News

Pesi Leggeri e Pararowing non olimpici: 10 barche a caccia del podio iridato a Linz

martedì 20 Agosto 2019

Pesi Leggeri e Pararowing non olimpici: 10 barche a caccia del podio iridato a Linz


ROMA, 20 agosto 2019 – 10, tante sono le barche non olimpiche azzurre in gara a Linz ai Mondiali Assoluti tra Pesi Leggeri e Pararowing. Un settore quello non olimpico che lo scorso anno a Plovdiv ha regalato ampie gioie all’Italremo, portando a casa due titoli mondiali (due senza Pesi Leggeri maschile e femminile), due medaglie d’argento (quattro di coppia Pesi Leggeri maschile e singolo pielle femminile) e una di bronzo (singolo PR2 maschile). Partendo proprio dalle barche in cui l’Italia difende il titolo, nel due senza Pesi Leggeri maschile conferma per Giuseppe Di Mare (RYC Savoia), che reduce dall’argento iridato Under 23 nel doppio torna alla punta, e lo fa con Raffaele Serio (RYC Savoia), fresco del titolo mondiale nella specialità conquistato a Sarasota tra gli Under 23 e nuovo compagno di Di Mare al posto di Scalzone, migrato sul quadruplo leggero. Quello azzurro figura tra gli armi da battere, mancando anche la Grecia argento in carica e cambiando del tutto atleti gli Stati Uniti, terzi nel 2018 in Bulgaria.


Nella medesima specialità al femminile, l’Italia va a difendere il titolo non con le campionesse in carica – le sorelle Lo Bue – bensì con altre due campionesse del mondo del due senza Pesi Leggeri rosa, ovvero Sofia Tanghetti e Maria Ludovica Costa (Rowing Club Genovese), iridate Under 23 a Sarasota meno di un mese fa. Le azzurre troveranno, come lo scorso anno a Plovdiv, gli Stati Uniti tra gli avversari, ma con un armo del tutto rinnovato rispetto all’argento 2018. In gara anche Lettonia e Germania, quest’ultima con Janika Koelblin e Marie-Christine Gerard, ovvero le teutoniche argento iridato Under 23 nella specialità lo scorso anno.


A difendere la medaglia d’argento nel singolo Pesi Leggeri femminile vinta lo scorso anno da Clara Guerra – oggi passata nella categoria Senior – dovrà pensarci Paola Piazzolla (Fiamme Rosse), in una gara con ben 19 sculler leggere al via. Il podio 2018, complice l’assenza della Francia prima e la Gran Bretagna terza che sostituisce il bronzo Imogen Grant con Madeleine Arlett, è del tutto assente, e così i fari saranno puntati prevalentemente sull’americana Emily Schmieg, argento mondiale in carica nel doppio pielle femminile, e sulla tedesca Marie-Louise Draeger, 38 anni compiuti e terza nella specialità in Coppa del Mondo a Rotterdam.


Argento a Plovdiv 2018 fu anche il quattro di coppia leggero maschile, che del secondo posto di allora conferma il solo Catello Amarante (Marina Militare), affiancandolo a Gabriel Soares (Marina Militare), Alfonso Scalzone (RYC Savoia) e Lorenzo Fontana (SC Menaggio). Italia che dunque schiera la barca campione d’Europa in carica e, per tre quarti (c’era il viareggino Niels Torre al posto di Fontana), oro in Coppa del Mondo a Poznan. Mancheranno sia la Germania campione in carica che la Turchia terza l’anno scorso, ma ci sarà però l’Olanda con l’intero equipaggio medaglia d’oro in Coppa del Mondo a Rotterdam (Bart Lukkes, Ward Van Zeijl, David Kampman, Damion Eigenberg) e per tre quarti secondo agli Europei dietro proprio agli azzurri (c’era Hilmar Verbeek al posto di Eigenberg), mentre la Francia terza alla kermesse continentale a Lucerna conferma solo Benjamin David e Leo Grandsire.


Quinta e ultima medaglia iridata del settore non olimpico nel 2018 fu il bronzo conquistato da Daniele Stefanoni (CC Aniene) nel singolo PR2 maschile. L’azzurro proverà di nuovo a salire sul podio mondiale, ritrovando tra gli avversari l’olandese Corne De Koning ed il canadese Jeremy Hall, ovvero coloro che, in quest’ordine, lo precedettero in finale l’anno scorso a Plovdiv.


Ben 32 i singoli Pesi Leggeri maschili, tra cui l’azzurro Martino Goretti (Fiamme Oro), bronzo continentale in carica e settimo l’anno scorso ai Mondiali. Martino ritroverà contro la Germania, che però sostituisce il campione in carica Jason Osborne con Lucas Schaefer, la Svizzera che però dall’argento in carica Michael Schmid passa al giovanissimo – farà 20 anni a dicembre – Jan Schauble, reduce dal bronzo iridato Under 23 nel doppio leggero, e gli Stati Uniti che però al posto del terzo classificato 2018 Andrew Campbell passano a Tyler Nase, di ritorno alle gare dopo il decimo posto nel quattro senza pielle ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Presente invece il campione europeo in carica, l’ungherese Peter Galambos, oltre all’irlandese Gary O’Donovan, argento olimpico a Rio 2016 nel doppio leggero. Nel dettaglio, all’Italia la medaglia iridata in questa specialità manca dall’oro di Marcello Miani ad Amsterdam 2014.


Il quattro di coppia Pesi Leggeri femminile, dove l’Italia si laureò campione del mondo appena due anni fa a Sarasota, è affidato alle quattro campionesse iridate Under 23 di nemmeno un mese fa, ovvero Arianna Noseda (SC Lario), Silvia Crosio (SC Amici del Fiume), Greta Martinelli (SC Tremezzina) e Giulia Mignemi (SC Aetna). Presenti Cina e Germania, rispettivamente oro e bronzo in carica, mentre è assente la Danimarca. Le cinesi confermano metà equipaggio, ovvero Qiang Wu e Fang Chen, mentre del bronzo tedesco sarà reduce la sola Fini Sturm.


Venendo ai Pararowing, nel doppio PR3 misto l’Italia di Gianfilippo Mirabile (SS Murcarolo) e Maryam Afgei (SC Sebino) non potranno gareggiare con il Brasile campione del mondo in carica, in quanto assente, ma se la vedranno con l’Austria argento iridato in carica di Johanna Beyer e David Erkinger, e con la Russia bronzo a Plovdiv, che conferma Evgenii Borisov, sostituendo però la medagliata Valentina Zhagot con la new entry Anna Piskunova. Nel due senza PR3 maschile l’Italia schiera Lorenzo Bernard (SC Armida) e Alessandro Brancato (RYC Savoia) – nella foto -, che avranno contro tra gli altri il Canada campione di Kyle Fredrickson e Andrew Todd, l’Australia argento con il confermato Jed Altschwager affiancato da William Smith, che sostituisce James Talbot, e la Francia bronzo con Jerome Hamelin chiamato a sostituire Jerome Pailler a fianco del confermato Laurent Viala. Infine, nel due senza PR3 femminile la già citata Afgei farà coppia con Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894) e sfiderà gli Stati Uniti iridati in carica, con la confermata Jaclyn Smith in gara non più con Danielle Hansen bensì con Molly Moore. In tutte queste ultime tre specialità, l’Italia è ancora a caccia del primo acuto medagliato a un Mondiale.

Speciale World Rowing Championships – Linz Ottensheim