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Mondiali Assoluti di Linz. Risultati e resoconti FINALI B 01/09

domenica 1 Settembre 2019

Mondiali Assoluti di Linz. Risultati e resoconti FINALI B 01/09


LINZ, 01 settembre 2019


OTTO MASCHILE: Ultima gara per la squadra azzurra in questo Mondiale. Pronti, via, la Romania parte subito fortissima ma l’Italia non si fa sorprendere e si mette subito alle calcagna della barca rumena. La prima frazione di regata vede sempre in testa i rumeni con attaccata l’ammiraglia azzurra, mentre le altre concorrenti faticano a tenere la scia dei battistrada. Nel secondo quarto prosegue la lotta al comando tra Romania e Italia, con il Canada che cerca di rientrare nella lotta per le prime posizioni, mentre la Russia appare ormai irrimediabilmente attardata. Ai 1000 metri è la Romania che comincia a prendere un piccolo vantaggio su Italia e Canada che lottano per la seconda posizione punta a punta. Ai 1200 metri la barca azzurra comincia però ad accusare il ritmo elevato della prima parte e viene sopravanzata dal Canada che prova a rientrare sulla Romania che però ormai è molto avanti. Bella l’ultima frazione di gara con il Canada che cerca in tutti i modi di attaccare la posizione della Romania che però risponde bene e si assicura la vittoria nella finale B davanti al Canada, mentre gli azzurri terminano in terza posizione, noni assoluti. 1. Romania 5:38.91, 2. Canada 5:42.09, 3. Italia (Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Luca Parlato-Marina Militare, Paolo Perino-Fiamme Gialle, Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, Enrico D’Aniello-Fiamme Oro/RYCC Savoia-timoniere) 5:48.33, 4. Russia 5:54.41.


SINGOLO SENIOR MASCHILE: buona partenza di Simone Martini che, per poter qualificare il singolo, deve piazzarsi dal terzo al primo posto. In quest’ottica la barca azzurra si piazza subito alle spalle della Croazia, nella prima parte, ma verso i primi quattrocento metri viene superata da Polonia e Grecia e al passaggio dei primi 500 metri è quarta. Ma l’azzurro non demorde e inizia la ricorsa verso la terza posizione e, palata su palata e attacco su attacco, al passaggio di metà gara è nuovamente terzo dopo aver superato la Polonia. Ma Martini vuole mettere al sicuro il pass olimpico e quindi continua ad attaccare per avvicinarsi alla Croazia e tenere a distanza la Polonia che potrebbe ricuperare. Con questa tattica al passaggio degli ultimi 500 metri è secondo con mezza barca di vantaggio sulla Polonia. Nell’attacco finale il neozelandese Robert Manson, già plurivincitore in singolo in Coppa del Mondo e bronzo mondiale nel 2015 in doppio, dal quarto posto va all’attacco delle posizioni di qualificazioni e in volata supera la Polonia, poi attacca l’Italia e il croato Damir Martin, vicecampione olimpico a Rio 2016, e vince la finale B, ma con Simone Martini che respinge gli ultimi disperati attacchi della Polonia e rimane saldamente al terzo posto valido per qualificare la barca alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Un percorso sensazionale di questo ragazzo che ha riportato alle Olimpiadi il singolo che mancava da Atene 2004. Bravissimo. 1. Nuova Zelanda (Robert Manson) 6.56.27, 2. Croazia (Damir Martin) 6.56.42, 3. Italia (Simone Martini-SC Padova) 6.56.92, 4. Polonia (Natan Wegrzycki-Szymczyk) 6.58.34, 5. Grecia (Stefanos Ntouskos) 7.12.74, 6. Azerbaijan (Aleksandar Aleksandrov) 7.26.06.


DOPPIO SENIOR FEMMINILE: Parte bene la formazione azzurra consapevole di giocarsi non solo la posizione nella finalina, il più alta possibile, ma soprattutto il pass olimpico per cui è imperativo per loro entrare tra le prime cinque, in una gara che vede al via avversari di rango come la Lituania, campionessa del mondo in carica, e l’Australia, che quest’anno ha vinto il bronzo alla 2^ Coppa del Mondo e l’argento alla 3^. Al passaggio dei primi 500 le azzurre però hanno un ritardo di una barca sulla quinta posizione mentre al comando c’è la Repubblica Ceca che ai 1000 è avanti su Australia e Cina, con le prime cinque in meno di un secondo, mentre l’Italia prova comunque a rimanere attaccata ad appena due secondi dalla testa. Inizia dalla seconda parte di gara l’attacco di Gobbi e Buttignon, le due azzurre tentano la sorpresa piombando prima sulla Bielorussia quinta e avvicinando quindi la Cina al passaggio dei 1500. Italia in zona qualificazione, sembrano sfilarsi le due bielorusse, mentre l’Italia c’è e cresce in modo impressionante! Cresce ancora a vista d’occhio la velocità delle due azzurre, che stanno compiendo un capolavoro lanciandosi all’attacco della Repubblica Ceca, che sul traguardo deve inchinarsi alle azzurre! Una grande Italia vince la finale B (settime assolute) e strappa il pass olimpico: il quarto per il settore femminile. Straordinarie!! Italia (Stefania Buttignon-SC Timavo, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova) 6.57.08, 2. Repubblica Ceca (Lenka Antosova, Kristyna Fleissnerova) 6.57.12, 3. Lituania (Milda Valciukaite, Ieva Adomaviciute) 6.57.83, 4. Cina (Shiyu Lu, Yuwei Wang) 6.58.04, 5. Australia (Amanda Bateman, Genevieve Horton) 6.58.11, 6. Bielorussia (Tatsiana Klimovich, Krystsina Staraselets) 6.58.60.


SINGOLO PR1 MASCHILE: Come tra le donne, anche tra gli uomini è la Cina a prendere subito la testa della finale B del singolo PR1, grazie a Yang, che guida sull’americano Haxton mentre Caselli è quinto. Nella seconda frazione, la Cina guadagna qualcosa sugli Stati Uniti ed è ancora avanti a metà gara, con l’azzurro che prova a risalire guadagnando una posizione sul lituano Navickas e transitando in quarta piazza. Si accende dopo i 1000 metri la lotta per la prima posizione e dunque per il pass per Tokyo, Haxton mette il turbo e rimangia la Cina staccandola ai 1500 metri, dove si fa sotto anche il polacco Kailing mentre Caselli occupa ancora la quarta posizione. Nel finale la supremazia del pararower americano è netta, stacca tutti e va a vincere la finale B sulla Polonia, con Caselli quarto a poco più di mezzo secondo dalla Cina. Anche per lui l’appuntamento con la qualifica è rimandato al 2020. 1. Usa (Blake Haxton) 10.06.33, 2. Polonia (Jaroslaw Kailing) 10.24.62, 3. Cina (Jie Yang) 10.29.45, 4. Italia (Fabrizio Caselli-SC Firenze) 10.30.10, 5. Lituania (Augustas Navickas) 10.32.21, 6. Francia (Julien Hardi) 10.45.51

SINGOLO PR1 FEMMINILE: Prova a partire subito forte l’azzurra Anila Hoxha, che cerca di restare in scia dell’argentina Sardon, in testa nelle prime battute salvo poi venire passata dalla cinese Wang, che transita in testa ai 500 metri dove la sculler del CUS Torino transita in quinta posizione. La singolista cinese è agguerrita nel voler mettere in cassaforte il primo posto in questa finalina, unico a regalare il restante pass per Tokyo in questa specialità e così cerca di incrementare, con la coreana Kim e la bielorussa Vauchok a tentare di rientrare mentre al passaggio di metà gara l’Italia è sempre quinta. Bagarre nel terzo quarto, dove si registra un crollo verticale della Cina appannaggio di Corea e Bielorussia, che rientrano su Lili Wang recuperando ben sette secondi di distacco in appena 500 metri e balzando in quest’ordine ai 1500. Appena un secondo il divario tra Corea e Bielorussia alle porte dell’ultima frazione, con la Cina che sparisce dai radar mentre la singolista coreana cerca di forza di contenere il rientro della bielorussa, che batte più colpi provando a prendersi la prima piazza. Finale pazzesco, con la bielorussa che in tutti i modi cerca di balzare in testa ma con la coreana che tiene duro, vincendo la finale B e strappando il pass paralimpico per Tokyo per appena un secondo. Anila Hoxha termina quinta, e si giocherà le sue chance per Tokyo il prossimo anno. 1. Corea (Sejeon Kim) 11.38.94, 2. Bielorussia (Liudmila Vauchok) 11.40.17, 3. Argentina (Brenda Sardon) 11.55.08, 4. Cina (Lili Wang) 11.55.85, 5. Italia (Anila Hoxha-CUS Torino) 12.16.42, 6. Svezia (Ebba Einarsson) 12.42.37

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale World Rowing Championships – Linz Ottensheim