INTERVISTE FLASH

DSC_0048.JPGAl termine della gara e prima di salire sul podio, Luini, capovoga del doppio pesi leggeri che ha vinto la Coppa del mondo 2006 di specialit�, ancora ansante, dopo l�abbraccio con il tecnico societario dell�Aniene, Riccardo Dezi, ha detto: �Provo una grande sensazione. Questa era una gara non facile, dove mancava soltanto la Polonia, tra le grandi. In finale c�erano quasi tutti i migliori. Per me � una forte gioia, sia per il risultato in se stesso, sia per aver ottenuto sul campo la qualificazione per i mondiali. Il mio cuore � nel doppio, specialit� olimpica, e non altrove�. Rivolto al compagno di barca Miani: �Questo giovane sta crescendo bene. L�obiettivo restano le Olimpiadi di Pechino. Oggi stavamo molto bene e non ce n�era per nessuno. Ora andremo a Livigno, in altura, con il resto della squadra, con animo sereno�.
- Temi sempre la Polonia di Sycz e Kucharski? -
�Sarei ingenuo se fosse il contrario. Se hanno vinto due Olimpiadi debbono essere dei grandi atleti. Non ci possiamo fidare di nessuno, figuriamoci di costoro�.
Miani � visibilmente emozionato per la sua �prima volta�, ha sete, cerca acqua, e gliela porge il fotografo Mimmo Perna. �Ad inizio anno non mi sarei mai sognato di poter arrivare a tanto in cos� poco tempo, sebbene abbia avvertito positivi segnali gi� dal mondiale indoor di Boston, dove ci confrontammo con subito la coppia danese vicecampione del mondo�.
- Che pensi di Elia? -
�Oltre ad essere un bravo atleta, � un ottimo ragazzo, dal quale ho molto da imparare�.
- A chi dedichi questa affermazione? -
�A mio padre�.
Chiamano per il momento di gloria e la vestizione della maglia gialla. Corre.
alessio sartori.JPGTempi interminabili per il cerimoniale della premiazione dell�otto e la consegna della Coppa del mondo 2006 alla Germania. L�orario dell�aereo che riporter� a casa gli azzurri in serata � pressante. Giusto il tempo, mentre si siede in barca, di scambiare due battute con Alessio Sartori, uno dei nuovi innesti sull�ammiraglia italiana.
�Sensazioni positive, se si pensa che in un mese abbiamo provato ad assemblare questa formazione. Sar� determinante il periodo che trascorreremo a Livigno, dove dovremmo lavorare sodo per essere competitivi. Questa gara di per s� � andata bene, anche se mancavano molte nazioni con forti tradizioni nell�otto, quindi l�incognita resta. Ma sono fiducioso che si possa far bene�.

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