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BATTERIE seconda giornata. Oeiras, Campionati del Mondo di Coastal Rowing

venerdì 1 Ottobre 2021

BATTERIE seconda giornata. Oeiras, Campionati del Mondo di Coastal Rowing


OEIRAS, 01 ottobre 2021


DOPPIO FEMMINILE
Prima batteria – i primi 10 in finale A; dall’undicesimo al ventesimo in finale B: Lotta tra Ucraina1 e Danimarca1 per la prima posizione nella qualifica del doppio femminile con in gara per l’Italia l’armo della SC Telimar di Elena Joana Armeli e Violante Lama. Le prime 10 barche classificate vanno in finale, e in una gara serrata si attestano attorno alla settima posizione Elena e Violante, che cercano di passare il turno in sicurezza, senza incorrere in rischi o penalità. Scorre senza intoppi per tutti i doppi femminile questa qualifica, con l’Italia che non solo si mantiene in buona posizione, ma grazie ad una certa brillantezza sull’onda e nei giri di boa, recupera posizioni, mettendo in cassaforte il passaggio del turno. Al traguardo Ucraina1 vince con 19” su Danimarca1, poi seguono Spagna1 e Spagna3, e in tranquillità, a 42” dal quarto posto e con 9” di vantaggio su Gran Bretagna4 sesta, in quinta posizione termina la SC Telimar di Armeli e Lama, che raggiungono così l’obiettivo minimo della finale!


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Prima batteria – i primi 10 in finale A; dall’undicesimo al ventesimo in finale B: È arrivato il momento dell’ammiraglia del Coastal Rowing, il quattro di coppia con timoniere, con l’Italia presente subito con due barche che puntano al massimo del risultato, il Rowing Club Genovese targato Italia1 (Edoardo Marchetti, Federico Garibaldi, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Giacomo Costa, tim. Alessandro Calder) e il GS Speranza targato Italia4 (Tommaso Molinari-CUS Pavia, Francesco Molinari-CUS Pavia, Edoardo Rocchi, Alessio Bozzano, tim. Giacomo Bertagna). Parte bene soprattutto Italia4, la barca del GS Speranza sfreccia sulle acque di Oeiras, mentre resta nel traffico Italia1, il Rowing Club Genovese che in Portogallo difende il titolo mondiale conquistato nel 2019 a Hong Kong.


Al passaggio della seconda boa, poco dopo metà percorso, è messa bene Italia4, mentre Italia1 cerca di districarsi nell’ingorgo che coinvolge gran parte dei quattro di coppia con timoniere in gara. Spettacolo per il pubblico di Oeiras, il GS Speranza si contende il primo posto con il sorprendente Egitto, mentre il Rowing Club Genovese poco più attardato è comunque riuscito a scrollarsi di dosso un po’ di avversari ed è in piena zona qualificazione. Egitto e Italia4 arrivano insieme sulla spiaggia ma ad entrambe viene notificata la penalità di un minuto per irregolarità sul percorso o nell’attracco, e così l’egiziano e subito dietro Alessio Bozzano devono attendere al penalty box prima di tagliare il traguardo. Intanto Francia4 passa per prima, seguita da Italia1, seconda con Giacomo Costa a passare tra le colonne di arrivo. Arrivano anche Portogallo1, Gran Bretagna8 e Stati Uniti, poi è la volta, trascorsa la penalità, di Egitto e Italia4. Dunque, con il secondo e il settimo posto, sia Rowing Club Genovese che GS Speranza approdano in finale!


Seconda batteria – i primi 10 in finale A; dall’undicesimo al ventesimo in finale B: Ancora ammiraglie maschili in acqua, ancora Italia protagonista nel quattro di coppia con timoniere, questa volta con Italia3, la SS Murcarolo di Alessandro Traversone, Pietro Sitia, Tommaso Cerruti, Enrico Perino e timoniere Fabio Siracusa, che cercheranno di raggiungere in finale Italia1 (Rowing Club Genovese) e Italia4 (GS Speranza) già qualificatesi. Subito spettacolo allo start, dove viene decretata una “massive false start”, partenza falsa generale che non porta alcuna penalità ma che costringe tutte le barche a fermarsi, riallinearsi e partire nuovamente. Buona la seconda, le barche scendono sul passo ma sono Ucraina, Repubblica Ceca e Spagna a uscire dal blocco e ad avviarsi con grande tranquillità ai giri di boa, dove invece potrebbe verificarsi più di una collisione dalla quarta posizione in giù. L’ammiraglia della SS Murcarolo tuttavia si guarda bene dall’entrare in contrasto con le avversarie e si mantiene in una porzione di mare che le permette di navigare tra la quinta e la sesta piazza senza troppi pensieri. Davanti Ucraina e Repubblica Ceca, con a bordo atleti di caratura mondiale, prendono il largo, con gli ucraini primi per 13” sui cechi, mentre Spagna1 è terza a 30”. A seguire, un po’ di groviglio di barche all’approdo su Praia da Torre, ma Italia3 è salda in sesta posizione, e così taglia il traguardo sulla sabbia a 5” da Grecia1 quarta e incollata a Irlanda5 quinta. Ottimo lavoro della SS Murcarolo, domani l’Italia sarà in finale nel quattro di coppia con timoniere con ben tre ammiraglie!


SINGOLO MASCHILE
Prima batteria – i primi 6 più i migliori due tra i settimi classificati in finale A; il terzo tra i settimi e i classificati dall’ottavo al tredicesimo posto più il miglior quattordicesimo, in finale B: È Italia1 di Luca Dell’Elice (CC Lazio) a scendere in acqua adesso nella batteria del singolo maschile, dove sono i primi sei ad accedere diretti in finale, mentre il settimo classificato dovrà vedersela con i tempi dei settimi classificati nelle altre qualifiche. Subito una sorpresa, la giuria decreta falsa partenza al campione mondiale in carica, lo spagnolo Adrian Miramon Quiroga, e al tunisino Mohamed Taieb, altro candidato a dire la sua in questa specialità. Un minuto di penalità ciascuno dunque, ed è così che sia Quiroga che Taieb si trovano a spingere per non dover dire addio ai sogni di gloria, mentre gareggia senza patemi l’olandese Koen Metsemakers, tulipano campione olimpico a Tokyo nel quattro di coppia maschile. Si delineano le posizioni per i primi sei che puntano alla finale, con Dell’Elice in pieno gruppo che vuole quanto meno conquistare la finale B. Sulla spiaggia piomba per primo un polemico Quiroga, costretto ad aspettare al penalty box prima di tagliare il traguardo, come più tardi Taieb, mentre Metsemakers taglia il traguardo per primo. Spagna5 è seconda, poi Spagna1 di Quiroga senza spegnere le polemiche riesce a rientrare nella top 6 che vale la finale – alimentando le proprie critiche addirittura tornando in acqua e facendo un tuffo prima di tagliare il traguardo, quasi a voler dimostrare la propria superiorità – e lo stesso fa il tunisino Taieb, che passa come sesto alle spalle anche di Ucraina1 e Spagna4. Dell’Elice arriva sul traguardo in piena bagarre con gli altri avversari, ma grazie ad un tuffo coglie la decima posizione ex aequo con l’Irlanda2, che vale la finale B.


Seconda batteria – i primi 6 più i migliori due tra i settimi classificati in finale A; il terzo tra i settimi e i classificati dall’ottavo al tredicesimo posto più il miglior quattordicesimo, in finale B: Riccardo Delfino, portacolori della SC Santo Stefano e in gara come Italia2, proverà ad acciuffare la finale nel singolo maschile, e per farlo dovrà chiudere nei primi sei. È una prestazione di livello quella messa in campo da Delfino, che esce dalle schermaglie iniziali tra la terza e la quarta posizione, un piazzamento in solitaria che gli garantirebbe una bellissima finale nella specialità più partecipata dell’intero lotto di gare a Oeiras. Davanti all’italiano, Germania1, Olanda2 e Spagna2 conducono, ma è davvero bravo Riccardo Delfino a tenersi a debita distanza dai rischi, mantenendo così una quarta posizione che fa rima con l’accesso in finale. Le acque atlantiche di Oeiras sono dolci per il portacolori della SC Santo Stefano, che senza apparenti difficoltà si avvicina alla spiaggia, volando verso la finale. Germania1 vince con 9” di vantaggio su Olanda2 e 20” su Spagna2, e a 49”, quarto, piomba sul traguardo Riccardo Delfino, che conquista una meritatissima finale iridata nel Coastal Rowing. Bravo Riccardo!


DOPPIO MISTO
Prima batteria – i primi 6 più i migliori due tra i settimi classificati in finale A; il terzo tra i settimi e i classificati dall’ottavo al tredicesimo posto più il miglior quattordicesimo, in finale B: Prima batteria del doppio misto a Oeiras, con le barche italiane subito in acqua, con Italia2 di Rosario Panteca e Annalisa Cozzarini (Rowing Club Genovese), a caccia di una delle prime sei posizioni che vale la finale. L’Atlantico dinanzi a Oeiras appare in buone condizioni in questa batteria che apre la seconda giornata di gare, e questo permette agli equipaggi la disputa di una qualifica che li vede tutti molto concentrati sulla propria prestazione, con Ucraina1 che sul passo prende un po’ di margine sugli avversari, mentre a inseguire troviamo Spagna, Francia, Irlanda, Polonia, Gran Bretagna, Germania ma anche Italia2 di Panteca e Cozzarini, in piena zona qualificazione. Ucraina1 a 32 colpi al minuto ha trovato il proprio passo e continua nella marcia verso la vittoria della batteria, dietro si alza il livello della competizione per l’accesso alla finale, con Irlanda5 che prende il largo trascinandosi altri equipaggi, mentre perde terreno il doppio misto di Panteca e Cozzarini, che resta attardato con Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna. Sulla spiaggia arriva passeggiando l’Ucraina1, seguita da Irlanda5 e poi, in rapida successione, Spagna6, Francia1, Danimarca e Polonia, che strappa per nove secondi la qualificazione diretta a Spagna3. Panteca e Cozzarini chiudono undicesimi, e disputeranno la finale B.

Seconda batteria – i primi 6 più i migliori due tra i settimi classificati in finale A; il terzo tra i settimi e i classificati dall’ottavo al tredicesimo posto più il miglior quattordicesimo, in finale B: Marta Ardissone e Andrea Vincenzi (SC Santo Stefano a Mare), ovvero Italia3, sono in gara nel doppio misto a Oeiras, e ci vuole almeno la sesta piazza per andare in finale. Ci provano Marta e Andrea, ma è davvero elevato il ritmo imposto dalle battistrada, e così Italia3 si attesta subito alle spalle della top 6 per l’accesso in finale, a battagliare con Portogallo2, con cui ingaggia un bel testa a testa per la settima posizione, che potrebbe valere, in base al tempo finale, la qualificazione. Al giro di boa di metà gara è un fulmine Italia3, è perfetta la curva impostata da Ardissone e Vincenzi che rimangiano Portogallo2 guadagnando così una posizione. Sul passo però rientra sotto la barca portoghese, che recupera sugli italiani tornando settima. Sul traguardo, nell’ordine, approdano Ucraina2 della conoscenza italiana Diana Dymchenko (in Italia voga per la The Core a Sabaudia), Spagna1, Spagna4, Ungheria1, Francia2 e Gran Bretagna3, mentre per appena sei secondi Portogallo2 è settimo, guadagnandosi su Italia3 la chance di accedere in finale. Con l’ottavo posto invece, Ardissone e Vincenzi disputeranno la finale B.


Terza batteria – i primi 6 più i migliori due tra i settimi classificati in finale A; il terzo tra i settimi e i classificati dall’ottavo al tredicesimo posto più il miglior quattordicesimo, in finale B: Di nuovo in acqua a Oeiras Simone Martini (SC Padova), specialista del Coastal Rowing che dopo l’accesso in finale di ieri con Luca Chiumento nel doppio maschile, cerca oggi il secondo acuto, questa volta nel doppio misto con l’azzurra olimpica Aisha Rocek (Carabinieri-SC Lario), al debutto nel canottaggio costiero e desiderosa di cimentarsi con quelle onde che invece non sono apprezzate nel tradizionale fuori scalmo. È una batteria molto difficile questa del doppio misto, che si mette subito male per tutti gli equipaggi, Italia inclusa: alla boa dopo circa tre minuti di gara si crea un imbuto molto pericoloso, con svariate barche vittima di collisione e un equipaggio della Francia che addirittura si ribalta, salvo poi eroicamente risalire in sella per terminare il percorso tra gli applausi di Praia da Torre. L’ingorgo favorisce Monaco, altro equipaggio esperto che si invola verso il successo, mentre più attardato, ma scampato comunque al peggio, l’armo di Rocek e Martini è tra la quarta e la sesta piazza, che valgono il passaggio. Sulla spiaggia, l’Egitto anticipa l’Italia ma gli viene comminata una penalità e per cui è costretto ad aspettare nel penalty box, e così Martini passa sul traguardo in quarta posizione, davanti a Francia7 e Canada mentre seconda e terza sono rispettivamente Spagna2 e Spagna5. Italia in finale.

Speciale World Rowing Coastal Championships – Oeiras