LE INTERVISTE DEL DOPO GARA
Domenica 27 luglio 2008

Luigi Arrigoni (allenatore di riferimento del quattro di coppia pesi leggeri)
Soddisfatto di come si � comportato l�equipaggio durante le fasi di avvicinamento al mondiale e del risultato finale. La Francia era un osso duro ma l�abbiamo addomesticata. Sapevamo di avere in barca un Basalini abituato al singolo e quindi ad una passata pi� lenta ma alla fine ha acquisito quella velocit� che gli ha permesso di essere in barca. Un grazie sincero anche a Filippo Mannucci che, pur nella consapevolezza che poteva scendere dalla barca, ha dimostrato sempre grande professionalit� allenandosi e facendo allenare l�equipaggio in vista del mondiale. � stato veramente una grande riserva mentre Gialrdoni ha portato il guizzo in pi� che serviva alla barca per vincere il mondiale

Daniele Gilardoni (quattro di coppia pesi leggeri)
Volevamo vincere e l�abbiamo fatto. Una medaglia ed un mondiale che consolida la leadership italiana nel quattro di coppia a livello internazionale. Con questo ne ho vinti nove pi� uno under 23, una condizione che mi da lo stimolo giusto per partire alla volta di Pechino ed essere parte integrante della squadra olimpica. Sar� a disposizione del direttore tecnico e supporter� la squadra nel migliore dei modi. Le riserve devono fare le riserve ed io far� il mio ruolo tifando Italia e sperando che non serva il mio aiuto. Sono stato l�ultimo a salire su questo quattro di coppia perch� ero in raduno con la squadra olimpica a Livigno ed ho trovato compagni splendidi con cui sono entrato subito in stretta sintonia anche perch� li conoscevo. Ringrazio la mia societ�, la mia famiglia e tutti i miei amici che mi sono stati sempre vicino e voglio ricordare anche Mauro Baccelli che oggi era il quinto uomo in barca. Mauro ci ha lasciato, ma non ha lasciato n� il mio cuore n� quello dei miei amici, per aver condiviso con lui momenti indimenticabili in azzurro, ed oggi lui ha corso con noi perch� tutti e quattro indossavamo il cappellino con la scritta �GRANDE MAURO� che � anche il nome dell�Associazione fondata dai suoi genitori che raccoglie fondi da devolvere ai bambini malati di leucemia dell�ospedale di Pisa dove lavorava Mauro. E� stato un grande amico al quale anche la Federazione Italiana era molto legata e quindi era il minimo che potevamo fare per ricordarlo. Infine voglio fare un elogio a tutto lo staff presente a Linz, ed al team manager Alfine, per come hanno diretto tutta la squadra. � stato stupendo vivere insieme agli junior perch� danno una carica di positivit� e di sfrontatezza giovanile che noi adulti perdiamo con l�et�

Daniele Danesin (quattro di coppia pesi leggeri)
Una gara spettacolare, insomma una grande gara. Ai primi cento metri abbiamo preso un po� di onda e la barca ha tentennato un po�, ai 500 metri per� siamo andati via mettendoci alla testa della gara ed abbiamo costretto la Francia ad inseguirci. Per vincere dovevamo fare il nostro ritmo e non subire il loro e cos� � stato. Una barca di amici che alla fine ha condiviso una delle emozioni pi� grandi di un atleta che � quella di vincere una medaglia d�oro ad un mondiale

Stefano Basalini (quattro di coppia pesi leggeri)
Ho vinto il primo mondiale in quattro di coppia nel 1997 ed ora a distanza di 11 anni ne rivinco un altro. Una sensazione bellissima anche perch� siamo stati artefici di una gara splendida; sapevamo che la Francia era forte e voleva batterci e quindi dovevamo lottare palata su palata. Noi quattro, anche se ci conosciamo, siamo stati poco tempo in barca insieme e quindi l�assieme dovevano trovarlo in qualche modo e ci siamo riusciti anche bene direi. Un pensiero lo dedico anche io a Mauro Baccelli che, purtroppo, per un incidente non � pi� tra noi ma � sempre con me

Franco Sancassani (quattro di coppia pesi leggeri)
Sono un po' il �nonno� del gruppo ed il capitano della squadra ma sono felice come un bambino per aver vinto questo titolo mondiale che arriva da una barca cambiata per met� se rapportata a quella dello scorso anno. La barca andava gi� bene con Filippo Mannucci poi per� con Gilardoni ha iniziato a girare ancora meglio e quindi speravamo veramente in questo grande risultato che � arrivato puntuale. Abbiamo fatto un rush finale ed un serrate da cardiopalmo ed alla fine la Francia si � dovuta contentare del secondo posto. Dedico la medaglia alla mia famiglia e a Mauro Baccelli, amico di sempre e sempre nei nostri cuori�

Vincenzo Di Palma (timoniere otto pesi leggeri)
I ragazzi hanno dato l�anima per rimanere saldamente sul podio e alla fine siamo rimasti fuori per pochissimo. E� stata una gara senza risparmio dove � successo di tutto: eravamo quattro equipaggi che ci alternavamo nelle prime tre posizioni ed al termine gli olandesi hanno avuto la meglio. Peccato, una medaglia la meritavamo e la meritavano soprattutto questi otto ragazzi che sono stati splendidi in ogni momento della preparazione e dell�attesa di questa grande finale

Andrea Caianiello (due senza pesi leggeri)
�Abbiamo incontrato un valido avversario, la Grecia. Loro avevano una preparazione finalizzata a questa gara mentre noi siamo in una sorta di forma standard poich�, dopo aver preparato Brandeburgo, abbiamo finalizzato il lavoro per arrivare qui in forma ma in una settimana sola non siamo riusciti ad essere al massimo. Sul finale abbiamo sentito la fatica ma abbiamo tenuto, attaccato ugualmente e, con l�equipaggio greco oramai deciso a vincere, non c�� stato niente da fare

Armando Dell�Aquila (due senza pesi leggeri)
Abbiamo fatto una partenza molto prolungata per mantenere il contatto con la Grecia. A met� gara credevo di poter vincere e quindi abbiamo tenuto e fatto la nostra tattica di gara ma gli ellenici avevano qualcosa in pi� e l�anno dimostrato. Per noi questo � un risultato ottimo per come abbiamo affrontato la gara e per come abbiamo gestito lo stress che ci ha visto in dieci giorni gareggiare in due mondiali diversi. Va bene cos� e dedico questa medaglia alla mia famiglia che mi segue e mi stimola ed alla mia ragazza Enrica che mi sta vicino

Aldo Tramontano (due con)
Mi sembra impossibile che la Francia sia riuscita a fare gli ultimi 500 metri pi� veloci dei primi ma � successo. Abbiamo lottato come pazzi fino alla fine ma oramai le forze si erano esaurite

Valerio Massimo (due con)
Abbiamo fatto una gara sempre a colpi alti per tenere il contatto con la Polonia ma non pensavamo che la Francia avesse ancora tutta quella energia per superarci. Noi abbiamo cercato in tutti i modi di non farci superare ma alla fine siamo crollati siamo rimasti fuori del podio

Gianluca Barattolo (due con)
Ero certo che una medaglia fosse nostra, la barca andava bene ed in gara rispondeva ad ogni mia sollecitazione. Il livello in questa specialit� si � alzato molto e forse a noi � mancato un po� pi� di lavoro insieme

Lorenzo Bertini (singolo pesi leggeri)
Gli ultimi metri ero terzo ma la Grecia ha attaccato ed io ho provato a contenerla, ma non ne potevo pi�. Avevo dato tutto quello che potevo. Forse se avessi avuto un po� pi� di tempo per preparare il singolo le cose sarebbero potute andare diversamente, questo � l�unico rimpianto.
Ora vado alle Olimpiadi e spero che i ragazzi vadano bene, io sar� al loro fianco e tifer� per loro perch� hanno fatto davvero tanti sacrifici per arrivare ai Giochi.�


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