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Europei Under 23: Risultati e resoconti FINALI 08/09

domenica 8 Settembre 2019

Europei Under 23: Risultati e resoconti FINALI 08/09


IOANNINA, 08 settembre 2019

(Foto ph Julia Kowacic)
QUATTRO DI COPPIA UNDER 23 MASCHILE: Ultima barca azzurra in finale all’Europeo Under 23 di Ioannina è il quattro di coppia maschile, che parte nel mezzo della bagarre con Bielorussia e Romania subito avanti sull’Ucraina, tallonata dalla Moldavia. Azzurri sesti ai 500 metri ma poi è proprio l’Italia a registrare il picco di velocità con la Moldavia e la Repubblica Ceca, in una finale molto concitata. Ai 1000 metri bielorussi e rumeni sempre avanti, i cechi cercano di inserirsi con moldavi e ucraini nella lotta per il podio mentre Cangialosi e compagni perdono un po’ di terreno, restando comunque con la pallina nell’orbita dell’Ucraina e in piena lotta per il bronzo. E’ un alternarsi di punte davanti, tra Bielorussia, Moldavia e Romania, con questi ultimi secondi attaccati ai bielorussi ai 1500 metri mentre l’Italia è sesta a ridosso dell’Ucraina. Nel finale esce prepotentemente la Bielorussia, che va a vincere su Romania e Moldavia, mentre l’Italia termina sesta nel quadruplo maschile il primo Europeo Under 23 della sua storia. 1. Bielorussia 5.52.58, 2. Romania 5.56.05, 3. Moldavia 5.57.53, 4. Repubblica Ceca 5.58.98, 5. Ucraina 6.00.22, 6. Italia (Mirko Cardella, Gustavo Ferrio-CC Saturnia, Gergo Cziraki-SC Ravenna, Pietro Cangialosi-SC Padova) 6.02.73
(Foto ph Julia Kowacic)

(Foto ph Erick Marie)
DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: Francia, Grecia e Austria subito all’attacco nella finale del doppio pielle maschile, con la coppia Benzoni e Paroli che cercano però di non perdere il treno di testa e cercano di inserirsi per le medaglie in quarta posizione. Ottima l’azione francese, che non molla di un centimetro mentre la Grecia prova ad attaccare e l’Austria mantiene la terza posizione, con l’Italia che dopo un lieve momento di flessione torna sotto ai mille metri, inseguendo l’armo austriaco appaiata alla Polonia. E’ buona la velocità della barca italiana, ma anche l’Austria aumenta puntando addirittura a rientrare sulla Grecia, mentre i francesi continuano a condurre. Italia ancora quarta dietro l’Austria, davanti la Francia prova l’assalto decisivo all’oro ma è sorprendente la Grecia che non cede un centimetro. Finale veramente incandescente, accorcia il colpo la Grecia, i francesi accusano l’assalto dei padroni di casa che incredibilmente nelle ultime 5 palate perdono la prima piazza tenuta per tutto il percorso e, con essa, la medaglia d’oro, che va alla Grecia per appena 27 centesimi. Il bronzo invece è appannaggio dell’Austria, con l’Italia che in chiusura attacca rosicchiando qualcosa ma senza riuscire a salire sul podio continentale. 1. Grecia 6.25.42, 2. Francia 6.25.69, 3. Austria 3.32.15, 4. Italia (Alessandro Benzoni, Diego Paroli-C Gavirate) 6.35.35, 5. Polonia 6.39.98, 6. Russia 6.42.10
(Foto ph Erick Marie)


SINGOLO UNDER 23 FEMMINILE: Germania e Svezia iniziano in testa la finale del singolo femminile a Ioannina, con l’azzurra Elisa Mondelli che nelle prime palate viene sorpresa dalla partenza del treno di testa, passando al primo rilevamento in sesta posizione. Qui inizia il tentativo di rimonta di Elisa, che sul passo trova la chiave per rientrare sulle battistrada, con Svezia, Germania e Grecia a condurre a metà gara e lei quinta, attaccata alla Romania e a quattro secondi dalla lotta per le medaglie. Passata la metà gara sale in cattedra la Grecia, favorita della vigilia, che si mette a condurre balzando in poche palate su Germania e Svezia, che ora occupano la seconda e la terza posizione. Grecia sugli scudi anche negli ultimi 500 metri, prova il rientro la tedesca ma si invola verso una grande vittoria la beniamina di casa, che cerca di mantenere quel secondo e sette decimi di vantaggio sulla Germania ai 1500 metri mentre la Svezia prova a tenersi stretto il bronzo sulla rumena. Sempre quinta Elisa Mondelli che tenta il recupero verso la terza piazza agganciando la Romania in quarta posizione, mentre davanti è un assolo quello della Grecia, che allunga ancora sulla rivale tedesca, piombando sul traguardo con un ampio margine di vantaggio, che le garantisce la medaglia d’oro spinta dal tifo di casa. Germania d’argento, mentre per il bronzo la Svezia ha un exploit nell’ultimo quarto, che le consente di giungere indisturbata in terza posizione. L’Italia chiude quinta con Elisa Mondelli, per pochissimi centesimi alle spalle della Romania. 1. Grecia 7.43.88, 2. Germania 7.49.06, 3. Svezia 7.51.77, 4. Romania 7.55.51, 5. Italia (Elisa Mondelli-SC Moltrasio) 7.55.86, 6. Ucraina 8.04.45

(Foto ph Erick Marie)
QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE: la gara si presenta subito combattuta già dalle prime palate, con le quattro imbarcazioni finaliste che avanzano praticamente tutte sulla stessa linea per i primi 500 metri. Al primo intertempo è l’Italia al comando con due decimi sulla Germania, sette decimi sull’Austria e nove decimi sulla Repubblica Ceca. Ai 700 metri la Germania piazza il suo attacco e prende decisamente la testa, ma la barca azzurra non molla e si mantiene a mezza barca di distanza. A metà gara è la Germania a condurre con un secondo e due decimi sull’Italia, sempre braccata da cechi e austriaci che non mollano la presa. Nella terza frazione la barca teutonica cerca di consolidare il vantaggio sugli inseguitori aumentando ancora il ritmo e guadagna qualche metro sull’Italia che ora sembra in difficoltà e ai 1500 metri viene superata di una punta dalla Repubblica Ceca. Finale di gara entusiasmante con l’Italia che scarica sull’acqua i cavalli del suo motore e comincia la sua rimonta palata su palata superando prima la barca ceca e poi andando decisamente all’attacco dei tedeschi che ormai si ritenevano sicuri dell’oro. I tedeschi, accortisi del rientro dell’Italia, reagiscono disperatamente ma gli azzurri si avvicinano sempre di più, ma quando ormai sono decisamente in corsia di sorpasso, il traguardo nega all’Italia la medaglia d’oro per l’inezia di 6 centesimi. Bravissimi lo stesso ragazzi, avete fatto una grande gara e avete conquistato per l’Italia un meritatissimo argento! 1. Germania 6.03.69, 2. Italia (Tommaso Molinari-CL Terni, Gioele Pison-SC Viareggio, Alessio Bozzano-GS Speranza, Matteo Tonelli-CL Terni) 6.03.75, 3. Repubblica Ceca 6.04.84, 4. Austria 6.07.31
(Foto ph Erick Marie)


DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE: Ottima prima parte per Sessa e Fornara, in testa su Ungheria e Ucraina. I magiari sono i più agguerriti, ma gli azzurri riescono a tenere alta la concentrazione e a rispondere agli attacchi degli ungheresi, distanti un secondo a metà gara mentre l’Ucraina è terza a tre secondi a giocarsi la medaglia con la Grecia. Italia e Ungheria appaiate ai 1300 metri, davvero spettacolare questa finale con Sessa e Fornara che continuano a credere nel colpaccio e attaccano, mentre l’Ungheria prova a tenere con un colpo meno fluido ma più potente in acqua. Ai 1500 metri hanno guadagnato un po’ di margine gli ungheresi, che guidano sugli azzurri mentre l’Ucraina terza deve vedersela dall’assalto della Germania. Finale che per il primo posto non lascia spazio a dubbi, vince l’Ungheria mentre Italia, Germania e Ucraina si giocano il resto del podio. Hanno smalto però Sessa e Fornara, che allungano sugli avversari conquistando un meritatissimo argento mentre per il bronzo la spunta la Germania, che approfitta del crollo verticale dell’Ucraina. 1. Ungheria 6.54.36, 2. Italia (Matteo Sessa-SC Varese, Filippo Fornara-SC Armida) 6.57.05, 3. Germania 6.59.29, 4. Ucraina 7.02.85, 5. Grecia 7.04.64, 6. Moldavia 7.11.76


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE: resta coperto all’avvio Patrick Rocek senza farsi prendere dall’affanno mentre nella prima frazione la Turchia impone subito un ritmo sostenuto alla regata. Ai 500 metri è infatti Yenipazarli a transitare al comando inseguito, a poco più di un secondo dalla Svizzera, mentre l’azzurro è quinto a quasi tre secondi. Nel secondo quarto il turco cerca di allungare sugli avversari e guadagna qualche metro sull’elvetico e sulla Repubblica Ceca, con l’Italia che si mantiene sempre in quinta posizione cercando di non perdere il contatto dalle posizioni che contano. Mentre per la prima posizione è sempre saldamente al comando la Turchia, per le altre piazze da podio risale forte la Repubblica Ceca che sul ritmo sopravanza la Svizzera trascinandosi dietro l’Italia che con una brillante terza frazione transita ai 1500 metri in quarta posizione ma punta a punta con i rossocrociati. Finale thrilling con la Turchia che sorprendentemente cede di schianto di fronte agli attacchi della barca ceca e proprio sul traguardo viene sopravanzata prima dalla Svizzera e poi dall’Italia che al fotofinish le sfila dal collo la medaglia di bronzo. Bellissima prova di carattere per Patrick Rocek, che assicura all’Italia il secondo bronzo di giornata! 1. Repubblica Ceca 7.03.94, 2. Svizzera 7.06.31, 3. Italia (Patrick Rocek-SC Lario) 7.07.11, 4. Turchia 7.07.27, 5. Bulgaria 7.17.61, 6. Svezia 7.21.21


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE: E’ la Germania a fare la corsa nel quadruplo leggero femminile, con l’Italia seconda tallonata dalla Grecia. Sembra una spanna sopra le avversarie la barca teutonica che colpo su colpo guadagna un buon margine di vantaggio, mentre l’Italia al passaggio di metà gara viene ripresa dalla Grecia padrona di casa, ora seconda. Prosegue nel suo incedere imperioso la Germania, lanciatissima verso una medaglia d’oro mai in discussione, mentre l’Italia è distante appena un secondo dalle greche e dunque ancora in lotta per l’argento. Attacco della Grecia nel terzo quarto, l’armo ellenico non vuole deludere il tifo di casa e cerca di sbarazzarsi dell’Italia che ai 1500 metri ha ora una barca da recuperare sulle greche. La parte finale di gara serve a sancire le posizioni, ovvero il predominio della Germania che si laurea campione d’Europa, la Grecia riesce a conquistare l’argento mentre l’Italia è medaglia di bronzo. 1. Germania 6.49.87, 2. Grecia 6.55.27, 3. Italia (Greta Parravicini, Greta Iacovitti-SC Lario, Ludovica D’Epifanio- Rowing Club Genovese, Valentina Gallo-CUS Torino) 7.03.74


DUE SENZA UNDER 23 FEMMINILE: Schermaglie tra Romania e Grecia allo start ma poi è la Bielorussia a prendere la testa della corsa e a condurre, con l’Italia quarta. La Romania non vuole mollare la possibilità di prendersi un’altra medaglia d’oro ma anche la Grecia prova ad inserirsi mentre le azzurre inseguono in quarta posizione. Ci crede la Grecia, all’assalto della Bielorussia che però prosegue nella sua azione e che ai 1500 metri arriva con poco meno di due secondi sulle greche. Ultimo quarto scatenato per la Grecia che insiste prepotentemente a caccia del titolo europeo in casa, riuscendo a sorpassare la Bielorussia a 150 metri dall’arrivo. Picchia forte in acqua l’armo greco che va a vincere davanti a un pubblico festante, costringendo all’argento la Bielorussia, prima per 1800 metri ma poi crollata nel finale. Bronzo Romania, mentre l’Italia chiude quarta. 1. Grecia 7.17.74, 2. Bielorussia 7.19.96, 3. Romania 7.23.17, 4. Italia (Isabella Mondini, Linda De Filippis-C Gavirate) 7.47.54


QUATTRO CON MASCHILE: E’ quella del quattro con la prima finale dell’Europeo Under 23 a Ioannina, con l’Italia in acqua 6 a caccia del risultato. Sono Romania e Bielorussia ad alternarsi al comando in partenza, con gli azzurri sesti ai 500 metri a inseguire la Turchia. Passano i metri e si consolida il vantaggio rumeno sulla Bielorussia mentre la Svizzera tiene la terza posizione, minacciata dalla Svizzera mentre l’Italia è sempre sesta. Romania sempre la barca più veloce ed è in testa al passaggio di metà gara, dove l’Italia lancia un attacco che la porta a raggiungere le stesse velocità dei battistrada, passando al quinto posto a un paio di secondi dalla Svizzera terza. Continua ad attaccare la barca azzurra, che mentre Romania e Bielorussia si involano verso le prime due posizioni, lancia l’attacco al terzo posto svizzero, per il quale però c’è anche la Russia. Italia quarta ai 1500 metri ed è qui nell’ultimo quarto che si decide il tutto per tutto, risalgono anche Russia e Turchia che non vogliono mancare alla lotta per la terza piazza. E’ la Russia però ad avere il ritmo migliore e a minacciare la Svizzera, la Romania intanto va a vincere sulla Bielorussia, mentre per il bronzo alla fine la spuntano gli svizzeri, con gli azzurri che attaccano a tutta nel finale, chiudendo però quarti a tre secondi dal podio. 1. Romania 6.21.29, 2. Bielorussia 6.23.58, 3. Svizzera 6.27.53, 4. Italia (Gennaro Zenna, Aniello Sabbatino-RYC Savoia, Giovanni Codato-C Gavirate, Federico Dini-SC Firenze, Camilla Infante-RYC Savoia-timoniere) 6.30.53, 5. Russia 6.30.76, 6. Turchia 6.31.99.

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale Campionati Europei Under23 – Ioannina