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Quattro con PR3 Misto, le dichiarazioni post gara

venerdì 27 Agosto 2021

Quattro con PR3 Misto, le dichiarazioni post gara


TOKYO, 27 agosto 2021

Greta Elizabeth Muti (Capovoga, SC Olona 1894): “Con questa batteria abbiamo voluto farci sentire, anche se sapevamo che la Gran Bretagna e la Francia erano forti, ma non ci siamo fatti intimorire. Devo dire invece che il caldo è davvero insopportabile e si è fatto sentire molto. Per quanto riguarda l’insieme della gara, è tutto normale in una competizione di alto livello. Il vento ci ha creato un po’ di  fastidio prima dei 1000 metri, ma tutto è servito per rompere la monotonia dell’attesa. Domani sarà la nostra gara”. 

Alessandro Brancato (Numero due, RYCC Savoia): “Siamo scesi in acqua per fare la nostra gara e siamo convinti di poter fare decisamente meglio di questa mattina. Abbiamo fatto il carico di lavoro per arrivare qui ben preparati e domani dobbiamo dare tutto per agguantare la finale A e sono convinto che possiamo  farcela”.

Lorenzo Bernard (Numero tre, SC Armida): “E’ stata comunque una bella gara e io mi sono divertito molto. Domani nei recuperi mi divertirò ancora di più e poi si vedrà: per superarci tutti si devono impegnare molto e noi daremo il massimo del massimo per far sì che questo non avvenga”

Cristina Scazzosi (Numero quattro, SC Lago D’Orta): “Siamo venuti qua dopo aver lavorato tanto e la barca è migliorata molto e domani ci dobbiamo prendere il frutto del nostro lavoro. La batteria è stata incerta anche se avevamo dei punti di riferimento come la Francia pur sapendo che la Gran Bretagna avrebbe fatto la gara per vincere. Ora nei recuperi la situazione è un po’ più complicata, ma non impossibile, perché ci scontreremo con Australia e Canada che non abbiamo mai incontrato, come anche loro non hanno mai incontrato noi”.

Lorena Fuina (Timoniere, Moto Guzzi): “Confermo quello che ha detto il mio equipaggio perché sentivo che la barca poteva andare ancora più veloce, ma alla fine arrivare secondi o terzi non avrebbe cambiato nulla e quindi domani liberiamo i cavalli e vediamo che succede. Io sono molto fiduciosa e questo dimostra che il lavoro fatto per arrivare qua si sta facendo sentire”. 

ph M.Ujetto/Canottaggio.org

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori

Speciale XVI Paralimpiadi – Tokyo 2020NE