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Piediluco ospita il raduno Pararowing preparatorio per Poznan

mercoledì 5 Giugno 2019

Piediluco ospita il raduno Pararowing preparatorio per Poznan


ROMA, 06 giugno 2019 – Il Gruppo Paralimpico della Nazionale Azzurra si ritrova la prossima settimana a Piediluco per il sesto Raduno Nazionale Valutativo della stagione. Il collegiale, in programma presso il Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica dal 13 al 16 giugno, sarà l’occasione per rifinire la preparazione in vista della seconda prova di Coppa del Mondo, prevista a Poznan (Polonia) dal 21 al 23 giugno prossimi. Per l’occasione il DT Francesco Cattaneo ha convocato 12 atleti (8 maschi e 4 femmine) appartenenti alle tre categorie PR1, PR2 e PR3. Come sempre, il raduno sarà seguito dal Capo Allenatore del Settore Paralimpico Giovanni Santaniello il quale si avvarrà dello staff composto dai tecnici Pierangelo Ariberti (Allenatore), Lorena Fuina (Collaboratrice Aggregata) e Alessio Marzocchi (Collaboratore Aggregato). Di seguito i convocati:

CATEGORIA PR1 MASCHILE: Fabrizio Caselli (SC Firenze), Matteo Casavecchia (SS Murcarolo).

CATEGORIA PR2 MASCHILE: Gianfilippo Mirabile (SS Murcarolo), Daniele Stefanoni (CC Aniene). CATEGORIA PR2 FEMMINILE: Arianna Riccucci (SC Armida).

CATEGORIA PR3 MASCHILE: Giuseppe Di Capua (CN Stabia), Alessandro Alfonso Brancato (RYCC Savoia), Lorenzo Bernard (SC Armida), Fabio Siracusa (SS Murcarolo). CATEGORIA PR3 FEMMINILE: Maryam Afgey (SC Sebino), Greta Elizabeth Muti (SC Olona), Cristina Scazzosi (SC Lago d’Orta).

LEGENDA PARAROWING
PR3: l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 
PR2: l’atleta utilizza solo il tronco e le braccia. Appartengono a questa categoria gli atleti e le atlete che non hanno l’uso delle gambe o gli amputati a tutti e due gli arti inferiori
 
PR1: l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.