Focus sulle Società Remiere: la Canottieri Caldè



ROMA, 21 giugno 2020 - Nel panorama remiero nazionale sempre più donne sono inserite nei vari settori dei sodalizi che si occupano di canottaggio. Donne che allenano e dirigono facendo coincidere i loro mille impegni per consentire che tutto giri con armonia e leggerezza come è anche il canottaggio. Tra queste, da oltre venti anni, Marinella Fiocchi Presidente della Canottieri Caldè e alla quale chiediamo subito se i progetti che la sua società stava predisponendo prima del lockdown saranno ripresi: “La Canottieri Caldè aveva investito sul settore giovanile; a gennaio la società si è popolata di nuovi piccoli atleti provenienti dai corsi estivi 2019 e dal lavoro svolto territorialmente con il Progetto Scuola. La programmazione societaria ha coinvolto nei mesi invernali questi ragazzini con l'obiettivo di arrivare ai Festival dei Giovani con una squadra di 18 atleti. Per gli altri iscritti l’obiettivo era quello della preparazione per i campionati ragazzi e Junior. Di fatti il Lockdown da marzo ha bloccato tutte le attività”.


Come hanno vissuto il periodo di quarantena tutti i suoi tesserati? Sono già ripartiti con le attività sportive? “Durante il primo periodo di quarantena agli atleti più grandi sono stati consegnati subito i remoergometri, mentre ai più piccoli per il primo periodo non è stato dato nessun supporto riferito agli esercizi fisici. Dopo il primo mese con gli atleti dalla categoria Allievi C a quella Junior si è iniziato ad effettuare allenamenti via piattaforma Microsoft, mentre ai piccoli sono stati inviati esercizi via whatsapp e sono stato seguiti settimanalmente. Tutti i tecnici sono stati collaborativi anche se hanno più volte fatto i conti con la frustrazione del momento. La ripartenza delle attività sportive è avvenuta da subito al primo via libera, e quindi da circa un mese, ed abbiamo seguito in maniera pedissequa i protocolli emanati dalla Federazione. Tutti i genitori sono stati felicissimi di queste iniziative ed hanno collaborato attivamente. Gli atleti, grandi e piccoli, escono solo su barche singole organizzati a turni di sette con piccoli su 7.20 e altri su skiff”.


Le pensa di poter ricuperare questo gap imposto dalla pandemia e ripristinare i progetti iniziali? “Non abbiamo perso nessun atleta per le categorie da Allievi a Cadetti e quindi il progetto iniziale è confermato con gli iscritti attuali. Per la categoria da Ragazzi a Junior si sta lavorando, ma specie il settore Ragazzi ha sofferto molto per il lockdawn così come anche gli Junior che non si sentono più competitivi. Per lo sviluppo dei progetti, da domani (lunedì 28 giugno) inizia un nuovo corso di canottaggio per 3/4 settimane che sarà gestito dal settore Junior in maniera da proiettarli con i nuovi arrivi verso il futuro coinvolgendoli in Società. In estrema sintesi stiamo cercando di motivare nuovamente tutto il nostro team”.


Come ha valutato le gare virtuali che la Federazione ha messo in campo per attenuare la quarantena? “È stata sicuramente una bella idea, anche se i miei allenatori non hanno fatto partecipare i ragazzi e di questo me ne dispiaccio molto”. Fra qualche mese riparte la stagione agonistica e quindi da settembre si dovrebbe tornare a gareggiare, come si sta preparando la Caldè per affrontare questa ultima parte del 2020? “Verrà affrontata con lo stesso spirito di inizio stagione, combattendo per esserci poiché siamo molto felici per la prospettiva di fare gare e magari auspichiamo, strada facendo, di trovare qualche altra nuova leva volonterosa di stare con noi”.


Cosa auspicherebbe per il prossimo futuro e per agevolare l’attività remiera giovanile? “Da Presidente che vuole tutelare i ragazzi, mi piacerebbe, se ci fosse la possibilità, che si evitasse agli atleti, almeno per quest'anno, il salto di categoria dopo solo poche gare autunnali come, ad esempio i Cadetti che non hanno mai gareggiato sulla distanza dei 1500 metri e dal 1° gennaio 2021 vengono proiettati nella categoria Ragazzi che gareggia sulla distanza dei 2000 metri o i Ragazzi del primo anno che si troveranno contro quelli del secondo anno. Da Presidente rivolgo, infine, i complimenti vivissimi alla Federazione per il lavoro svolto fino ad oggi che è stato importante e basilare per la ripresa di tutti noi, grazie!”.

Speciale "Focus sulle Società Remiere"