Comunicato Stampa
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| POZNAN, 19 giugno 2008 – Ottenere la possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici nel canottaggio può essere una faccenda imprevedibile. Alla gara di qualificazione finale di questa settimana si sono visti equipaggi che hanno mancato la qualificazione anche per meno di mezzo secondo, vale a dire meno di una palata. Per il greco Ioannis Christou giungere quarto nella gara del singolo maschile e la conseguente mancata qualificazione olimpica per 185 millesimi di secondo è stato sconvolgente. Ma sulla strada di Christou lo attendevano buone notizie. Un posto per partecipare ai Giochi di Pechino si è infatti reso disponibile ed il piccolo margine con cui ha perso è diventato il suo prezioso biglietto per i Giochi. Il posto a disposizione è stato lasciato libero dalla Cina. Il singolista maschile Liang Zhang si era infatti già guadagnato il pass olimpico vincendo la gara del singolo nella gara di qualificazione riservata all’Asia che si era disputata lo scorso aprile. In quella gara – così come a Poznan – gli atleti che vi hanno partecipato ottenendo la qualificazione devono, però, essere gli stessi che gareggeranno alle Olimpiadi. Non soddisfatto dell’obiettivo già raggiunto, Zhang ha disputato anche la gara di qualificazione finale di Poznan gareggiando sul doppio maschile. Poiché ha vinto anche questa gara, in coppia col compagno Hui Su, la Federazione di canottaggio cinese ha così deciso che a Pechino Zhang gareggerà sia in singolo che in doppio. Questo ha reso disponibile il posto che è stato assegnato a Christou. Christou, alla sua prima partecipazione olimpica, aveva iniziato ad allenarsi in singolo due settimane fa dopo essere sceso dal doppio poiché il suo compagno di barca, Ioannis Tsamis, era risultato positivo ad una sostanza vietata – sembra una lozione per capelli – ed era stato così costretto a rinunciare alle Olimpiadi. |
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