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Mondiali U23 di Racice. Risultati e resoconti FINALI A 11/07

domenica 11 Luglio 2021

Mondiali U23 di Racice. Risultati e resoconti FINALI A 11/07


RACICE, 11 luglio 2021 – 


OTTO UNDER 23 MASCHILE
Buona la partenza dell’ammiraglia italiana, di Achille Benazzo, Federico Marsi, Luca Giurgevich, Antonio Zaffiro, Paolo Covini, Giovanni Codato, Davide Comini, Alessandro Bonamoneta ed Emanuele Capponi al timone, che inizia subito lottare con Germania e Stati Uniti per un posto tra i candidati al podio. Ed questo atteggiamento che porta la barca azzurra a superare i primi 500 metri in seconda posizione dietro alla Germania e davanti agli Stati Uniti. Al passaggio dei 1000 metri è però la barca USA ad avere la meglio sugli inseguitori che, nell’ordine, passano Italia, Gran Bretagna e Germania. Una gara durissima che subito dopo fa alzare il ritmo e in questo turbinio di colpi e di velocità l’Italia a 1500 metri è quarta mentre nelle posizioni da podio ci sono ancora, nell’ordine, Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania. Ma l’Italia non demorde e tenta l’ultima carta negli ultimi quattrocento metri, mentre la Gran Bretagna decide di andare a prendersi l’oro e attacca gli USA. A spingere la Gran Bretagna anche la Germania che vuole il podio migliore. In questo vortice l’Italia chiude al quarto posto con i britannici che vincono il mondiale sugli Stati Uniti per soli 21 centesimi mentre la Germania è terza. Italia quarta. 1. Gran Bretagna 5.34.34, 2. Usa 5.34.55, 3. Germania 5.35.58, 4. Italia (Achille Benazzo-RCC Cerea, Federico Marsi, Luca Giurgevich-CC Saturnia, Antonio Zaffiro-RYCC Savoia, Paolo Covini, Giovanni Codato-SC Gavirate, Davide Comini-Fiamme Oro/SC Moltrasio, Alessandro Bonamoneta-Fiamme Gialle/SS Murcarolo, Emanuele Capponi-Fiamme Gialle-timoniere), 5. Olanda 5.42.88, 6. Repubblica Ceca 5.52.52.


QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE
È la formazione olandese che inizialmente risulta la più veloce con l’Italia di Pietro Cangialosi, Matteo Sartori, Leonardo Tedoldi e Niccolò Carucci a inseguire. Al primo passaggio gli azzurri sono quarti punta a punta con Olanda, Repubblica Ceca e Germania, ma subito dopo è la barca ceca che prende la testa della corsa con gli azzurri ancora nella mischia nel tentativo di togliesi di torno gli avversari scomodi e al passaggio dei mille metri sono secondi punta a punta con i cechi. Situazione immutata anche al passaggio dei 1500 metri con l’Italia a mezza barca dalla formazione ceca e con l’Olanda che dal terzo posto spinge in attacco. Il finale è al cardiopalmo con gli azzurri che attaccano mentre la Repubblica Ceca non molla e per soli 1.06 sull’Italia vince il mondiale under 23, mentre la barca azzurra si piazza davanti ad una coriacea Olanda che non ha mai mollato una palata. Gara durissima, ma anche avvincente per tutti i duemila metri di gara. Bravissimi ragazzi per aver vinto una medaglia d’argento con grande forza e generosità! 1. Repubblica Ceca 5.47.49, 2. Italia (Pietro Cangialosi-SC Padova, Matteo Sartori-Fiamme Gialle, Leonardo Tedoldi-Canottieri Retica, Niccolò Carucci-Gavirate) 5.48.55, 3. Olanda 5.49.06, 4. Germania 5.53.13, 5. Polonia 5.55.95, 6. Francia 5.57.43.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE.
Dopo il prima via e il conseguente stop per una falsa partenza, le azzurre Greta Parravicini e Bianca Saffirio, con decisione iniziano a regatare per cercare l’allungo e togliersi dalla mischia iniziale. Una strategia che riesce e al passaggio dei 500 metri sono prime con 72 centesimi di distacco dall’Ungheria che cerca di non rimanere staccata. A circa seicento metri le azzurre rinforzano la palata e iniziano a sfilare sulle avversarie al tal punto che a mille metri sono davanti a 2.88 dalla Turchia e a 3.92 dalla Grecia. Per le due italiane oramai sembra una gara solo contro il tempo, ma devono stare attente alle retrovie poiché, mentre per l’argento e il bronzo è lotta ancora aperta, la Turchia sta aumentando il ritmo con le azzurre che stanno accusando la parte iniziale fatta ad alto ritmo. E infatti è la barca turca che, sospinta da Polonia e Germania che cercano un posto sul podio, va all’attacco dell’Italia che sul finale, nonostante il distacco di metà gara, viene raggiunta e superata dalla Turchia che vince il mondiale, mentre all’Italia va l’argento. Generose fino alla fine le due ragazze azzurre hanno concluso una bella gara sul secondo gradino del podio. Complimenti! 1. Turchia 7.14.44, 2. Italia (Greta Parravicini-SC Lario, Bianca Saffirio-SC Esperia) 7.16.98, 3. Polonia 7.18.19, 4. Germania 7.26.38, 5. Ungheria 7.29.29, 6. Grecia 7.33.95.


DOPPIO UNDER 23 MASCHILE
Consapevoli di dover affrontare una gara dura e difficile, la coppia Francesco Molinari e Lorenzo Gaione tenta da subito di sorprendere gli avversari, ma è la Germania che inizia a fare il ritmo di gara con la Grecia che tenta di allungare. La barca ellenica, dopo aver superato i tedeschi, transita prima ai 500 metri inseguita, nell’ordine, da Germania, Svizzera e Italia. Una gara che si dovrebbe risolve tra queste quattro barche che, nell’ordine, superano anche la metà gara con la Grecia che inizia a staccare gli avversari. Ed è così che a 1500 metri i greci mettono luce sugli inseguitori, mentre l’Italia transita sesta. Nelle posizioni da podio, oltre alla Grecia che va a vincere, si piazzano Germania e Svizzera che, nell’ordine, si spartiscono le medaglie mentre l’Italia chiude questa durissima gara in sesta posizione. 1. Grecia 6.23.49, 2. Germania 6.25.62, 3. Svizzera 6.29.12, 4. Gran Bretagna 6.31.49, 5. Bielorussia 6.36.19, 6. Italia (Francesco Molinari-CUS Pavia, Lorenzo Gaione-CUS Torino) 6.40.10.


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Ancora una sfida per Niels Alexander Torre, e ancora una finale da portare a termine come è capace solo lui di fare. Ed è per questo che si proietta subito in avanti iniziando subito ad attaccare la barca argentina che, nella parte iniziale, risulta la più veloce. Niels ingaggia prima del passaggio dei 500 metri una punta a punta con Argentina, Grecia e Bulgaria e al rilevamento del tempo è prima la Grecia, seguita da Bulgaria e Italia che subito aumenta il suo ritmo rinforzando in acqua. Nonostante l’azione dell’azzurro è il rappresentante ellenico, con 36 colpi, a condurre sull’Italia per 2.07 a metà gara. Ma non tutto è perduto poiché Niels Torre inizia a consolidare la seconda posizione rimanendo in contatto con il greco. A 1400 metri, con la Grecia che ha più colpi, l’Italia aumenta il suo ritmo e al passaggio dei 1500 metri la lotta è ancora tra Grecia e Italia, quest’ultima in ritardo di 2.65. Il finale è al cardiopalmo con il greco che non molla e con l’azzurro che porta il suo ritmo al massimo, ma il distacco è oramai troppo e l’azzurro deve piegarsi e tagliare il traguardo in seconda posizione dietro al greco che oggi ha avuto la meglio sull’Italia. Medaglia d’argento e vice campione del mondo al termine di una gara bella e avvincente. 1. Grecia 6.57.63, 2. Italia (Niels Alexander Torre-SC Viareggio) 6.59.96, 3. Bulgaria 7.10.74, 4. Svizzera 7.14.82, 5. Argentina 7.17.11, 6. Estonia 7.26.41.


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Silvia Crosio con decisione si stacca velocemente dai blocchi di partenza e inizia subito a bordeggiare con la Grecia e l’Austria con quest’ultima che si pone alla testa della corsa, ma con l’azzurra alle spalle in attacco per uscire dal bailamme iniziale fatto di punta a punta. Prima dei 500 metri la rappresentante ellenica passa al comando e mantiene la posizione anche al rilevamento del tempo, punta a punta con l’Italia che subito dopo balza al comando. L’azzurra allunga e mette un quarto di barca di vantaggio sulle avversarie e a metà gara è prima con 84 centesimi di vantaggio sulla Grecia. Silvia aumenta i colpi e inizia a sfilare palata su palata sulle avversarie. Al passaggio di metà gara è prima davanti sempre alla Grecia e alla Russia risalita dopo il crollo austriaco. Una condotta di gara eccezionale per l’azzurra che allunga ancora anche per contenere la Russia che nel frattempo aveva superato la Grecia in volata. Al passaggio dei 1500 metri l’azzurra è a 2.41 di vantaggio sulla barca russa. Sul finale il capitano della squadra femminile se ne va e lascia alle avversarie le posizioni rimanenti del podio. Per l’Italia un oro voluto e agguantato con autorevolezza. Italia Campione del mondo! 1. Italia (Silvia Crosio-SC Amici del Fiume) 7.49.92, 2. Grecia 7.55.42, 3. Russia 7.56.51, 4. Irlanda 7.59.63, 5. Germania 8.03.09, 6. Austria 8.04.54.

ph G.Crozzoli

Speciale World Rowing Under23 Championships – Racice