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Mediterranean Beach Games. I commenti dei Capi Allenatore femminile, Benedetto Vitale, e maschile, Spartaco Barbo

martedì 27 Agosto 2019

Mediterranean Beach Games. I commenti dei Capi Allenatore femminile, Benedetto Vitale, e maschile, Spartaco Barbo

PATRASSO, 27 agosto 2019


Benedetto Vitale, Capo Allenatore femminile

“Per me e per il gruppo femminile si tratta della prima esperienza internazionale sulle barche da coastal rowing, soprattutto con questa formula che sta prendendo piede, formula dove non necessariamente la parte remata ha la preminenza su quella dell’entrata ed uscita dall’acqua e la gestione della direzione. Un ringraziamento va ai ragazzi per l’impegno e la dedizione, lo spirito competitivo e vincente che hanno messo in acqua, si sono impegnati anima e corpo. Torniamo a casa con un bagaglio di esperienza da sfruttare se questo genere di gare prenderà piede, perchè siamo in un momento storico per il coastal rowing, ed è importante farsi le ossa e farsi trovare pronti. Rientriamo con due belle medaglie: l’oro nel quadruplo ed il bronzo del singolo. Ritengo che se la FISA vorrà far di queste gare, gare di livello, dovrà comunque prevedere un protocollo di gestione del campo gara più accurato e preciso. Va notato che nel rowing beach sprint l’allenatore riveste un ruolo importante ed attivo, mentre nelle nostre gare tradizionali è presente nel pre gara, nell’assetto imbarcazioni, ma appena l’atleta scende in acqua si diventa spettatori; in questo tipo di eventi, invece, c’è invece un maggior coinvolgimento. Un ingraziamento alle atlete medagliate, ma anche alle due ragazze del doppio che si sono ben comportate. Un ringraziamento a Daniele Gilardoni diviso tra maschi e femmine, che ha partecipato attivamente all’evento. Grazie anche ad Antonio Giuntini che ci è stato vicino in tutte le fasi di questa trasferta”.


Spartaco Barbo, Capo Allenatore Maschile

“Seconda edizione dei Giochi del Mediterraneo su spiaggia, seconda volta che ho il piacere e l’onore di guidare la squadra, ed anche questa volta la squadra si è comportata molto bene. Parecchie le novità tecniche, purtroppo quando siamo arrivati non abbiamo potuto mai provare le imbarcazioni, in più le misure erano fisse per maschi e femmine per tutte le tipologie di barche e questo ha creato un po’ di problemi alle varie rappresentative. Nelle fasi eliminatorie l’Italia ha avuto in qualche barca un po’ di sfortuna, ma fa parte del gioco: bisogna essere abili in tutte le situazioni. Nella giornata delle finali siamo arrivati carichi, abbiamo trovato un vento molto forte e mare formato, ma soprattutto nel dislocamento delle boe del percorso a slalom non siamo rimasti molto contenti e convinti sulla loro disposizione, però il campo su cui gareggiare era questo. I ragazzi hanno battagliato, hanno dato filo da torcere agli avversari, quindi nessun rammarico. La prossima volta cercheremo di prepararci meglio prendendo più confidenza con la tipologia della gara. “.

Speciale Mediterranean Beach Games – Patrasso