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Doppio PR2Mix – 5° classificato: le dichiarazioni di Chiara Nardo e Gianfilippo Mirabile

domenica 29 Agosto 2021

Doppio PR2Mix – 5° classificato: le dichiarazioni di Chiara Nardo e Gianfilippo Mirabile


TOKYO, 29 agosto 2021

Gianfilippo Mirabile (Capovoga, SS Murcarolo): “Sono contentissimo di questo risultato, abbiamo fatto una gara che era nelle nostre corde e, quindi, abbiamo dato il massimo in ogni fase di questa Paralimpiade. Sono stati i miei primi Giochi e il quinto posto per ora va bene, poiché il nostro obiettivo era quello di centrare la finale e poi come secondo obiettivo c’era ovviamente il podio. Oggi sono sono stati più bravi gli avversari e quindi non ho nulla da recriminare. Voglio ringraziare Luca Cecchinelli, il presidente della mia società, perché se sono qua è merito suo che mi ha invitato a fare canottaggio. Voglio utilizzare questo spazio anche per ringraziare il Centro Medico Antietà di Genova che, da dipendente, mi ha permesso di completare la preparazione e onorare i vari collegiali, poiché hanno sempre acconsentito ad ogni mia richiesta, anche se non sono un libero professionista. Un grazie particolare ai miei tre figli Ivan, Yuri e Dennis che quando sono via mi curano la casa e le mie due gatte. Grazie ai miei genitori, ai miei amici che mi seguono e mi supportano e, infine, grazie a Giovanni Santaniello, a tutto lo staff medico e fisioterapico e all’Italia del canottaggio che ci ha fatto sentire la loro vicinanza. Ora un po’ di riposo e si riparte ‘Road to Parigi’ … farò di tutto per esserci!”.

Chiara Nardo (Numero due, SC Padova): “Con un anno e mezzo di canottaggio ho fatto quello che potevo fare: mi sono applicata, impegnata, portato a termine tutto quello che mi veniva chiesto e sono soddisfatta. Mi è mancata quell’esperienza che si matura frequentando i campi di gara internazionali, per cui personalmente ho pagato un po’ lo scotto a differenza dei nostri avversari che avevano un pregresso ben rodato. Ritengo, comunque, di avere ancora margini di miglioramento poiché pratico il canottaggio da poco tempo e arrivare in finale a una Paralimpiade in queste condizioni non è poco! Ora sono davvero stanca, ho bisogno un po’ di normalità, poiché in questo anno e mezzo ho fatto quello che generalmente si fa in almeno tre anni. In sostanza un corso accelerato di canottaggio che mi ha portato qui a Tokyo… non è male! Il quinto posto tutto sommato mi soddisfa e per questo ringrazio Giovanni Santaniello e dedico questa mia impresa ai miei genitori, li ho avuti sempre vicini, e agli abitanti di Piediluco perché ho passato più tempo li che a casa e mi hanno accolto a braccia aperte insieme a Rambo, il mio cane”.

ph M.Ujetto/Canottaggio.org

LEGENDA PARAROWING
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori

Speciale XVI Paralimpiadi – Tokyo 2020NE