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Mondiale junior di Tokyo. I commenti dei due Capi Allenatore junior Molea e Casula

martedì 13 Agosto 2019

Mondiale junior di Tokyo. I commenti dei due Capi Allenatore junior Molea e Casula

ROMA, 13 agosto 2019 – Al termine delle regate dei Campionati del Mondo Junior di Tokyo, durante i quali l’Italia ha conquistato 7 medaglie (1 oro – 3 argenti -3 bronzi), e dopo essere rientrati in Italia, pubblichiamo i commenti post mondiale dei Capi Allenatore Valter Molea (maschile) e Massimo Casula (femminile):


Valter Molea, Capo Allenatore Junior Maschile

“Al termine di questo mondiale mi reputo molto soddisfatto dei risultati ottenuti a Tokyo. La squadra maschile era composta da 13 atleti, tutti poi andati in finale, e 12 di questi tornano a casa con una medaglia al collo ed un onorevolissimo quarto posto agguantato nel singolo al termine di una gara coraggiosissima e combattuta che puntava al metallo più prezioso. Visti i numeri ridotti siamo riusciti, con Agostino Abbagnale, Marco Costantini e Daniele Barone, a dedicarci con grande attenzione a tutti i dettagli per svolgere un lavoro mirato agli aspetti tecnici/fisiologici di questa squadra. A questi colleghi, con cui ho lavorato gomito a gomito, va il mio ringraziamento per la dedizione e la professionalità con cui hanno affrontato tutte le situazioni che di volta in volta si sono presentate durante tutto l’anno. I ragazzi d’altro canto hanno risposto molto bene alle nostre richieste e questo gli ha permesso di compiere un bel salto di qualità con risultati che ci onorano, e onorano l’Italia del canottaggio, i loro tecnici societari, i sodalizi di appartenenza e le loro famiglie.

Rimane del tutto evidente, quindi, che risultati di questo tipo sono sempre il frutto di un grande lavoro di squadra, ed è per questo che oggi il mio pensiero va a tutti i colleghi che quotidianamente lavorano instancabilmente proprio nelle loro Società. Un lavoro preziosissimo svolto dietro le quinte, lontano dalla ribalta dei riflettori, ma non per questo meno importante. A loro deve andare la nostra gratitudine, a loro e alle rispettive Società è andato infatti il mio primo pensiero subito dopo i piazzamenti ottenuti da questi magnifici ragazzi. Doveroso, inoltre, il ringraziamento alla qualificata presenza del nostro Staff medico e della Team Manager Marcella Iacovelli. Grazie anche a tutti gli italiani, appassionati e tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno pur svolgendosi le gare in orari molto difficili per il nostro Paese. Grazie a tutti e ora senza indugio guardiamo avanti per raggiungere altri traguardi”.


Massimo Casula, Capo Allenatore Junior Femminile

“Torniamo a casa da questo mondiale giapponese carichi di energia positiva sia personale e di staff, per aver contribuito al successo di queste ragazze, e sia come squadra perché aver gareggiato nello stesso bacino in cui si svolgeranno le Olimpiadi il prossimo anno ha dato loro una carica in più poiché si sono sentite parte di un progetto ancora più ampio e complesso. Per quanto riguarda i risultati, li ritengo molto importanti per tutto il movimento femminile italiano in piena effervescenza. Risultati che sono stati in linea con quanto programmato e preventivato con la Direzione tecnica che voleva una Nazionale femminile competitiva poiché dovevamo affrontare un anno difficile per lo svolgimento di questo mondiale molto lontano dall’Italia. I raduni svoltisi prima a Bosa e poi a Sabaudia ci hanno permesso la formazione di equipaggi competitivi che hanno preso parte alle gare iridate, tenendo conto dell’età di queste ragazze, con estrema attenzione e professionalità. Tutti gli equipaggi, compresi quelli che non sono riusciti a salire sul podio, si sono battuti con onore e senza risparmiarsi o sentirsi appagati, come è stato per l’otto.

Un’ammiraglia che imbarcava le ragazze del quattro con e del quattro senza che, grazie alla finale diretta, hanno potuto reggere una seconda gara di alto livello senza risparmiarsi. Quindi brave a tutte. Un pensiero finale, con tanto dispiacere, va a ad Alexandra Kushnir, alla sua società e alla sua famiglia, fermata da una burocrazia inflessibile. Sono certo che da questo mancato mondiale Alexandra riuscirà a trarre ancora più motivazione per fare bene in futuro. Ringrazio, infine, i miei compagni di avventura, Rocco Pecoraro e Giulio Basso, che hanno condiviso ogni aspetto di questo mondiale prodigandosi per mettere nelle condizioni migliori tutta la squadra e questo in ogni momento della trasferta nipponica. Grazie a tutti i tecnici societari che, con il loro prezioso lavoro, forniscono alla Nazionale ragazze ben allenate e pronte per essere inserite in equipaggi multipli: tutto questo agevolato in inverno dai vari tour tecnici condotti sul territorio. Grazie davvero. Grazie al Direttore Tecnico, vicino alla squadra anche a Tokyo, allo Staff medico, alla Team Manager e a tutti i dirigenti federali, con il Presidente Abbagnale sempre attento alle nostre necessità, che nei vari ruoli hanno permesso di tornare in Italia con una squadra ancora più motivata per il futuro”.

Speciale Campionati Mondiali Junior – Tokyo