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A Poznan la flotta azzurra approda nelle finali di Coppa con 13 equipaggi

sabato 22 Giugno 2019

A Poznan la flotta azzurra approda nelle finali di Coppa con 13 equipaggi


POZNAN, 22 giugno 2019 – La trasferta polacca del canottaggio italiano è arrivata al penultimo giorno durante il quale si sono disputati i due recuperi che hanno registrato l’accesso in finale del quattro con paralimpico PR3 Misto (Scazzosi, Bernard, Brancato, Muti, Fuina), vincitore del proprio ripescaggio, e dell’ammiraglia senior maschile (Gabbia, Liuzzi, Abbagnale, Parlato, Fiume, Paonessa, Perino, Mumolo, D’Aniello), quarta alle spalle di Canada, Australia e Nuova Zelanda. Dalle 13 barche in semifinale, 7 di queste sono riuscite a superare l’ultimo scoglio di qualificazione: il due senza senior maschile e femminile, il quattro senza senior maschile, il doppio pesi leggeri maschile e femminile e il singolo pesi leggeri maschile e femminile. Nel pomeriggio di oggi, con inizio alle 16.15, 5 barche delle tredici presenti in finale disputeranno la finalissima che assegna le medaglie: i due singoli pararowing PR2 maschili, i singoli pesi leggeri maschili e femminili e il quattro di coppia pesi leggeri maschile.

Per quanto riguarda le semifinali delle barche olimpiche – poiché quelle non olimpiche hanno la finale nel pomeriggio e le tratteremo più tardi nel comunicato finale – da registrare la performance del doppio pesi leggeri di Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta che, oltre a vincere la propria semifinale, hanno anche il miglior tempo di qualifica registrato al termine di una gara fatta di tattica e testa. Buona anche la prestazione del due senza femminile di Aisha Rocek e Kiri Tontodonati protagoniste di un finale tiratissimo che le ha viste prima in rimonta e poi seconde dietro alla Nuova Zelanda, che gli è valso anche il miglior terzo tempo complessivo di qualifica.

Secondo posto per il quattro senza senior maschile di Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale, Bruno Rosetti e Matteo Castaldo, artefice di una gara in contrapposizione a Polonia, prima, e Sud Africa, terzo, ma senza strafare nella parte finale. Sono andati in finale, con il terzo posto ottenuto nel turno di semifinali odierne, il doppio pesi leggeri femminile di Federica Cesarini e Valentina Rodini che, col quarto tempo di qualifica, si sono piazzate alle spalle di Nuova Zelanda e Cina, e il due senza senior maschile di Giuseppe Vicino e Leonardo Pietra Caprina che, dal quinto posto iniziale, hanno attaccato e sono risaliti di posizioni agguantando sul traguardo il terzo posto, dietro a Nuova Zelanda e Serbia, al termine di un serrate al cardiopalmo.

Disputeranno le finali B, dal settimo al dodicesimo posto, le altre sette barche che hanno mancato la finale: il singolo senior maschile (Simone Martini), quinto, i due doppi senior maschili, rispettivamente, quinto (Cattaneo e Chimento) e sesto (Montrone e Venier), il due senza senior femminile (Bertolasi e Patelli), i due doppi senior femminili, rispettivamente, quinto (Gobbi e Buttignon) e sesto (Montesano e Iseppi) e il singolo PR1 maschile (Di Lelio).

In allegato il programma delle finali del pomeriggio.

Nelle immagini (ph mimmo perna): in alto il due senza senior femminile; in calce il doppio pesi leggeri femminile

PROGRAMMA FINALI 22/06
Sommario RISULTATI 22/06
Sommario START LIST 23/06
L’otto senior maschile con il quarto posto nel recupero agguanta la finalissima
Coppa del Mondo di Poznan. Risultati e resoconti SEMIFINALI
Il quattro con PR3 Misto vola in finale
Galleria Foto SEMIFINALI sabato 22/06 (ph mimmo perna)
Galleria Foto RECUPERO Otto senior (ph mimmo perna)
Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
 
PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.

Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Poznan