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Europei Under 23. Risultati e resoconti BATTERIE 04/09

sabato 4 Settembre 2021

Europei Under 23. Risultati e resoconti BATTERIE 04/09


KRUSZWICA, 04 settembre 2021


QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: A Cangialosi, Molinari, Tedoldi e Gaione il compito di chiudere questa prima mattinata di regate europee Under 23 a Kruszwica, nel quattro di coppia maschile, batteria dalla quale vanno in finale i primi due classificati. Gli inglesi guidano a metà gara dopo una buona partenza, ma l’Italia è lì a poco più di un secondo, con la Russia in acqua esterna da non sottovalutare, terza a sua volta a un secondo e tre decimi dal quartetto azzurro. Aumenta il ritmo Cangialosi, ma non sembra voler mollare la Gran Bretagna, mentre i russi attenti in acqua 5 tentano di non perdere terreno. Gli ultimi metri sono uno spettacolo, i tre quadrupli sono tutti sulla stessa linea, l’Italia sembra in grado di beffare i sudditi di Sua Maestà, mentre la Russia invece sembra cedere qualcosa. Le ultimissime battute dicono che la Gran Bretagna, per appena sette centesimi, ha la meglio sugli azzurri, che con il secondo posto vanno comunque in finale sgretolando i russi per poco più di un secondo. Gara di cuore e testa per l’Italia Under 23 del quadruplo maschile. 1. Gran Bretagna 5.49.49, 2. Italia (Lorenzo Gaione-CUS Torino, Leonardo Tedoldi-SC Retica, Francesco Molinari-CUS Pavia, Pietro Cangialosi-SC Padova) 5.49.56, 3. Russia 5.50.92, 4. Danimarca 6.14.06, 5. Ungheria 6.30.51.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Repubblica Ceca 5.47.96, 2. Bielorussia 5.48.90, 3. Polonia 5.54.72, 4. Romania 5.54.99, 5. Germania 6.01.42.


DOPPIO UNDER 23 PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Turchia 6.26.92, 2. Grecia 6.33.04, 3. Polonia 6.36.98, 4. Repubblica Ceca 6.37.85, 5. Germania 6.43.08, 6. Danimarca 6.49.98.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: E’ dall’acqua 1 che Acernese e Tonelli regatano per la finale nel doppio pielle maschile, dove è però il Belgio, altra nazione di tradizione, a condurre, con gli azzurri in terza posizione attaccati a Svizzera e Austria. Prova di forza del Belgio che esce ancora più forte mettendo margine tra sé e gli avversari, e così l’Italia come le altre avversarie lascia andare i belgi, chiudendo in quarta posizione dietro Austria e Svizzera e davanti al Portogallo, che ritroverà nel pomeriggio ai recuperi a caccia della finale. 1. Belgio 6.28.70, 2. Austria 6.35.10, 3. Svizzera 6.41.00, 4. Italia (Giulio Acernese-CC Roma, Matteo Tonelli-CUS Torino) 6.46.83, 5. Portogallo 6.51.50.


QUATTRO SENZA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: Castelnovo, Galimberti, Marsi e Giurgevich cercano nel quattro senza maschile la prima posizione, unica valida per accedere direttamente alla finale, ma la Romania non ci sta, e decide di fare l’andatura per accedere essa subito alla finalissima, senza passare per i recuperi. L’intento della Romania è quello di tutti, ma in questa batteria della Barca degli Dei la volontà dei rumeni si mostra più forti degli altri avversari, e così l’equipaggio giallorossoblu a volare in finale, su Polonia, Svizzera e appunto Italia, con il campione olimpico giovanile Castelnovo e compagni che nel pomeriggio si lanceranno all’assalto della finale passando per i ripescaggi. 1. Romania 5.58.75, 2. Polonia 6.05.04, 3. Svizzera 6.07.57, 4. Italia (Luca Giurgevich, Federico Marsi-CC Saturnia, Ivan Galimberti, Nicola Castelnovo-SC Lario) 6.11.68, 5. Germania 6.22.23, 6. Lituania 6.33.49.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Grecia 6.01.52, 2. Bielorussia 6.03.78, 3. Russia 6.12.59, 4. Ungheria 6.18.18, 5. Repubblica Ceca 6.22.57.


DOPPIO UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: 1. Lituania 6.58.09, 2. Svizzera 7.00.21, 3. Gran Bretagna 7.01.39, 4. Belgio 7.02.52, 5. Austria 7.13.02.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: Al debutto in maglia azzurra, Alice Cerutti e Linda Manzoni cercano di farsi vedere in questa batteria del doppio femminile, dove il passaggio è garantito solo ai primi due equipaggi classificati. Sono Grecia e Romania però a dare la scossa alle avversarie e a condurre, con la Germania a seguire mentre l’Italia è nelle retrovie assieme all’Ungheria. Ancora greche e rumene al comando, colpo su colpo diventa abissale il distacco inflitto alla Germania terza e prima tra le barche spedite ai recuperi, con la seconda parte di gara che serve solo a certificare l’arrivo: Grecia e Romania in finale a braccetto, Germania, Ungheria, e l’Italia quinta vanno ai recuperi. 1. Grecia 6.56.60, 2. Romania 6.58.44, 3. Germania 7.19.74, 4. Ungheria 7.28.28, 5. Italia (Alice Cerutti-CUS Torino, Linda Manzoni-SC Gavirate) 7.32.55.


DUE SENZA UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi
: E’ la Lituania a uscire meglio dai blocchi e a mettersi a condurre in questa batteria del due senza maschile, dove Covini e Codato dopo una partenza accorta si mettono proprio a ridosso dell’armo lituano, tallonato dai mille metri in avanti dai due azzurri, decisi a chiudere almeno secondi per accedere direttamente alla finale senza passare per i recuperi. Alle loro spalle, la Gran Bretagna tenta un recupero ma al penultimo rilevamento la Lituania conduce con appena un secondo sugli azzurri e quattro sugli inglesi, che dunque a tre secondi da Covini e Codato dovrebbero davvero dare il tutto per tutto per sopravanzare gli azzurri e beffarli nel finale. Un qualcosa che non avviene, tutt’altro: l’Italia alza il ritmo e in poche palate prima della chiusura balza sui lituani, strappando loro la prima piazza e accedendo alla finalissima da vincitori della batteria! Ottimo lavoro per Paolo e Giovanni, che domani avranno sicuramente gli occhi addosso dopo questa bella prestazione. 1. Italia (Paolo Covini, Giovanni Codato-SC Gavirate) 6.32.44, 2. Lituania 6.35.20, 3. Gran Bretagna 6.42.33, 4. Ungheria 6.45.28, 5. Croazia 6.52.63.
Seconda batteria – i primi due in finale gli altri ai recuperi: 1. Romania 6.30.56, 2. Polonia 6.36.32, 3. Danimarca 6.44.86, 4. Grecia 6.53.52, 5. Repubblica Ceca 6.56.11.


SINGOLO UNDER 23 MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: Impresa subito dura per l’azzurro Matteo Sartori, chiamato subito in batteria ad affrontare il favorito numero uno per la vittoria finale, lo sculler bulgaro, che subito si mette a condurre, seguito dalla Moldavia che cerca a sua volta l’accesso in semifinale. Gravita in terza posizione a metà gara Sartori, che battaglia con Romania e Norvegia per rimanere attaccato ai due di testa. La Bulgaria prende ancora vantaggio seguita dal singolista moldavo, che consolida nella seconda parte di gara una seconda posizione che vale l’accesso diretto in semifinale. Alle loro spalle ci sono Romania e Norvegia, ai recuperi con l’Italia, che termina in quinta posizione con la testa già al ripescaggio del pomeriggio. 1. Bulgaria 6.56.96, 2. Moldavia 7.01.55, 3. Romania 7.07.41, 4. Norvegia 7.07.57, 5. Italia (Matteo Sartori-Fiamme Gialle) 7.12.77.
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Polonia 6.52.16, 2. Slovenia 6.54.66, 3. Ungheria 6.56.22, 4. Israele 7.13.99, 5. Portogallo 7.33.51.
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Svizzera 6.54.28, 2. Turchia 6.58.94, 3. Svezia 7.09.33, 4. Germania 7.30.59, 5. Cipro 7.39.60.
Quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Estonia 7.02.42, 2. Croazia 7.09.78, 3. Serbia 7.16.03, 4. Lettonia 7.20.00, 5. Finlandia 7.54.82.


SINGOLO UNDER 23 FEMMINILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: La sculler spagnola mette subito il turbo e parte molto bene, lasciando intendere di avere solo le briciole per le avversarie in questa batteria del singolo femminile. Così è, col passare dei metri lo strapotere della Spagna si fa sempre più forte, e dalla Repubblica Ceca seconda in giù, tutte le avversarie si risparmiano, pensando al recupero, Linda De Filippis compresa, che chiude quinta davanti alla sola Slovacchia, concentrandosi sulla sua seconda chance per la finale. 1. Spagna 7.35.74, 2. Repubblica Ceca 7.46.81, 3. Svizzera 7.50.54, 4. Danimarca 7.51.70, 5. Italia (Linda De Filippis-Gavirate) 7.56.26, 6. Repubblica Slovacca 8.06.93.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Romania 7.36.05, 2. Germania 7.50.61, 3. Ucraina 7.51.79, 4. Gran Bretagna 7.53.22, 5. Ungheria 7.59.62.


SINGOLO UNDER 23 PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: La Bulgaria fa l’andatura in questa batteria del singolo leggero maschile, ma Benzoni non ci sta e prova a spingere per guadagnarsi l’unico posto utile per accedere in finale senza passare dai recuperi, ovvero il primo. È buona l’azione dell’azzurro, ma lo è anche quella del pari età bulgaro, che non intende mollare la prima piazza che vale la finale. Svezia e Danimarca sono lontane, come due giorni fa nel calcio è solo Italia-Bulgaria per l’accesso in finale, Benzoni nelle ultime palate recupera e piomba sullo sculler bulgaro, che nelle battute finali riesce comunque a mantenere quel tanto di vantaggio sull’azzurro per vincere la batteria e mandare Benzoni ai recuperi. 1. Bulgaria 7.06.20, 2. Italia (Alessandro Benzoni-SC Gavirate) 7.07.48, 3. Danimarca 7.22.75, 4. Svezia 7.24.47.
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.07.98, 2. Norvegia 7.26.93, 3. Israele 7.41.29.

Speciale Campionati Europei Under23 – Kruszwica