Intervista a Giada Colombo: Anche le sconfitte creano futuri campioni

PIEDILUCO, 13 aprile 2008 - �Il Memorial Paolo d�Aloja � stata la prima gara di livello internazionale a cui ho partecipato�, � Giada Colombo a pronunciare queste parole, classificatasi seconda nella categoria singolo junior femminile.
Con un po� di amarezza ha confessato �Spesso anche le sconfitte servono. Ho messo grande impegno in questa prova, ma la mia avversaria, la norvegese Gjortz Tale, era nettamente superiore. Forse non � una giustificazione, ma appena sono salita in barca mi sono subito resa conto che non sarebbe stata una gara semplice. Infatti il vento mi era contrario e questo non ha certo giocato a mio favore.
Della 22esima edizione del Memorial Giada commenta: �E' certamente una competizione interessante, infatti permette a noi atleti italiani di confrontarci con le altre nazioni. Nonostante tutto, per�, mi sarei aspettata molto di pi� dagli stranieri. L�Italia, infatti, si � comportata molto bene, sono stati parecchi gli azzurri che hanno conquistato il podio. Per noi della nazionale, questa, � una grande soddisfazione.
Aggiunge inoltre �Dall�estero mi sarei aspettata molte pi� singoliste, anche se c�� da dire che quelle che si sono presentate erano molto forti. Non solo l�atleta norvegese mi ha dato filo da torcere, ma anche con Antonia Germanova, l�atleta portoghese, ho intrapreso una bella battaglia.
Concludendo facciamo i nostri complimenti a Giada, che dall�esperienza del Memorial Paolo d�Aloja ha imparato che l�impegno e la passione sono dei buoni alleati in una gara, ma l�esperienza si costruisce anche attraverso le piccole sconfitte.

Claudia Franceschi
Ufficio Stampa Comitato regionale Lazio FIC

Nella foto: Giada Colombo con Claudia Franceschi (cliccare sull'immagine per ingrandirla)

   
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