella terza frazione di gara l’iraniano aveva preso il vantaggio che lo poneva in testa con Silva che seguiva saldamente in seconda posizione. Nel frattempo Linus Lichtschlag della Germania lottava tenacemente con il singolista della Serbia. Lichtschlag effettuava lo sprint a tutta forza. Alla testa del campo di gara Shadi Naghadeh avanzava ad un ritmo poderoso ma non elevatissimo di 29 colpi al minuto. Silva sembrava forte e procedeva a 33 colpi,  Lichtschlag stava dando tutto.

Shadi Naghadeh è entrato nella storia per la seconda volta diventando il primo iraniano a vincere la medaglia d’oro in un evento di canottaggio mondiale.

Ordine d’arrivo: Iran, Brasile, Germania, Serbia, Venezuela, Olanda

Due senza pesi leggeri maschile (BLM2-)
Nel 2007 Andrea Caianiello e Armando Dell’Aquila dell’Italia sono diventati campioni del mondo Under 23. Lo scorso anno hanno bissato il titolo under 23 e quest’anno è arrivato il terzo. Come se non bastasse , dopo la gara di ieri, il duo detiene il nuovo record del mondo – 6:32.01

Caianiello e Dell’Aquila hanno effettuato un’ottima partenza posizionandosi in testa, e già a metà gara avevano una barca di vantaggio sulla Francia di Clement Roulet-Dubonnet e Barthelemy Agostini in seconda posizione. La Francia, tuttavia, aveva solo un piccolo margine di vantaggio sui rimanenti equipaggi e le cinque imbarcazioni erano separate da meno di 2 secondi.

Con l’Italia che allungava ulteriormente, e la Germania che non riusciva a mantenere l’andatura, Olanda, Francia, Sud Africa e Danimarca continuavano il loro testa a testa. La prima posizione sembrava assegnata, ma che ne era dell’argento e del bronzo? Vincent e Tycho Muda dell’Olanda alzavano il proprio ritmo di voga fino a raggiungere i 43 colpi. La Francia seguiva a 39. Il Sud Africa dava il tutto. Sia gli italiani che gli olandesi sono al livello per entrare a far parte delle rispettive squadre senior e gareggiare ai Campionati Mondiali assoluti di Canottaggio di quest’anno.

Ordine d’arrivo: Italia, Olanda, Francia, Sud Africa, Danimarca, Germania

Quattro di coppia pesi leggeri femminile (BLW4x)
Questo è il primo anno che questa specialità si disputa tra gli Under 23 e nove nazioni hanno portato i loro equipaggi a gareggiare a Racice. Giunte nella finale di ieri la Germania e l’Australia erano le favorite, essendosi aggiudicate le due corsie centrali. In partenza la Germania è sembrata in buona forma, portando la sua imbarcazione in leggero vantaggio. Alla boa di metà gara gli Stati Uniti sono diventati gli sfidanti più pericolosi per le tedesche in testa alla gara.

Fiducia indiscussa deve andare agli Stati Uniti. Il loro equipaggio è stato selezionato solo un paio di settimane e la Devery Karz seduta al carrello di prua ha iniziato a remare di coppia solo sei settimane prima. Malgrado questo le coraggiose americane sono rimaste attaccate alla Germania e nella progressione si sono allontanate dal resto del campo di gara. Dov’era finita l’Australia?

Giunta allo sprint finale, l’Australia si è resa conto che doveva fare qualcosa di veramente speciale. Sedevano in terza posizione ma la medaglia che volevano veramente era di un colore diverso. La Germania e gli Stati Uniti, avevano tuttavia già definito quale sarebbe stata la classifica finale che le riguardava. La Germania è diventato il primo equipaggio a vincere il titolo di campione del mondo under 23 nel quattro di coppia pesi leggeri. Sulla linea del traguardo, le ragazze degli Stati Uniti sono sembrate semplicemente felicissime. L’Australia guadagnava il bronzo.

Ordine d’arrivo: Germania, USA , Australia, Olanda, Bielorussia, Giappone

Quattro di coppia pesi leggeri maschile (BLM4x)
Tre giorni fa in occasione dei ripescaggi, l’Italia ha stabilito un nuovo record del mondo *. Rigon, Ruta, Cereda e Casiraghi si sarebbero ripetuti oggi? Gli italiani sono balzati subito in testa, ma come di consueto nelle specialità di coppia riservate ai pesi leggeri, giunti ai primi 500 metri di gara i distacchi erano minimi. Poi si aperta una breccia con la Gran Bretagna, la Germania e l’Italia che sembravano essere le barche dominatrici.

Nulla cambiava davanti, mentre le tre imbarcazioni di coda lottavano l’una contro l’altra ma non sembravano in grado di poter disturbare gli equipaggi di testa. Giunti in prossimità della linea del traguardo l’Italia ha fatto vedere che  aveva ancora energia da spendere. Remando al sincronismo, l’Italia aveva portato il suo ritmo a 37 colpi. La Germania ha fatto il tutto per tutto per riprendere gli italiani e ha innalzato il proprio ritmo di palata a 39 colpi al minuto. L’Italia manteneva il controllo. Superata la linea del traguardo Francesco Rigon si è alzato in piedi sulla barca esultante.

 * In realtà il record del mondo è stato stabilito nella semifinale di sabato.

Ordine d’arrivo: Italia, Germania, Gran Bretagna, Francia, Russia, Ungheria.
 

FONTE FISA, traduzione e adattamento FIC

 

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