ZAGABRIA,
8 settembre 2007 - Zagabria � una citt� splendida: una combinazione
interessante tra l'architettura tradizionale e quella moderna divenuta
nell'ultimo decennio anche sorprendente meta turistica. La capitale
croata si trova tra il monte Medvednica al nord e le rive del fiume Sava
al sud. Proprio adiacente al fiume Sava, nella parte sud della citt�,
negli anni '80 fu costruito il bacino dello Jarun che ospit� nel 1987 le
Universiadi. Il complesso � multifunzionale ed � ancora attuale sia per
le sue strutture, con il campo parallelo di risalita e riscaldamento,
sia per la vicinanza al centro citt�. Una cornice eccellente per il
genere di gare che ospita in questo week-end: ampi spazi da riservare a
barche e ristoro, tanto verde, una capiente tribuna, ampi uffici
riservati ai vari settori organizzativi, un'efficiente segreteria gare e
un punto d'informazione che accredita solo gli atleti e vende i
programmi a chiunque voglia acquistarli.
Tutto perfetto, con un piccolo particolare: non � stato previsto
alcuno spazio da adibire a sala stampa, o qualcosa di simile, ove poter
far lavorare chi intenda seguire l'evento per i media. Ed � un fatto,
questo, in stridente contrasto con un'organizzazione efficiente come
quella croata e con un indotto, tra atleti e organizzazione, di oltre
tremila persone.
Vi sono punti d'informazione turistica, enogastronomia, megastand
ristoro, parco barche,una blindatissima sala giuria, stand delle citt�
che ospiteranno le prossime edizioni della World Masters Regatta (Trakai
nel 2008 e Vienna nel 2009) ma niente che assomigli lontanamente ad una
sala stampa. Il programma va acquistato - e va bene, bisogna ottimizzare
i costi - i risultati non si possono avere, sono appesi a due tabelloni
sotto la pioggia battente e con i 2910 atleti che, a turno ma non in
fila, li sfogliano per sapere il tempo che hanno fatto segnare (qualcuno
prende il suo risultato come souvenir), il sito internet � fermo,
cristallizzato sulla presentazione dell'evento.
In
questo contesto la FIC, attraverso il sito www.canottaggio.org, tenta di
dare un'informazione adeguata e la pi� puntuale possibile proprio perch�
ritiene che i 244 atleti azzurri (l'Italia � la terza Nazione come
numero di partecipanti a questa competizione) debbano avere una
visibilit� al pari delle altre categorie.
A Zagabria (ma il discorso vale anche per le altre sedi), per una
manifestazione di questo livello uno spazio per i media poteva e doveva
essere trovato: gli operatori dell'informazione cercano solo un tavolo,
una sedia, un collegamento W-LAN; tanto pi� che il loro lavoro serve
proprio per dare immagine e lustro sia all'organizzazione, sia,
soprattutto, alla categoria master. E quello che sorprende pi� di tutto
al riguardo � l�assoluto silenzio della FISA che da un lato, per bocca
del suo presidente Denis Oswald, afferma che: �Il movimento Master �
cresciuto tremendamente nel corso degli ultimi anni ed � diventato parte
essenziale del mondo del canottaggio�, mentre dall�altro si disinteressa
totalmente del mondo della comunicazione creando le premesse perch� del
Settore Master si parli e si scriva sempre meno. |