PROFUMO DI LONDRA, IL FASCINO DEL QUATTRO SENZA
(Foto M. Perna �)

MONACO DI BAVIERA, 26 maggio - Ancora ottantotto giorni ed il canottaggio di vertice far� ritorno, dopo cinquantotto anni d�assenza, a Londra per disputare i Campionati del Mondo Assoluti e Pesi Leggeri. C�� voluto oltre mezzo secolo, dopo i Giochi di Londra �48, appunto, per riportare il remo alle porte della metropoli inglese nel nuovissimo bacino, a pochi chilometri dal Castello dei Windsor, che ospiter� le gare iridate. In ogni modo Londra 2006 non potr� essere come Londra 1948 per due motivi: il primo perch� per i Giochi Olimpici bisogner� aspettare il 2012, ed il secondo perch� le gare non sono olimpiche ma di campionato del mondo. Una piccola premessa necessaria per introdurre e colorire l�argomento che riguarda un�imbarcazione tra le pi� difficili da varare ma anche tra quelle pi� affascinanti e che ha regalato all�Italia, tra Olimpiadi, Campionati del Mondo e Campionati Europei, ben 27 medaglie (13 d�oro, 5 d�argento, 9 di bronzo): il quattro senza.

Per parlare di quest�imbarcazione bisogna ricordare per� Franco Faggi, Giovanni Invernizzi, Giuseppe Mojoli e Elio Morille, il quartetto italiano che a Londra vinse il primo oro olimpico proprio nel quattro senza in una cornice non delle migliori poich�, dopo 56 milioni di morti, e con un�Europa devastata dalla guerra, veniva disputata nuovamente un�edizione olimpica in cui, per la prima volta parteciparono anche Paesi come Giamaica, il Libano e la Corea. Se la prima medaglia olimpica arriv� nel 1948 per quella mondiale bisogna arrivare al 1994 quando, ad Indianapolis, grazie a Valter Molea, Riccardo Dei Rossi, Raffaello Leonardo e Carlo Mornati si vinse la prima medaglia d�oro. Si pu� guardare molto pi� indietro, e precisamente nel 1925, per trovare il primo podio conquistato nel campionato europeo �lite (attuale mondiale assoluto): un bronzo vinto a Praga da Petruzzelli, Arciuli, Gantes e Maialetti.

Oggi il canottaggio italiano, sotto la guida tecnica del Direttore Tecnico Giuseppe de Capua, sta tentando nuovamente di formare un quattro senza capace di riportare ai vertici un�imbarcazione difficile ma non impossibile da impostare. Un armo in cui remare diventa piacevole se la velocit� � tale da far filare lo scafo con armonia verso il traguardo. In ambito internazionale ci si chiede quale Nazione avr� il potenziale umano e tecnologico per contenere la potenza britannica in questa specialit�. Noi confidiamo negli azzurri e nella sagacia dei futuri protagonisti di quest�imbarcazione. Per ora assistiamo alle performance di due equipaggi che stanno tentando di mettersi in luce e che qua a Monaco hanno fatto la loro prima gara di Coppa del 2006.

Nelle immagini di Mimmo Perna: in alto il 4 senza di Lorenzo Carboncini, Sergio Canciani, Marco Resemini, Andrea Tranquilli; qui sopra il 4 senza di Giuseppe De Vita, Aldo Tramontano, Valerio Massimo, Mauro Mulazzani.

IL PALMARES DEL QUATTRO SENZA