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Mondiali Junior di Tokyo: Risultati e resoconti FINALI A 11/08

domenica 11 Agosto 2019

Mondiali Junior di Tokyo: Risultati e resoconti FINALI A 11/08


TOKYO (JPN), 11 agosto 2019


QUATTRO CON FEMMINILE: buona la partenza della barca azzurra e, nonostante sia inizialmente un pelino indietro, si porta al comando con un ritmo di 38 colpi seguita da Germania e Stati Uniti che iniziano a fare pressing sull’Italia che continua la sua corsa sempre al comando e transita prima al passaggio dei 500 metri seguita da USA e Germania praticamente incollate. E sono gli Stati Uniti che a 750 metri passano al comando delle operazioni con l’Italia che, con determinazione, non si lascia sorprendere e rimane attaccata, transitando a metà gara a 5 centesimi di distacco dalla barca statunitense, che ha un colpo in più dell’Italia. Gara combattuta tra Italia, Stati Uniti e Germania per le tre posizioni che contano, ma è la barca azzurra che ai 1500 metri torna a dire la sua davanti agli Stati Uniti per 68 centesimi, quanto basta per consentire alla formazione italiana di sferrare l’attacco finale e portarsi al comando decisamente e con distacco sugli USA. Il finale è tutto italiano, che sfila ancora di più fino mettere luce tra lei e le inseguitrici. Italia campione del mondo davanti alla Cina che sul finale ha attaccato le battistrada e si è portata quasi a ridosso dell’Italia. Bravissime e straordinarie campionesse. 1. Italia (Bianca Saffirio-SC Esperia, Beatrice Giuliani-SC Milano, Lucrezia Baudino-CUS Torino, Clara Massaria-SC Arno, Giulia Magdalena Clerici-SC Moltrasio- timoniere) 7.19.80, 2. Cina 7.21.78, 3. Germania 7.24.74, 4. USA 7.26.45, 5. Francia 7.26.86, 6. Australia 7.34.25.


DUE SENZA FEMMINILE: partenza ben fatta dell’Italia che inizia subito a battagliare con la Germania che è al comando sin dalle prime battute. Al passaggio dei primi 500 metri la barca azzurra è quarta a ridosso delle Germania, terza, che nel frattempo aveva ceduto il passo alla Repubblica Ceca, prima. A contendersi il comando della gara, in zona passaggio dei 1000 metri, sono la barca ceca e quella cinese, mentre l’Italia è quinta, dopo aver subito, a ridosso di metà gara, anche l’attacco delle Grecia. Ci provano le azzurre a rimontare dalla quinta posizione, ma la Grecia reagisce per tentare una rimonta al terzo posto, impresa che appare ardua sia per loro che per le azzurre. Al passaggio dei 1500 metri l’Italia è sempre quinta, mentre per le medaglie sono in gara la Repubblica Ceca, prima, la Cina, seconda, e la Germania terza. Nel finale la barca azzurra non riesce a rimontare e termina quinta in una gara dominata dalla Repubblica Ceca. 1. Repubblica Ceca 7.42.98, 2. Cina 7.48.80, 3. Germania 7.52.66, 4. Grecia 7.56.99, 5. Italia (Matilde Barison, Greta Schwartz-C Gavirate) 8.00.99, 6. Australia 8.04.37.


DUE SENZA MASCHILE: un due senza arrembante quello italiano che si porta subito al comando per non rischiare di rimanere invischiato nelle retrovie. Inizia da subito a battagliare con Romania e Germania, ma al passaggio dei 500 metri la barca azzurra è prima con la Romania in attacco. Un lungo attacco che permette alla formazione rumena di sopravanzare l’Italia e portarsi al comando ma con gli azzurri agganciati a 2”04 di distacco al passaggio dei 1000 metri, terza la Germania. Un’Italia aggressiva tenta di ricuperare la Romania per tenere a distanza anche le inseguitrici che iniziano ad essere pericolose. Al passaggio dei 1500 metri la Romania sempre è prima, ma l’Italia sferra il suo attacco e riduce il distacco a 1”29. Il finale è al cardiopalmo con la barca italiana che aumenta i colpi e cerca di agganciare la Romania che reagisce a sua volta e sale di ritmo. Ma l’Italia incalza ancora e sul traguardo è seconda davanti ad una Germania mai doma anche se deve contentarsi di essere alle spalle azzurre. Bravissimi ragazzi, ottima gara e un argento meritatissimo. 1. Romania 6.56.79, 2. Italia (Achille Benazzo-RCC Cerea, Alessandro Bonamoneta-SS Murcarolo) 6.59.64, 3. Germania 7.00.23, 4. Croazia 7.01.63, 5. Francia 7.12.64, 6. Belgio 7.18.22.


QUATTRO SENZA FEMMINILE: Italia, Nuova Zelanda e Germania sono le tre barche che iniziano a dividersi il comando delle operazioni, ma è l’Italia che ha una punta avanti alle altre e al passaggio dei 500 metri è prima davanti alla Nuova Zelanda e alla Germania. La formazione azzurra è sempre in testa con metà barca sulle avversarie che continuano a fare pressing sulla barca italiana che al passaggio dei 1000 metri transita ancora in testa imponendo il proprio ritmo di gara. Sono unite le azzurre che continuano a lottare per non cedere vantaggio alla Cina che tenta di risalire pericolosamente. Un attacco cinese portato a ridosso dei 1500 metri mette la barca azzurra in difficoltà e al passaggio dell’ultima frazione è seconda dietro alla Cina che aumenta ancora i suoi colpi per tentare di staccare ancora di più l’Italia che comunque reagisce per tenere a distanza le inseguitrici e sul traguardo è seconda alle spalle cinesi che si sono rivelate un avversario davvero ostico. Brave azzurre a non mollare e comunque è un argento voluto e agguantato colpo su colpo. 1. Cina 7.01.42, 2. Italia (Lucia Rebuffo-Rowing Club Genovese, Serena Mossi-SC Lario, Nadine Agyemang-Heard-SC Moltrasio, Arianna Passini-SC Moltrasio) 7.05.08, 3. Germania 7.06.71, 4. Romania 7.07.31, 5. Nuova Zelanda 7.14.70, 6. USA 7.24.30.


QUATTRO SENZA MASCHILE: una finale che si preannuncia molto combattuta quella del quattro senza, che vede da subito la Germania decisa a non fare sconti agli avversari e con l’Italia, almeno nella prima parte, impigliata nella maglie delle retrovie. Al passaggio dei 500 metri la barca azzurra è quinta, con un ritardo di più di due secondi, e con la Germania al comando seguita nei posti da podio da Romania e Stati Uniti. La Germania sembra imprendibile ed al passaggio dei 1000 metri è nettamente prima davanti a Romania e Gran Bretagna che, nel frattempo, aveva superato la formazione statunitense. Italia quinta ma con continui attacchi per ricuperare il distacco. Ai 1500 gli azzurri sono quarti dopo aver ricuperato sugli USA che si schiantano sotto i colpi azzurri. L’ultimo quarto di gara è incandescente con la Germania ancora al comando ma nelle retrovie si scatenano Romania, Gran Bretagna e Italia per le altre due posizioni sul podio. Il finale è straordinario con la barca azzurra che affianca i rumeni e dopo aver piazzato un bel serrate li sfila e si porta al terzo posto tagliando il traguardo davanti ad una Romania quasi scioccata dal prepotente ritorno azzurro. Che spettacolo!! Straordinaria rimonta al cardiopalmo per la barca azzurra che ha strappato con i denti il terzo posto. 1. Germania 6.18.25, 2. Gran Bretagna 6.19.75, 3. Italia (Alessandro Gardino, Emilio Pappalettera-SC Armida, Giorgio Battigaglia-RCC Tevere Remo, Simone Fasoli-Moto Guzzi) 6.21.08, 4. Romania 6.21.90, 5. Grecia 6.27.18, 6. USA 6.32.30.


QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE: è la barca tedesca che tenta la fuga dalle avversarie e inizia a dettare il ritmo di corsa. Germania, Nuova Zelanda, Romania e Italia sono le barche che al passaggio della prima frazione si dividono i primi quattro posti. Una posizione, quella italiana, che le sta stretta e cerca di ricuperare spazio sulla Romania, ma così facendo sollecita il Canada che l’attacca e la supera. Al passaggio dei 1000 metri le azzurre sono quinte mentre al comando è ora passata la Nuova Zelanda che ha fiaccato e superato la Germania che a sua volta deve tenere a distanza anche la Romania. Al passaggio dell’ultima frazione sono Nuova Zelanda. Germania e Romania le barche che sono nelle posizioni da podio, mentre l’Italia è quinta dietro al Canada. Sul finale i kiwi allungano e vincono il mondiale davanti alla Germania, seconda, e alla Romania terza. L’Italia cede sul finale e chiude al sesto posto al termine di una gara in cui non si sono risparmiate. 1. Nuova Zelanda 6.54.32, 2. Germania 6.56.71, 3. Romania 6.58.76, 4. Canada 7.00.47, 5. Svizzera 7.03.94, 6. Italia (Alice Ramella-SC Santo Stefano, Giulia Magdalena Clerici-SC Moltrasio, Laura Pagnoncelli-SC Tritium, Ilaria Corazza-SC Ausonia) 7.05.13.


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE: sono Repubblica Ceca e Italia le barche che iniziano da subito a battagliare per avere la meglio e fare il ritmo. Un’Italia che a metà del primo quarto di gara è prima e al passaggio dei 500 metri è sempre in testa sulla Germania che nel frattempo si era portata a ridosso degli azzurri. La barca italiana, arrembante più che mai, sfila le avversarie e si porta nettamente al comando con una barca di luce ai mille metri sulla formazione tedesca che tenta di risalire anche per contenere il ritorno della Russia. È bella la formazione azzurra che al passaggio dei 1500 metri ha tre quarti di barca di vantaggio sulla Germania, che continua ad attaccare sospinta anche dalla Russia che chiede spazio. Sul finale la Germania riesce ad appaiare l’Italia e negli ultimi trecento metri si ingaggia un duello a due al termine del quale ha la meglio la Germania sull’Italia che taglia in seconda posizione il traguardo tenendo gli occhi puntati sulla Russia che, nella corsia sei, cerca di sorprendere gli azzurri che comunque si piazzano secondi con l’argento al collo meritatissimo. 1. Germania 6.09.96, 2. Italia (Lorenzo Manigrasso-SC Tritium, Leonardo Tedoldi-SC Retica, Jacopo Mascitelli-SC Milano, Edoardo Rocchi-Speranza Pra’) 6.11.54, 3. Russia 6.13.18, 4. Repubblica Ceca 6.13.71, 5. Cile 6.17.47, 6. Nuova Zelanda 6.18.91.


DOPPIO MASCHILE: una pimpantissima Italia si stacca subito dai blocchi di partenza, ma l’Australia la riacciuffa subito e inizia a dettare le regole di corsa ad azzurri e tedeschi. Queste tre imbarcazioni al passaggio dei 500 metri hanno già messo luce tra loro e le inseguitori. Italia sempre terza dietro a Germania e Australia, ma in stretto contatto con la barca aussie tantoché prima dei 1000 metri, superata la Germania, si porta a ridosso dell’Australia ed è seconda a metà gara. Tra Australia e Italia c’è una lunghezza e con la Germania alle costole l’Italia inizia la rimonta per raggiungere l’Australia. Al passaggio dell’ultima frazione l’Italia è sempre seconda dietro all’Australia, ma con la Germania che è impaziente e tenta di aumentare il ritmo. Negli ultimi quattrocento metri la barca azzurra attacca l’Australia per contenere il pericoloso ritorno tedesco, e negli ultimi cento metri, mentre l’Australia va a vincere il titolo mondiale, la Germania risucchia il distacco all’Italia che chiude al terzo posto al termine di una gara davvero bella e a tratti incerta ma sempre combattuta. Bravi azzurri, ci avete comunque strabiliati per la vostra forza!! 1. Australia 6.32.81, 2. Germania 6.34.85, 3. Italia (Matteo Sartori-Fiamme Gialle, Nicolò Carucci-C Gavirate) 6.36.62, 4. Francia 6.51.61, 5. Spagna 6.51.77, 6. Zimbabwe 6.55.95.


OTTO FEMMINILE: buona la partenza dell’ammiraglia azzurra che, in un punta a punta, è davanti alle altre nei primi duecento metri, dopodiché è il turno della Germania e, praticamente, con tutte le altre barche sulla stessa linea. Al passaggio dei primi 500 metri l’Italia è quinta a 1.32 dalla Germania che continua a fare l’andatura. Tutto ancora è incerto e le azzurre lo sanno bene per cui, palata su palata, iniziano la rincorsa e al passaggio dei metà gara sono risalite di una posizione, quarte a 1.98 dalla Germania che continua la sua corsa verso il traguardo portandosi dietro Cina e Stati Uniti. Al passaggio dei 1500 metri l’Italia è quarta, mentre al comando si piazza la Cina. Negli ultimi quattrocento metri l’Italia attacca la Germania e gli Stati Uniti per un posto sul podio e negli ultimi cento metri sfila sugli Stati Uniti e si piazza al terzo posto al termine di una gara stupenda e piena di colpi di scena. Italia medaglia di bronzo. Bravissime ragazze perché tutte avevano una gara già da smaltire. Straordinarie donne che hanno dimostrato di avere il carattere per lottare alla pari di altre nazioni che dominano da sempre la specialità. 1. Cina 6.35.34, 2. Germania 6.35.93, 3. Italia (Bianca Saffirio-SC Esperia, Beatrice Giuliani-SC Milano, Lucrezia Baudino-CUS Torino, Clara Massaria-SC Arno, Lucia Rebuffo-Rowing Club Genovese, Serena Mossi- SC Lario, Nadine Agyemang-Heard-SC Moltrasio, Arianna Passini-SC Moltrasio, Giulia Magdalena Clerici-SC Moltrasio-timoniere) 6.35.93, 4. USA 6.37.93, 5. Russia 6.51.48.


SINGOLO MASCHILE: Polonia davanti a tutti nella prima parte con l’Italia che le sta alle costole e al passaggio dei primi 500 metri è prima con 19 centesimi di vantaggio sulla Polonia. Non vuole rischiare l’azzurro e impone il suo ritmo agli avversari sicuro di essere in grado di reggere il confronto e ad ottocento metri è sempre davanti a tutti con 38 colpi di passo e con una Bielorussia che inizia a rimontare il distacco, ma Gennaro Di Mauro risponde agli attacchi e al passaggio dei 1000 metri è ancora primo a 62 centesimi dal Bielorusso che non demorde e tenta di sopravanzare l’azzurro che rintuzza tutti i suoi attacchi. Prima del passaggio dei 1500 metri la Bielorussia affianca prima l’azzurro e poi lo supera con l’Italia che transita all’intertempo con 1.02 di ritardo. Nel finale si alza il ritmo di gara con l’Italia che tenta di andare all’attacco della barca bielorussa, ma non riesce a invertire il ritmo e subisce il ritorno del Belgio e della Svizzera che sfilano la medaglia all’Italia che chiude al quarto posto nonostante una gara portata a termine sempre in maniera aggressiva e coraggiosa. Bravo comunque. 1. Bielorussia 7.15.98, 2. Belgio 7.18.92, 3. Svizzera 7.20.61, 4. Italia (Gennaro Di Mauro-CC Napoli) 7.26.27, 5. Bulgaria 7.38.17, 6. Polonia 7.42.49.

Tabella Riassuntiva Risultati Azzurri
Speciale Campionati Mondiali Junior – Tokyo