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La 15° Rowing for Paris – Paralympic Games 2020 alla Società Canottieri Armida. Svolto anche l’incontro “Canottaggio, integrazione sociale e qualità di vita”

domenica 24 Ottobre 2021

La 15° Rowing for Paris – Paralympic Games 2020 alla Società Canottieri Armida. Svolto anche l’incontro “Canottaggio, integrazione sociale e qualità di vita”


TORINO, 24 ottobre 2021 – Una grande festa dello sport dove l’alto livello agonistico si è unito ai valori dell’inclusione e alle emozioni: la 15° edizione della Rowing for Paris – Paralympic Games 2024, regata internazionale riservata alle categorie pararowing, Special Olympics e miste organizzata dalla Società Canottieri Armida di Torino, è stato soprattutto questo. La manifestazione è stata in grado di coinvolgere circa 200 atleti con disabilità motoria, sensoriale e intellettiva provenienti da tutta Italia e dall’estero.


Il verdetto del Po ha assegnato ai padroni di casa dell’Armida il trofeo come migliore società, ottenuto grazie a 158 punti totali, davanti alla Canottieri Gavirate (45 punti) e ai “cugini” della Canottieri Esperia (42 punti). La Coppa “Giovanni Battista Ottino” per il miglior equipaggio 4 con PR3 Misto è andata alla France Aviron (Francia), mentre quella “Banca Alpi Marittime” al miglior 4GIG PR3 II Misto alla Gavirate. Un ringraziamento particolare va, comunque, anche a tutte le altre squadre partecipanti: Accademia del Remo Napoli, Adria, Bradford Rowing Club (Inghilterra) Caprera Torino, Flora Cremona, Padova, San Miniato, Telimar Palermo, Tevere Remo Roma, Velocior La Spezia, Viana do Castelo (Portogallo) e Vigili del Fuoco Tomei Livorno.


Al termine della mattinata di domenica sono stati consegnati anche i premi individuali: il miglior atleta maschile è risultato Giovanni Rastrelli (Armida), a cui è andata la targa intitolata alla memoria dell’atleta Marco Lucisano, mentre quella femminile è stata Elisabetta Tieghi (Gavirate), vincitrice della targa intitolata alla memoria di Marilena Goria (insegnante di danza in carrozzina e mamma dell’atleta di casa Matteo Bongiovanni). La giornata si è conclusa alla grande con la regata “Via le mani” contro la violenza di genere, organizzata dalla Federazione Italiana Canottaggio e dall’associazione Hands off Woman in collaborazione con l’Armida con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’associazione Telefono Rosa.


Nel corso della due giorni sono intervenuti importanti personalità del mondo olimpico e paralimpico del canottaggio e non tra cui la madrina della manifestazione Paola Grizzetti (olimpionica a Los Angeles 1984 e attualmente a capo della commissione pararowing all’interno della Federazione Internazionale World Rowing), Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (atleta olimpionico, storico timoniere dei fratelli Abbagnale e del settore pararowing), Federica Cesarini (medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nel canottaggio) e gli atleti partecipanti alle ultime Paralimpiadi di Tokyo 2020 (tra cui il portacolori dell’Armida Lorenzo Bernard).


Al di là delle singole vittorie, individuali o di gruppo, si è trattato di un grandissimo successo per tutto il settore dopo un anno di interruzione forzata dovuta alla pandemia di Covid-19: «Fino a sei mesi fa – sottolinea il Presidente della Società Canottieri Armida Gian Luigi Favero – pensavamo di non riuscire a organizzare la regata: avere più di 200 atleti, record assoluto di iscritti, con la più nutrita presenza internazionale di sempre rappresenta un successo davvero insperato. Per questo vorrei ringraziare tutti i soci e i volontari che si sono spesi in prima persona per organizzare una manifestazione in grado di regalare ulteriori sorprese che sveleremo in seguito».


Una delle grandi artefici della Rowing for Paris è Cristina Ansaldi, tecnico e vera e propria fondatrice del movimento pararowing targato Armida all’inizio degli anni 2000: «Questi due anni di stop – dichiara – hanno creato grandi aspettative in tutti i nostri ragazzi, muovendo la loro motivazione nel tornare a gareggiare e grande gioia nel rivedere gli amici appartenenti alle altre società italiane e internazionali abbattendo ogni barriera sociale e linguistica. Durante la regata è emerso in modo potentissimo la grande voglia di fare festa condividendo la passione per lo sport».


Da segnalare infine che nel corso della due giorni remiera torinese si è svolto anche il primo incontro tra Poli nell’ambito dell’iniziativa “Canottaggio, integrazione sociale e qualità di vita”. In particolare è stata ancora Cristina Ansaldi a seguire le attività organizzando un incontro tra i referenti delle nove società per un confronto sulle attività fin qui svolte e su quelle in programma fino alla fine dell’anno. Le società coinvolte nel progetto sono state Canottieri Bardolino, Canottieri Telimar, Accademia del Remo, Canottieri Adria, Cus Ferrara, Velocior 1883, Canottieri Brindisi, Canottieri Moto Guzzi e Canottieri Rumon.

Marco Berton – Addetto Stampa Rowing for Paris 2024

Foto Emile Sassi

Speciale Trofeo “Rowing for Paris 2024” e Regata Via le Mani – Torino