Le conclusioni del Capo Allenatore Giovanni Santaniello

TOKYO, 29 agosto 2021 – “Cosa porteremo a casa da questa Paralimpiade? E’ presto detto, e sicuramente tanto, poiché dietro ogni singolo atleta c’è un mondo fatto di persone, di enormi sforzi, di tanti pensieri e di dubbi, di sfide e di sogni da realizzare. Tutto questo senza mai abbandonare la determinazione e la voglia di superare i propri limiti. Se si riesce a coordinare tanti aspetti contemporaneamente, quali la resistenza, la fiducia in sé stessi e un buon clima di squadra, allora l’obiettivo è pressoché raggiunto. Ora torniamo in Italia dopo questa magnifica esperienza, consapevoli che sicuramente si può migliorare ancora, sia come individui e sia come squadra, e con le nostre valigie certamente più pesanti. Per tutto questo grazie a questi magnifici atleti, che mi hanno inorgoglito, grazie al mio collaboratore presente al mio fianco Pierangelo Ariberti, e alla mia preziosa collaboratrice Sara Prandini che è rimasta a casa. Sono certo di aver onorato la fiducia che mi è stata data dal Presidente Federale e dal Direttore Tecnico poiché, anche se è mancato il podio, i due quinti posti valgono molto. Concludo con un grazie anche al medico Federico Egidi, a tutto lo staff sanitario che ci ha seguito nella preparazione, e alla Team Leader Alda Cama infaticabile e preziosa”.

Speciale XVI Paralimpiadi – Tokyo 2020NE