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Il Friuli Venezia Giulia alla Coppa del Mondo di Poznan

lunedì 24 Giugno 2019

Il Friuli Venezia Giulia alla Coppa del Mondo di Poznan


TRIESTE, 24 giugno 2019 – 6 finali A nelle specialità olimpiche, nelle quali 3 medaglie d’argento (doppio pesi leggeri femminile e maschile e 4 senza maschile), e 3 finali con un oro (4 di coppia pesi leggeri) in quelle non olimpiche, i risultati della nazionale italiana di canottaggio all’ultima prova di Coppa del Mondo nel fine settimana a Poznan in Polonia, prima dei Mondiali di Linz in Austria, che assegneranno i pass per Tokio 2020. Due gli atleti regionali che fanno parte della squadra assoluta: la monfalconese della Timavo Stefania Buttignon ed il triestino della Canottieri Padova Simone Martini, impegnati nel doppio senior la prima e nel singolo senior il secondo. Una prova importante quella in terra polacca perchè vedeva in lizza anche i Paesi più lontani, oramai di stanza nel Vecchio Continente per l’acclimatazione alla rassegna iridata dei primi di settembre.


Compito arduo quello del doppio femminile di Buttignon e Gobbi, reduci dal bronzo al Campionato Europeo di qualche settimana fa, con un percorso sempre al top 2° in batteria, 2° nel recupero, e 5° in semifinale, che per una manciata di secondi non concedeva al doppio azzurro l’accesso in finale A. Una finale B di altissimo livello per Gobbi e Buttignon: Germania1 e Canada2 le due barche battistrada che gareggiavano per le posizioni dalla 7° alla 12°, con il Canada che si faceva sotto e l’Italia che lottava per mantenere il contatto con le leader della finale. Volata negli ultimi 500 metri con la Germania che di pochissimo passa il traguardo, seguita a ruota dall’Italia che ha l ameglio sul Canada piazzandosi 8°caldo dichiarava la Buttignon:


“Son molto felice del risultato, è la mia prima coppa del mondo e nemmeno nella mia categoria, essendo io peso leggero. Siamo state un po’ sfortunate in semifinale, ma abbiamo venduto cara la pelle nella finale B. Son convinta che io e l’altra Stefania (Gobbi; n.d.r.) possiamo crescere molto e spero di poter continuare questa avventura con lei, e di raggiungere altri importanti traguardi!”


Percorso arduo quello di Martini, nella disciplina più affollata, il singolo, al quale, il 2° posto in batteria, il 3° nel recupero ed il 5° in semifinale, regalano comunque un passo in avanti rispetto a Coppa precedente ed all’Europeo, consentendo allo sculler triestino di poter competere per la piazza dalla 7° alla 14°. Finale B contesa tra Polonia, Azerbaijan e Nuova Zelanda1 che, fino a metà gara, sono in lotta per la prima posizione mentre la barca azzurra è quinta. A 1300 metri la Nuova Zelanda1 sferra un attacco e supera la Polonia che reagisce ma non può far altro che rimanere alle spalle dei neozelandesi e davanti alla Lituania che nel frattempo si era portata avanti. Al passaggio dei 1500 Martini è sesto con la barca Kiwi in testa a tutti. Posizione che Nuova Zelanda1 tiene fino al traguardo seguita dalla Lituania e dalla Polonia mentre l’Italia chiude al sesto posto.


Dichiarava Martini dopo la gara: “Sono arrivato alle gare di questa coppa del mondo sicuramente con uno stato di forma migliore rispetto all’europeo di Lucerna. Sono contento per esser entrato in semifinale e aver lottato per raggiungere la finale dei grandi. Sono soddisfatto di tutte le prove disputate e sono convinto che continuando con questo programma e questa intensità di lavoro possa riuscire a fare ancora lo step successivo!”

Maurizio Ustolin

Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Poznan