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Alla scoperta della Canottieri Giudecca con gli allenatori Alberto Vianello e Mirto Vitturi

domenica 4 Luglio 2021

Alla scoperta della Canottieri Giudecca con gli allenatori Alberto Vianello e Mirto Vitturi


VARESE, 04 luglio 2021 – Situata nel centro storico di Venezia, probabilmente una delle cornici più spettacolari del mondo, la Canottieri Giudecca porta avanti principalmente due discipline, una è la voga veneta, pratica tradizionale di Venezia, l’altra è il canottaggio. L’attività della Canottieri Giudecca, come molto spesso accade nel mondo remiero, è resa possibile dall’impegno di volontari che quotidianamente, mossi da passione, mettono a disposizione il loro tempo alle attività sportive: “Quello che per noi fa la differenza” ci spiega Mirto Vitturi, allenatore del settore giovanile “è sicuramente la passione che muove il gruppo dirigente, che quotidianamente si mette a disposizione delle esigenze della Canottieri. Proprio a partire da questa passione condivisa, siamo riusciti a costruire un bel gruppo di lavoro, che opera in armonia e che ci sta dando belle soddisfazioni”. E relativamente al coinvolgimento giovanile, Vitturi aggiunge: “Nel centro di Venezia è complicato muoversi, dunque il reclutamento avviene principalmente partendo da un passaparola che scaturisce dalla soddisfazione dei ragazzi e dei genitori che praticano da noi. Da parte nostra attualmente stiamo anche progettando di coinvolgere le scuole per estendere ulteriormente il nostro giro”.

La Canottieri Giudecca è presente in questi giorni a Varese, in occasione del Festival dei Giovani, manifestazione a cui gli allenatori tengono molto: “Il Festival dei Giovani è la più bella manifestazione del canottaggio italiano” afferma poi l’allenatore, Alberto Vianello. “È infatti una vera e propria festa dello sport dove l’obiettivo principale è far partecipare i ragazzi consentendo loro di vivere un’esperienza di grande impatto, a mio avviso molto formativa. In queste giornate, infatti, i nostri giovani non solo vivono intensamente il gruppo remiero lontani da casa, incominciando a capire cosa voglia dire essere autonomi ma possono anche incontrare altri atleti, loro coetanei, provenienti da società di tutta Italia, facendo nuove amicizie e aprendo la mente. E questi sono solo alcuni esempi del perché riteniamo il Festival un appuntamento così importante. In tutto questo se arriva anche qualche medaglia, tanto meglio ma restano comunque un elemento di contorno”.

Speciale Festival dei Giovani – Varese