Comunicato Stampa
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 ROMA, 9 ottobre 2008 – Il CIO ha deciso di ripetere i test anti-doping sui campioni di sangue e urina raccolti durante lo svolgimento dei Giochi Olimpici di Pechino 2008. Il portavoce del CIO, Emmanuelle Moreau ha precisato che la decisione di effettuare approfondimenti sui campioni è stata presa per cercare di individuare atleti che abbiano fatto uso di sostanze illecite e tra queste la famigerata Cera, meglio conosciuta come l’Epo di terza generazione. Il vicepresidente del CIO, Thomas Bach aveva già fatto intendere nei giorni scorsi la volontà del CIO di effettuare test “intelligenti”. Già da domani i campioni inizieranno ad essere trasferiti nel laboratorio accreditato di Losanna, Svizzera, dove di solito vengono conservati al termine delle Olimpiadi.Attualmente il CIO sta discutendo con la WADA i dettagli riguardanti le procedure più mirate. Quando ormai i Giochi di Pechino sembravano archiviati, gli esperti tornano a lavoro per cercare eventuali sostanze illecite. In occasione dei recenti Giochi Olimpici sono stati squalificati 6 atleti, e 3 sono in attesa di giudizio. Ciò che salta agli occhi è il fatto che nessun atleta cinese sia risultato positivo, cosa che invece si aspettavano in molti. Ricordiamo che durante i Giochi sono stati registrati 36 nuovi record mondiali: 25 nel nuoto, 5 nell’atletica, 4 nel sollevamento pesi e 2 nel ciclismo su pista. Per il momento il CIO si riserva di rendere noto quando verranno effettuati i nuovi test. La Cera, nuova sostanza dopante, era stata rilevata per la prima volta in occasione del Tour de France 2008. |
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