Luigi Arrigoni (allenatore di riferimento del quattro di
coppia pesi leggeri)
�Soddisfatto
di come si � comportato l�equipaggio durante le fasi di
avvicinamento al mondiale e del risultato finale. La Francia
era un osso duro ma l�abbiamo addomesticata. Sapevamo di
avere in barca un Basalini abituato al singolo e quindi ad
una passata pi� lenta ma alla fine ha acquisito quella
velocit� che gli ha permesso di essere in barca. Un grazie
sincero anche a Filippo Mannucci che, pur nella
consapevolezza che poteva scendere dalla barca, ha
dimostrato sempre grande professionalit� allenandosi e
facendo allenare l�equipaggio in vista del mondiale. � stato
veramente una grande riserva mentre Gialrdoni ha portato il
guizzo in pi� che serviva alla barca per vincere il mondiale�
Daniele Gilardoni (quattro di coppia pesi leggeri)
�Volevamo
vincere e l�abbiamo fatto. Una medaglia ed un mondiale che
consolida la leadership italiana nel quattro di coppia a
livello internazionale. Con questo ne ho vinti nove pi� uno
under 23, una condizione che mi da lo stimolo giusto per
partire alla volta di Pechino ed essere parte integrante
della squadra olimpica. Sar� a disposizione del direttore
tecnico e supporter� la squadra nel migliore dei modi. Le
riserve devono fare le riserve ed io far� il mio ruolo
tifando Italia e sperando che non serva il mio aiuto. Sono
stato l�ultimo a salire su questo quattro di coppia perch�
ero in raduno con la squadra olimpica a Livigno ed ho
trovato compagni splendidi con cui sono entrato subito in
stretta sintonia anche perch� li conoscevo. Ringrazio la mia
societ�, la mia famiglia e tutti i miei amici che mi sono
stati sempre vicino e voglio ricordare anche Mauro Baccelli
che oggi era il quinto uomo in barca. Mauro ci ha lasciato,
ma non ha lasciato n� il mio cuore n� quello dei miei amici,
per aver condiviso con lui momenti indimenticabili in
azzurro, ed oggi lui ha corso con noi perch� tutti e quattro
indossavamo il cappellino con la scritta �GRANDE MAURO� che
� anche il nome dell�Associazione fondata dai suoi genitori
che raccoglie fondi da devolvere ai bambini malati di
leucemia dell�ospedale di Pisa dove lavorava Mauro. E� stato
un grande amico al quale anche la Federazione Italiana era
molto legata e quindi era il minimo che potevamo fare per
ricordarlo. Infine voglio fare un elogio a tutto lo staff
presente a Linz, ed al team manager Alfine, per come hanno
diretto tutta la squadra. � stato stupendo vivere insieme
agli junior perch� danno una carica di positivit� e di
sfrontatezza giovanile che noi adulti perdiamo con l�et��
Daniele Danesin (quattro di coppia pesi leggeri)
�Una
gara spettacolare, insomma una grande gara. Ai primi cento
metri abbiamo preso un po� di onda e la barca ha tentennato
un po�, ai 500 metri per� siamo andati via mettendoci alla
testa della gara ed abbiamo costretto la Francia ad
inseguirci. Per vincere dovevamo fare il nostro ritmo e non
subire il loro e cos� � stato. Una barca di amici che alla
fine ha condiviso una delle emozioni pi� grandi di un atleta
che � quella di vincere una medaglia d�oro ad un mondiale�
Stefano Basalini (quattro di coppia pesi leggeri)
�Ho
vinto il primo mondiale in quattro di coppia nel 1997 ed ora
a distanza di 11 anni ne rivinco un altro. Una sensazione
bellissima anche perch� siamo stati artefici di una gara
splendida; sapevamo che la Francia era forte e voleva
batterci e quindi dovevamo lottare palata su palata. Noi
quattro, anche se ci conosciamo, siamo stati poco tempo in
barca insieme e quindi l�assieme dovevano trovarlo in
qualche modo e ci siamo riusciti anche bene direi. Un
pensiero lo dedico anche io a Mauro Baccelli che, purtroppo,
per un incidente non � pi� tra noi ma � sempre con me�
Franco Sancassani (quattro di coppia pesi leggeri)
�Sono
un po' il �nonno� del gruppo ed il capitano della squadra ma
sono felice come un bambino per aver vinto questo titolo
mondiale che arriva da una barca cambiata per met� se
rapportata a quella dello scorso anno. La barca andava gi�
bene con Filippo Mannucci poi per� con Gilardoni ha iniziato
a girare ancora meglio e quindi speravamo veramente in
questo grande risultato che � arrivato puntuale. Abbiamo
fatto un rush finale ed un serrate da cardiopalmo ed alla
fine la Francia si � dovuta contentare del secondo posto.
Dedico la medaglia alla mia famiglia e a Mauro Baccelli,
amico di sempre e sempre nei nostri cuori�
Vincenzo Di Palma (timoniere otto pesi leggeri)
�I
ragazzi hanno dato l�anima per rimanere saldamente sul podio
e alla fine siamo rimasti fuori per pochissimo. E� stata una
gara senza risparmio dove � successo di tutto: eravamo
quattro equipaggi che ci alternavamo nelle prime tre
posizioni ed al termine gli olandesi hanno avuto la meglio.
Peccato, una medaglia la meritavamo e la meritavano
soprattutto questi otto ragazzi che sono stati splendidi in
ogni momento della preparazione e dell�attesa di questa
grande finale�
Andrea Caianiello (due senza pesi leggeri)
�Abbiamo
incontrato un valido avversario, la Grecia. Loro avevano una
preparazione finalizzata a questa gara mentre noi siamo in
una sorta di forma standard poich�, dopo aver preparato
Brandeburgo, abbiamo finalizzato il lavoro per arrivare qui
in forma ma in una settimana sola non siamo riusciti ad
essere al massimo. Sul finale abbiamo sentito la fatica ma
abbiamo tenuto, attaccato ugualmente e, con l�equipaggio
greco oramai deciso a vincere, non c�� stato niente da fare�
Armando Dell�Aquila (due senza pesi leggeri)
�Abbiamo
fatto una partenza molto prolungata per mantenere il
contatto con la Grecia. A met� gara credevo di poter vincere
e quindi abbiamo tenuto e fatto la nostra tattica di gara ma
gli ellenici avevano qualcosa in pi� e l�anno dimostrato.
Per noi questo � un risultato ottimo per come abbiamo
affrontato la gara e per come abbiamo gestito lo stress che
ci ha visto in dieci giorni gareggiare in due mondiali
diversi. Va bene cos� e dedico questa medaglia alla mia
famiglia che mi segue e mi stimola ed alla mia ragazza
Enrica che mi sta vicino�
Aldo
Tramontano (due con)
�Mi sembra impossibile che la Francia sia riuscita a
fare gli ultimi 500 metri pi� veloci dei primi ma �
successo. Abbiamo lottato come pazzi fino alla fine ma
oramai le forze si erano esaurite�
Valerio Massimo (due con)
�Abbiamo
fatto una gara sempre a colpi alti per tenere il contatto
con la Polonia ma non pensavamo che la Francia avesse ancora
tutta quella energia per superarci. Noi abbiamo cercato in
tutti i modi di non farci superare ma alla fine siamo
crollati siamo rimasti fuori del podio�
Gianluca
Barattolo (due con)
�Ero certo che una medaglia fosse nostra, la barca
andava bene ed in gara rispondeva ad ogni mia
sollecitazione. Il livello in questa specialit� si � alzato
molto e forse a noi � mancato un po� pi� di lavoro insieme�
Lorenzo Bertini (singolo pesi leggeri)
�Gli ultimi metri ero terzo ma la Grecia ha attaccato
ed io ho provato a contenerla, ma non ne potevo pi�. Avevo
dato tutto quello che potevo. Forse se avessi avuto un po�
pi� di tempo per preparare il singolo le cose sarebbero
potute andare diversamente, questo � l�unico rimpianto.
Ora vado alle Olimpiadi e spero che i ragazzi vadano bene,
io sar� al loro fianco e tifer� per loro perch� hanno fatto
davvero tanti sacrifici per arrivare ai Giochi.� |