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Le sette frecce olimpiche maschili all’arco dell’Italremo per i Mondiali di Linz

venerdì 23 Agosto 2019

Le sette frecce olimpiche maschili all’arco dell’Italremo per i Mondiali di Linz


ROMA, 23 agosto 2019 – La carrellata di barche azzurre ai nastri di partenza dei Mondiali Assoluti di qualificazione olimpica di Linz si conclude con gli equipaggi maschili. Sono sette, tante quante le specialità olimpiche, le barche approntate dalla Direzione Tecnica per dare l’assalto ai pass a cinque cerchi ma anche naturalmente alle medaglie iridate, dopo che lo scorso anno, ai Mondiali Assoluti di Plovdiv, l’Italia maschile conquistò una medaglia d’oro (quattro di coppia Senior), e due d’argento (quattro senza Senior e doppio Pesi Leggeri). Partendo proprio dalla barca campione del mondo, il quadruplo Senior, viene confermato l’equipaggio che nel 2018 ha conquistato il titolo mondiale e quello europeo e che quest’anno nella rassegna continentale di Lucerna ai primi di giugno ha conquistato la medaglia d’argento: Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi) e Filippo Mondelli (Fiamme Gialle/Moltrasio). I quattro moschettieri azzurri, in una specialità che assegna il passaporto olimpico alle prime otto barche classificate, troveranno contro l’Olanda, vincitrice agli Europei di Lucerna proprio davanti agli azzurri, che però in Coppa del Mondo a Rotterdam ha dovuto cedere il passo a Polonia e Germania, giunte nell’ordine, che anche a Linz saranno sicuramente tra le squadre protagoniste, in particolare l’armo polacco che quest’anno ha vinto tutte e tre le tappe di Coppa. Possibile outsider l’Australia, seconda lo scorso anno a Plovdiv, che ha mantenuto inalterato metà equipaggio vicecampione iridato.


Sono otto anche i pass a cinque cerchi in palio nel quattro senza Senior, una barca che non fallisce l’appuntamento con il podio iridato e olimpico ormai dal quadriennio scorso: campione del mondo ad Aiguebelette 2015, bronzo olimpico a Rio 2016, argento iridato sia a Sarasota 2017 che a Plovdiv 2018. In Austria, l’Italia si affida a Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYC Savoia) – unico presente in tutti i successi azzurri della specialità dal 2015 a oggi – Bruno Rosetti (CC Aniene), Giovanni Abagnale (Marina Militare) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro). Ovvero tre quarti della barca argento mondiale lo scorso anno, con Abagnale, comunque già protagonista nel quattro senza vicecampione del mondo in America nel 2017, che prende il posto di Matteo Lodo. Il quattro senza azzurro è certamente tra le barche più attese, e con loro l’Australia, vincitrice di due prove di Coppa del Mondo e campionessa iridata in carica, che rispetto allo scorso anno ha conservato due elementi su quattro, e la Gran Bretagna, tra le nazioni storicamente più forti in questa specialità, che quest’anno ha vinto il titolo europeo a Lucerna.


Lo scorso anno fu argento mondiale anche il doppio Pesi Leggeri di Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) e Stefano Oppo (Carabinieri), un altro equipaggio che da tempo rappresenta una garanzia per l’Italia nelle varie manifestazioni internazionali, sempre con la stessa composizione: argento mondiale 2017 e 2018, bronzo europeo 2017 e 2018 e argento invece nel 2019 a Lucerna. Ruta e Oppo, nella corsa al podio mondiale e ai sette pass olimpici in palio, avranno contro avversari di alto livello, come la Germania di Jason Osborne, iridato in carica nel singolo pielle, e Jonathan Rommelman – insieme campioni d’Europa in carica, la Norvegia di Kristoffer Brun e Are Strandli, già sul podio olimpico a Rio 2016, la Francia di Pierre Houin e del suo nuovo compagno di barca Hugo Beurey, l’Irlanda del vicecampione olimpico e campione mondiale in carica della specialità Paul O’Donovan – che lascia il fratello Gary nel singolo pielle maschile per fare coppia con Fintan McCarthy.


Venendo alle restanti quattro specialità olimpiche maschili in gara a Linz, Simone Martini (SC Padova) ha come obiettivo quello di chiudere il proprio Mondiale tra i primi nove singolisti Senior – specialità in cui l’Italia non è mai salita sul podio iridato – così da salire sull’aereo per Tokyo 2020. Nella specialità più partecipata – sono 44 i singoli al via – lo sculler triestino si troverà contro in primis il norvegese Kjetil Borch, iridato in carica, il cubano Angel Fournier Rodriguez, reduce dal successo ai Giochi Panamericani, il danese Sverri Nielsen, che quest’anno vanta due successi in Coppa del Mondo, e il tedesco Oliver Zeidler, oro europeo a Lucerna. Presente a Linz anche il cinque volte campione iridato Ondrej Synek (Rep.Ceca), che alle soglie dei 37 anni cercherà di rinverdire i fasti del passato e che nel singolo non scende dal podio olimpico (argento a Pechino 2008 e Londra 2012, bronzo a Rio 2016) e iridato (oltre ai cinque mondiali vinti, anche tre argenti e quattro bronzi) dal 2005. Cercheranno di inserirsi nella lotta al podio e ai pass olimpici anche l’olandese Stef Broenink e il bielorusso Pilip Pavokou, rispettivamente argento e bronzo agli Europei di Lucerna, e il croato Damir Martin, vicecampione olimpico a Rio 2016.


Nel due senza (11 i pass olimpici in palio) si ricompone la coppia che nel 2017, ai Mondiali Assoluti di Sarasota, regalò all’Italremo il primo titolo mondiale Senior nella specialità, dopo che l’ultimo podio era stato il bronzo di Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini nel 2011, ovvero quella composta da Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Fiamme Gialle). Reduci entrambi da due lunghi infortuni, con Vicino rientrato dopo quasi un anno di stop agli Europei di Lucerna e Lodo che lo scorso anno salì sul podio iridato con il quattro senza ma che ha saltato fino a oggi l’intera stagione 2019, i due azzurri se la vedranno con i fuoriclasse croati Martin e Valent Sinkovic, pluri campioni mondiali e olimpici, campioni mondiali in carica e campioni europei 2018 e 2019, e dovranno guardarsi anche dai fratelli francesi Valentin e Theophile Onfroy, bronzo ai Mondiali 2018 e argento agli Europei 2018, anche se quest’anno non hanno ancora mostrato lo stesso rendimento di eccellenza raggiunto lo scorso anno. Occhio anche all’Australia, che schiera il campione del mondo 2018 in 4 senza Joshua Hicks, qui insieme al nuovo compagno Sam Hardy, ed alla Romania di Marius-Vasile Cozmiuc e Ciprian Tudosa, vice campioni iridati a Plovdiv 2018 e argento agli Europei di Lucerna.


Coppia inedita nel doppio Senior, dove sono nuovamente 11 le carte olimpiche che saranno assegnate a Linz: Fabio Infimo (RYC Savoia) e Simone Venier (Fiamme Gialle). In una barca dove l’Italia colse il bronzo mondiale nel 2017 a Sarasota grazie a Luca Rambaldi e Filippo Mondelli, e con Venier che torna alla vogata di coppia dopo quattro anni, i due azzurri troveranno i campioni in carica, i francesi Hugo Boucheron and Matthieu Androdias, e gli svizzeri Barnabe Delarze e Roman Roeoesli, vicecampioni mondiali 2018 ed europei 2019 ed imbattuti quest’anno in Coppa del Mondo. Potenziali outsider la Polonia del campione d’Europa Miroslaw Zietarski, a Linz in coppia con Mateusz Biskup, ed i neozelandesi John Storey, Christopher Harris, bronzo lo scorso anno ai Mondiali.


Infine l’ammiraglia, l’otto, dove l’Italia nel 2017 a Sarasota conquistò una indimenticabile medaglia di bronzo e dove i pass olimpici in palio sono, a Linz, solo cinque. La barca azzurra sarà formata per la quasi totalità proprio dai medagliati iridati di due anni fa, ovvero Cesare Gabbia (Marina Militare/SC Elpis), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Luca Parlato (Marina Militare), Paolo Perino (Fiamme Gialle), Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis), Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle/CC Aniene) e il timoniere Enrico D’Aniello (Fiamme Oro/RYCC Savoia), rinforzati da Emanuele Fiume (Fiamme Gialle/Pro Monopoli). L’ammiraglia tricolore, che rispetto al sesto posto degli Europei di Lucerna vede Fiume, Gabbia e Perino prendere i posti di Vincenzo Abbagnale, Simone Venier e Domenico Montrone, dovranno battagliare con autentiche corazzate come la Germania, oro ai Mondiali 2017 e 2018, campione d’Europa nel 2017, 2018 e 2019, la  Gran Bretagna medaglia di bronzo ai Mondiali 2017 e 2018 e argento agli Europei di Lucerna 2019, che ha battuto i tedeschi in Coppa a Rotterdam. Attesa per vedere all’opera la Nuova Zelanda, che imbarca due mostri sacri come i pluricampioni mondiali ed olimpici Hamish Bond e Mahe Drysdale, e l’Australia che deve difendere l’argento vinto lo scorso anno a Plovdiv.

Speciale World Rowing Championships – Linz Ottensheim