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Coppa del Mondo di Poznan. Risultati e resoconti BATTERIE

venerdì 21 Giugno 2019

Coppa del Mondo di Poznan. Risultati e resoconti BATTERIE


POZNAN, 21 giugno 2019


OTTO SENIOR MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi
: è il Canada con quarantasette colpi a staccarsi per primo dai blocchi seguito a ruota dalla Germania che dopo duecento metri balza al comando come da pronostico seguita dal gruppone di inseguitori tra cui la barca azzurra che a 500 metri è seconda dietro ai tedeschi. Una gara avvincente con il Canada che vuole rientrare sulla Germania e sull’Italia e ai 1000 metri è ancora la Germania davanti all’Italia, seconda, come pure nell’ultimo passaggio con l’Italia che viene però risucchiata al terzo posto dall’attacco della Nuova Zelanda che transita seconda dietro alla Germania. Il finale è tutto tedesco con la Nuova Zelanda che si piazza seconda, ma dovrà affrontare i recuperi come il Canada, terzo, e l’Italia che sul finale molla per risparmiare le forze in vista del ripescaggio. 1. Germania 5.33.44, 2. Nuova Zelanda 5.35.37, 3. Canada 5.40.59, 4. Italia (Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Paolo Perino, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Emanuele Fiume Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Luca Parlato, Vincenzo Abbagnale-Marina Militare, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Enrico D’Aniello-timoniere-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.42.98.
Seconda batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 5.30.48, 2. Australia 5.35.08, 3. Polonia 5.37.72.


QUATTRO CON PR3 MISTO
Prima batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi
: parte bene l’Italia che si porta subito al comando e conduce la prima parte di gara passando sempre in testa al gruppo al primo rilevamento. Con una punta di vantaggio sulla barca statunitense, e con 35 colpi di passo, l’Italia continua a macinare e transita prima anche a metà gara con gli Stati Uniti a inseguire mentre dietro di loro si forma il vuoto. Dopo i mille metri l’Italia subisce l’attacco degli USA che si portano al comando mentre l’Italia cerca di contenere il distacco. All’ultimo rilevamento l’Italia è seconda mentre gli USA aumentano il ritmo per contenere il ritorno azzurro. Il finale registra la vittoria della formazione statunitense ma l’Italia pur dovendo affrontare i recuperi ha dimostrato di essere migliorata. Bravi ragazzi! 1. USA 7.25.55, 2. Italia (Greta Elizabeth Muti-SC Olona, Alessandro Brancato- RYCC Savoia, Lorenzo Bernard-SC Armida, Cristina Scazzosi-SC Lago d’Orta, Lorena Fuina-timoniere-SC Rumon) 7.29.58, 3. Olanda 7.59.54, 4. Polonia 8.18.93.
Seconda batteria – il primo in finale, gli altri ai recuperi: 1. Francia 7.30.99, 2. Ucraina 7.33.89, 3. Germania 7.51.48.


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi
: un’imprendibile Italia si impone sin dalle prime palate sulla Gran Bretagna1 facendo l’andatura e tenendo a bada inglesi e Svizzera2 che hanno tentato, almeno nella prima parte di gara, di negare all’Italia l’accesso diretto in semifinale visto che solo il primo passava. Ma l’Italia si mostra la barca più forte dall’inizio fin sul traguardo, vincendo con un margine molto alto sulla barca inglese che, nell’ultima frazione, si fa superare dalla Svizzera2 che chiude alle spalle degli azzurri. Italia in semifinale. 1. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.34.09, 2. Svizzera2 6.38.44, 3. Gran Bretagna1 6.41.25, 4. Francia2 6.45.76. 5. Corea 6.58.73, 6. Finlandia 7.04.61.
Seconda batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Germania 6.32.69, 2. Australia 6.34.69, 3. USA 6.37.02, 4. Cile 6.41.70, 5. Francia1 6.44.45, 6. Austria 7.24.34,
Terza batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Canada 6.29.36, 2. Gran Bretagna2 6.32.50, 3. Danimarca 6.34.54, 4. Polonia 6.53.02, 5. Argentina 6.54.63, 6. Uzbekistan1 6.55.75.
Quarta batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Nuova Zelanda 6.29.05, 2. Repubblica Slovacca 6.31.75, 3. Svizzera1 6.41.71, 4. Messico 6.46.21, 5. Uzbekistan2 6.53.44.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi
: 1. Nuova Zelanda 7.02.25, 2. USA 7.06.54, 3. Svizzera1 7.09.23, 4. Cina2 7.16.42, 5. Germania1 7.31.66.
Seconda batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna1 7.11.19, 2. Gran Bretagna2 7.11.67, 3. Australia 7.11.86, 4. Cile 7.24.39, 5. Svizzera2 7.25.99.
Terza batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Bielorussia 7.16.31, 2. Cina1 7.17.84, 3. Germania2 7.28.39, 4. Lettonia 7.37.43, 5. Corea 7.40.29.
Quarta batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: le prime due barche accedono alla semifinale e l’Italia c’è e al passaggio dei primi 500 metri è seconda dietro ad un agguerrita Francia che ha una punta di vantaggio sulle azzurre che comunque non mollano la presa sulle transalpine che continuano la loro corsa vincente. Prima Francia e seconda Italia anche a 1000 metri e ai 1500 con al terzo posto il Sud Africa che preme per mantenere il distacco dal Canada sempre quarto. Sul finale le posizioni non cambiano con la Francia che vince e l’Italia che, saldamente al secondo posto, conquista il passaggio in semifinale. 1. Francia 7.11.06,2. Italia (Federica Cesarini-Fiamme Oro/Canottieri Gavirate, Valentina Rodini-Fiamme Gialle) 7.14.33, 3. Sud Africa 7.19.04, 5. Danimarca 7.29.24.

SINGOLO SENIOR MASCHILE
Prima batteria – i primi tre ai quarti di finale, gli altri ai quarti o in Finale E in base ai tempi
: 1. Germania 6.57.33, 2. Svezia1 7.00.25, 3 Austria 7.06.11, 4. Azerbaijan 7.10.95, 5. Uzbekistan2 7.17.79.
Seconda batteria – i primi tre ai quarti di finale, gli altri ai quarti o in Finale E in base ai tempi: 1. Norvegia 6.51.83, 2. Gran Bretagna1 6.52.92, 3. Francia1 7.00.07, 4. Serbia 7.02.04, 5. Ungheria2 7.11.24.


Terza batteria – i primi tre ai quarti di finale, gli altri ai quarti o in Finale E in base ai tempi: Cuba e Italia1 sono le barche più veloci al via con Martini che per metà gara è alle spalle della barca cubana facendo pressing per mantenere a distanza gli inseguitori. In terza posizione si mantiene costantemente la Bulgaria, mentre in quarta è l’Argentina. Sul finale la situazione non cambia e Simone Martini supera il turno e accede ai quarti di finale con il secondo posto dietro alla barca cubana. 1. Cuba 6.55.83, 2. Italia1 (Simone Martini-SC Padova) 6.56.65. 3. Bulgaria1 7.01.26, 4. Argentina 7.03.97, 5. Finlandia2 7.20.30.
Quarta batteria – i primi tre ai quarti di finale, gli altri ai quarti o in Finale E in base ai tempi: 1. Bielorussia 6.56.98, 2. Polonia 6.59.35, 3. Olanda2 7.05.71, 4. Svezia2 7.09.26, 5. Corea 7.15.10.


Quinta batteria – i primi tre ai quarti di finale, gli altri ai quarti o in Finale E in base ai tempi: eliminatoria dominata dall’inizio alla fine dalla Lituania che si piazza subito a fare l’andatura mantenendo sempre la prima posizione per tutta la gara . Nelle retrovie, e per gli altri posti validi per il passaggio, troviamo l’Olanda seconda nella prima parte e poi terza sul finale, e la Nuova Zelanda, che dopo aver tenuto la terza posizione fino a metà gara, nella seconda parte supera l’olandese e si piazza al secondo posto. L’Italia chiude al quinto posto in una posizione tenuta dall’inizio alla fine. Italia in Finale E. 1. Lituania 6.58,35, 2. Nuova Zelanda1 7.01.16, 3. Olanda1 7.01.71, 4. Finlandia1 7.03.47, 5. Italia2 (Fabio Infimo-RYC Savoia) 7.09.13.
Sesta batteria – i primi tre ai quarti di finale, gli altri ai quarti o in Finale E in base ai tempi: 1. Danimarca 6.57.24, 2. Svizzera 6.59.34, 3. Ungheria1 7.00.16, 4. Tunisia 7.00.80, 5. Uzbekistan1 7.09.40.


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Prima batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi
: Italia e Germania1 per un solo posto valido per il passaggio del turno. Nella prima metà gara è la barca tedesca ad avere la meglio sull’Italia che comunque continua ad attaccare palata su palata e, dopo il passaggio in seconda posizione a metà gara, porta il ritmo a quarantuno colpi e supera la Germania2 che a sua volta cerca di mantenersi alle spalle il secondo equipaggio tedesco. A 1500 metri l’Italia è prima con una barca di vantaggio e per non lasciare nulla al caso si scatena e aumenta ancora il ritmo piombando sul traguardo prima e mettendo luce tra lei e la Germania2 che dovrà passare dai recuperi, superata anche dalla Serbia. Italia in semifinale. 1. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.55.44, 2. Serbia 5.59.07, 3. Germania1 6.03.22, 4. Germania2 6.06.82, 6. Francia2 6.20.44, 5. Francia1 6.11.70
Seconda batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Polonia 5.53.57, 2. USA1 5.55.72, 3. Austria 5.48.49, 4. Olanda 6.09.62, 5. Bielorussia 6.13.58.
Terza batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Australia 5.55.43, 2. Gran Bretagna2 6.03.57, 3. Svizzera 6.06.04, 4. Uzbekistan 6.08.34, 5. Danimarca 6.17.79.
Quarta batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna1 5.49.51, 2. USA2 5.50.78, 3. Sud Africa 6.01.86, 4. Cina 6.06.15, 5. Repubblica Ceca 6.06.39.


QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi
: Gara senza sconti dell’Australia1 che impone il suo ritmo sin dalle primissime battute cercando di tenere a distanza gli Stati Uniti2 che provano ad ogni palata di rimanere agganciati alla barca aussie per sfuggire agli attacchi di Irlanda e Gran Bretagna1. L’Italia, invece, dalle retrovie prova a rimontare ma transita quinta per tre quarti di gara e sul finale non riesce a ricuperare, mentre a vincere è l’Australia seguita in zona passaggio turno da USA2 e Gran Bretagna1. Italia ai recuperi. 1. Australia 6.32.50, 2. USA2 6.33.57, 3. Gran Bretagna1 6.35.69, 4. Irlanda 6.38.34, 5. Italia (Ludovica Serafini-CC Aniene, Benedetta Faravelli-Carabinieri/SC Esperia, Laura Meriano-Carabinieri/SC Garda Salò, Giorgia Pelacchi-SC Lario) 6.48.77.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Danimarca 6.33.33, 2. USA1 6.35.69, 3. Germania 6.40.37, 4. Gran Bretagna2 i6.41.625. Canada 6.42.41.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Cina 6.36.98, 2. Polonia 6.39.04, 3. Nuova Zelanda 6.40.19, 4. Croazia 6.44.80, 5. Olanda 6.47.98.

DOPPIO SENIOR MASCHILE
Prima batteria – i primi quattro ai quarti di finale, l’ultimo classificato ai quarti o eliminato in base ai tempi
: 1. Gran Bretagna 6.16.75, 2. Lituania 6.18.55, 3. Argentina 6.22.29, 4. Austria 6.28.89, 5. Uzbekistan1 6.33.39.
Seconda batteria – i primi tre ai quarti di finale, l’ultimo classificato ai quarti o eliminato in base ai tempi: 1. Germania1 6.14.10, 2. Francia 6.14.29, 3. Australia2 6.16.08, 4. Olanda 6.16.11.


Terza batteria – i primi tre ai quarti di finale, l’ultimo classificato ai quarti o eliminato in base ai tempi: un’Italia2 battagliera si stacca dai blocchi di partenza e si porta subito al comando con un ritmo di quaranta colpi seguita dall’Australia1 che a 400 metri supera la barca azzurra e transita prima all’intertempo dei 500 metri subito davanti all’Italia, seconda. Situazione immutata al passaggio di metà gara con la Bulgaria oramai fuori dalla portata delle prime tre posizioni e quindi con la zona passaggio ben definita con Australia1, Italia2 e Cina nell’ordine anche se prima dei 1500 metri la Cina prova a forzare e supera l’Italia che passa terza. Sul finale l’Italia è terza dietro alla Cina e all’Australia1 che vince la batteria. 1. Australia1 6.13.50, 2. Cina 6.14.86, 3. Italia2 (Domenico Montrone, Simone Venier-Fiamme Gialle) 6.31.31, 4. Bulgaria 6.36.28.
Quarta batteria – i primi tre ai quarti di finale, l’ultimo classificato ai quarti o eliminato in base ai tempi: 1. Polonia1 6.15.07, 2. Norvegia2 6.18.17, 3. Canada 6.18.79, 4. Norvegia1 6.23.43.
Quinta batteria – i primi tre ai quarti di finale, l’ultimo classificato ai quarti o eliminato in base ai tempi: 1. Nuova Zelanda 6.20.42, 2. Polonia2 6.25.96, 3. Cuba 6.27.04, 4. Uzbekistan2 6.45.64.


Sesta batteria – i primi tre ai quarti di finale, l’ultimo classificato ai quarti o eliminato in base ai tempi: Germania1 e Svizzera sono le barche che iniziano a darsi battaglia sin dalle prime palate, mentre l’Italia1 insegue e al passaggio dei 500 metri è terza, ma con la Svizzera che va ad attaccare la Germania e a metà gara rosicchia il distacco dalla barca tedesca transitando seconda, mentre la barca azzurra subisce il ritorno della Bielorussia ed è quarta. La Svizzera spinge ancora e al passaggio dell’ultima frazione è prima dopo aver superato la Germania1 con l’Italia1 quarta. Sul finale la situazione rimane immutata con l’Italia1 che con il quarto posto viene comunque ripescata in base ai tempi e affronterà i quarti del pomeriggio. 1. Svizzera 6.18.08, 2. Germania2 6.20.70, 3. Bielorussia 6.23.42, 4. Italia1 (Luca Chiumento-SC Padova, Andrea Cattaneo-Carabinieri/SC Bissolati) 6.30.46.


DOPPIO SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi
: la barca di Stati Uniti1 è quella che dall’inizio alla fine è riuscita a mantenere la testa della gara seguita dalla Lituania e da Italia1 che si sono alternate alle sue spalle: Lituania seconda al passaggio dei 500 metri e Italia1 terza, ai 1000 metri viceversa e ai 1500 metri di nuovo Italia1 seconda alle spalle di USA1, che sul traguardo vince davanti all’Italia1 e va in semifinale, mentre l’Italia 1 e tutte le altre dovranno superare il turno di recuperi del pomeriggio. 1. USA1 6.53.12, 2. Italia1 (Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova, Stefania Buttignon-SC Timavo) 7.00.46, 3. Lituania 7.06.32, 4. Norvegia 7.13.40, 5. Cina2 7.16.56, 6. Estonia 7.24.36.
Seconda batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 2. Canada 6.5145, 1. USA2 6.50.77, 3. Francia2 7.00.87, 4. Repubblica Ceca 7.06.51, 5. Cuba 7.12.96.


Terza batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: una Germania1 battagliera si lancia subito in avanti in una eliminatoria in cui Italia2 cerca di agguantare la qualificazione per la semifinale mantenendosi a ridosso delle tedesche. Ma è la barca tedesca a transitare prima per metà gara con la barca azzurra terza alle spalle della Cina1. L’Italia mantiene il contatto con le battistrada ed a 1400 metri aumenta il ritmo per tentare di risalire ma al passaggio dell’ultima frazione è solo la Cina1 ad aver superato la Germania1 con un attacco dirompente, mentre l’Italia2 è sempre terza. Nell’ultima parte di gara la Cina1 non molla il ritmo e va a vincere, mentre l’Italia2, pensando al recupero pomeridiano, taglia il traguardo al terzo posto dietro alla Germania1. 1. Cina1 6.53.78, 2. Germania1 6.59.04, 3. Italia2 (Valentina Iseppi-CC Aniene, Alessandra Montesano-SC Eridanea) 7.01.08, 4. Gran Bretagna 7.04.66, 5. Polonia 7.28.25.
Quarta batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Nuova Zelanda1 6.47.64, 2. Australia 6.51.38, 3. Germania2 6.53.29, 4. Bielorussia 6.53.99, 5. Francia1 6.56.22.


DUE SENZA SENIOR MASCHILE
Prima batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi
: 1. Serbia 6.23.75, 2. Bielorussia1 6.26.91, 3. Cina 6.27.36, 4. Nuova Zelanda2 6.30.55, 5. Germania2 6.30.55, 6. Canada2 6.40.95.
Seconda batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Australia 6.23.73, 2. Francia 6.29.32, 3. Cuba 6.32,86, 4. Germania1 6.37.75, 5. Argentina1 6.41.69, 6. Austria 6.56.06.
Terza batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Nuova Zelanda1 6.23.60, 2. Turchia 6.29.23, 3. Cile 6.29.74, 4. Gran Bretagna2 6.31.76, 5. Ungheria 6.45.00, 6. Uzbekistan 6.45.74.
Quarta batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: un posto solo per la semifinale e il Canada1 cerca subito di portarsi in avanti ma l’Italia c’è e al passaggio dei primi 500 metri è subito alle sue spalle in attacco, ma ad ottocento metri subisce il ritorno del Brasile ed è terza a metà gara mentre a condurre è sempre Canada1. Anche al passaggio della terza e a quella dell’ultima frazione la barca canadese continua la sua corsa in testa, mentre l’Italia è quarta ai 1500 dopo aver subito l’attacco della Gran Bretagna1. Il finale vede chiudere la barca azzurra in quinta posizione dopo aver deciso di non forzare e ricuperare forze per il recupero del pomeriggio. 1. Canada1 6.26.86, 2. Gran Bretagna1 6.29.87, 3. Brasile 6.30.89, 4. Argentina2 6.40.74, 5. Italia (Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene) 6.57.00, 6. Bielorussia2 7.08.60.

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi
: 1. Nuova Zelanda 6.53.68, 2. USA1 6.55.27, 3. Cina 7.08.46, 4. Ungheria 7.17.48, 5. Francia1 7.24.98, 6. Danimarca2 7.32.03.


Seconda batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: buona la partenza del due senza di Bertolasi e Patelli che iniziano questa Coppa del Mondo con il piglio giusto e transitano terze ai 500 metri dietro alla Polonia, prima, e Irlanda seconda. Ai settecento metri la barca azzurra ci prova e attacca la Polonia e l’Irlanda che risponde superando le padrone di casa che intanto vengono sopravanzate anche dall’Italia che a metà gara è seconda. Subito dopo il passaggio dei 1000 metri la barca azzurra viene superata dalla Cina, mentre l’Irlanda è sempre prima e al passaggio dei 1500 metri la barca azzurra è terza, ma sul finale con un serrate al cardiopalmo l’Italia aumenta il ritmo dei colpi, recupera metro su metro e si porta al comando vincendo una batteria sensazionale, dura e avvincente. Italia2 in semifinale. 1. Italia2 (Sara Bertolasi-SC Milano, Alessandra Patelli-SC Padova) 7.07.10, 2. Cina2 7.09.55, 3. Irlanda 7.10.31, 4. Polonia 7.16.28, 5. Gran Bretagna 7.24.97, 6. Francia2 7.29.37.


Terza batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: Cina2 e Norvegia si danno battaglia nella parte iniziale con l’Italia1 che passa terza ai 500 metri e a metà gara, mentre al comando c’è prima la Cina e poi la Norvegia. Ai 1200 metri l’Italia decide di sferrare il suo attacco e si porta alle spalle di Cina1 transitando seconda a 1500 metri. Una gara generosa quella della barca azzurra che non vuole dare modo alla Norvegia di insidiargli la seconda posizione e quindi al passaggio dell’ultima frazione di gara la barca azzurra è ancora seconda dietro alla Cina1. Il finale vede l’Italia avvicinarsi ancora alle cinesi che però stringendo i denti riescono a mantenere la prima posizione che garantisce il passaggio diretto del turno, al termine di una gara davvero avvincente. Italia1 seconda, ai recuperi. 1. Cina1 7.05.74, 2. Italia1 (Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino) 7.07.70, 3. Norvegia 7.19.64, 4. Danimarca1 7.23.64, 5. Lituania 7.23.70, 6. Croazia 7.48.74.
Quarta batteria – il primo in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Australia1 6.53.75, 2. USA2 7.04.26, 3. Canada2 7.05.82,4. Germania 7.12.24, 6. Australia2 7.12.97. 5. Canada1 7.12.96.


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi:
1. Ungheria 6.58.01, 2. Nuova Zelanda 7.04.21, 3. Norvegia 7.10.67, 4. Svezia 7.13.44, 5. Austria 7.18.68.
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: è Martino Goretti a lanciarsi in avanti e dettare le regole del gioco imponendo il suo ritmo di trentanove colpi che gli permette di mettersi alla testa della gara e transitare primo a 500 metri con alle spalle Australia e Croazia. A metà gara è sempre la barca azzurra a tenere saldamente in mano la regata transitando prima davanti a Australia e Croazia. A 1300 metri la barca aussie sorprende con un attacco al cardiopalmo Goretti e si porta al comando con l’Italia seconda al passaggio dei 1500 metri impegnata nel recupero, ma anche a tenere a distanza gli avversari per mantenere la posizione di passaggio. Il finale è una passerella con un ritmo davvero blando poiché le posizioni erano ormai sicure con l’Australia prima al traguardo, Italia seconda e la Croazia terza. Italia in semifinale. 1. Austria 6.57.84, 2. Italia (Martino Goretti-Fiamme Oro) 7.12.47, 3. Croazia 7.15.34, 4. Finlandia 7.17.54, 5. Uzbekistan 7.28.79.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Polonia 6.48.79, 2. Germania1 6.53.00, 3. Germania2 6.54.65, 4. USA 6.56.25, 5. Olanda 7.15.28.


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: parte subito proiettata in avanti un’arrembante Italia che impone il suo ritmo e al passaggio dei primi 500 metri è prima davanti a Cina2 e Australia. Una gara molto veloce che vede a settecento metri ancora la barca azzurra al comando che, con 35 colpi, tenta di tenere a bada Cina e Australia che iniziano a pressare dalle retrovie. Al passaggio di metà gara è ancora Paola Piazzolla a transitare prima con un quarto di barca davanti a Cina2 e con l’Australia a mezza barca di distacco. L’Italia a 1300 metri alza il numero di colpi e si porta a 36 di passo ed al passaggio dei 1500 metri la barca azzurra è praticamente appaiata all’Australia che nel frattempo aveva superato la Cina2. Italia ancora prima, ma subisce subito dopo i 1500 metri l’attacco della Cina che si porta al comando con l’Italia che inizia a battagliare con l’Australia per il secondo posto valido per l’accesso alla semifinale. La gara si scalda ulteriormente e nell’ultima parte l’azzurra deve cedere il passo all’Australia che la supera ed è seconda dietro alla Cina2. Italia ai recuperi con il terzo posto al termine di una gara bellissima. 1. Cina2 7.37.22, 2. Australia 7.37.59, 3. Italia (Paola Piazzolla-Fiamme Rosse) 7.43.42, 4. Danimarca 7.50.87, 5. Francia 7.56.02, 6. Paraguay 8.01.31.
Seconda batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Sud Africa 7.35.07, 2. Cina1 7.40.09, 3. Polonia 7.49.01, 4. Argentina 7.51.74, 5. Svezia2 8.04.87.
Terza batteria – i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Germania 7.39.18, 2. Canada 7.40.12, 3. Austria 7.45.70, 4. Svezia1 7.46.49, 5. Norvegia 7.54.35.


SINGOLO PR1 MASCHILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi
: parte forte il rappresentante della Gran Bretagna2 e al primo intertempo è primo, ma di li a poco viene affiancato dal Belgio che supera i 1000 metri appaiato alla Gran Bretagna. Subito dopo il passaggio di metà gara la Gran Bretagna allunga la passata in acqua e stacca il Belgio trascinandosi la Bielorussia che al passaggio dei 1500 è seconda con la barca azzurra che dal quarto posto iniziale, la seconda posizione a metà gara e quinta ai 1500 metri. Sul finale vince la Gran Bretagna2 seguita dalla Bielorussia con l’Italia che mantiene la quinta posizione. 1. Gran Bretagna2 9.48.79, 2. Bielorussia 10.10.543. Lituania 10.14.39, 4. Belgio 11.06.28, 5. Italia (Giuseppe Di Lelio-SC The Core) 11.30.43,
Seconda batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Ucraina 9.53.94, 2. Gran Bretagna1 10.11.36, 3. Polonia 10.22.03, 4. Nigeria 10.34.86.
Terza batteria – i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi: 1. Australia 9.19.92, 2. Francia 10.30.26, 3. Germania 10.41.64, 4. Ungheria 10.47.20.

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Poznan

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
 
PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.