POZNAN, 15 giugno 2008 – Da bravo campo di gara prescelto per i Mondiali 2009, il Lago Malta ha chiuso nel cassetto il vento e si è presentato stamattina con il vestito della domenica, pacioso e assolato. “A noi va bene così”, sorride il d.t. azzurro Andrea Coppola appena finita la prima tornata di eliminatorie delle qualificazioni olimpiche e terminato il rapido breefing post-gare con il presidente Nicetto ed il vice Crozzoli, giunti in nottata a Poznan. “Il 2 senza di Leonardo e De Vita (nella foto) ha vinto facilmente la sua batteria con una passeggiata di salute ma gli avversari da lasciare dietro sono altri”. Infatti Raffaello e Giuseppe, appena scesi di barca ne hanno parlato (“svizzeri e ceki da battere, poi si vedrà con i canadesi”) con il mister dei remi tricolori. Nelle altre due eliminatorie c’è stato infatti il primo posto degli elvetici che si sono imposti (miglior tempo delle tre batterie) con un ultimo scatto sulla formazione guidata dall’immarciscibile Chalupa, comunque terminato a ridosso della Svizzera; e del Canada, recente inaspettato vincitore della seconda tappa di Coppa del Mondo a Lucerna ai danni dell’Australia iridata 2006 e 2007. “In pratica, nel 2 senza, ci sono due pass per Pechino e quattro pretendenti – spiega il tecnico partenopeo – e noi dobbiamo andare ad intascarne uno, cominciando col mettere la prua avanti nelle semifinali di martedì”.
Sul successo a sorpresa dei nordamericani al Rotsee c’è l’opinione di Antonio Maurogiovanni, indimenticato interprete sull’otto azzurro e da qualche anno coach dei pesi leggeri in Australia: “Il Canada è sicuramente in anticipo nella preparazione – sta puntando soprattutto a qualificarsi per Pechino – rispetto ai campioni del mondo, che invece guardano ai Giochi Olimpici”.
“Il discorso dei molti pretendenti per pochi posti – prosegue Coppola – vale anche per le barche azzurre femminili in gara nelle eliminatorie di domani, il doppio pesi leggeri di Milani e Bello, con due soli pass olimpici a disposizione, ed il singolo della Bascelli che invece ne ha tre. Le due ragazze hanno pericolose concorrenti nell’Olanda, Polonia e Stati Uniti; Gabriella deve guardarsi invece da Australia, Serbia e Russia”.
Tutti equipaggi che – assieme al doppio uomini di Gattinoni e Stefanini, pure questo in acqua fra 24 ore – si sono allenati con intensità al Centro Nazionale di Piediluco mentre l’otto guidato da Luca Ghezzi (stesso capovoga del quarto posto ai Giochi Olimpici di Sydney 2000) ha rifinito la preparazione a Sabaudia. Anche per l’ammiraglia azzurra due batterie da quattro domani in tarda mattinata: “Per loro abbiamo preso in affitto l’ultimo modello dell’Hudson, lo scafo canadese già usato dall’Italia nei precedenti Mondiali; ha una carena efficace, senza sottovalutare con ciò la produzione nazionale del nostro sponsor Filippi che – ottima in tutte le altre specialità – deve, per ammissione stessa dei costruttori, affinarsi e diventare competitiva proprio nell’otto pesi pesanti”.
Mesto viale del tramonto – sono oggi giunti quarti, fuori tiro, nelle eliminatorie – degli idoli locali Sycz e Kucharski, il doppio pesi leggeri polacco che per un quinquennio (soffiandoci l’oro olimpico in Australia) battagliò con i nostri Pettinari e Luini. Ci sono ancora però recuperi e semifinali, e la classe non è acqua, nemmeno sul nobile Lago Malta.