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Italia in finale con 11 equipaggi tra semifinali e recuperi

sabato 23 Giugno 2018

Italia in finale con 11 equipaggi tra semifinali e recuperi


LINZ, 23 giugno 2018 – A Linz, nella seconda giornata di Coppa del Mondo, tra semifinali e recuperi l’Italia avanza in finale con 11 imbarcazioni. Niente time trials, bensì regate in maniera classica oggi in Austria, con l’Italremo che come ieri sfoggia nelle semifinali due equipaggi in grande spolvero, entrambi primi nelle rispettive regate e simbolo uno della continuità e l’altro del rinnovamento: il doppio Pesi Leggeri maschile vicecampione mondiale di Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) e Stefano Oppo (Carabinieri) e il quattro di coppia Senior maschile di Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi), Filippo Mondelli (Fiamme Gialle/SC Moltrasio), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) e Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati).


Il doppio pielle è protagonista dell’ennesima gara da dominatori, in cui regolano sul traguardo una Polonia mai doma ma che alla fine deve cedere allo strapotere azzurro, e la Nuova Zelanda. Da par suo, anche il quadruplo Senior conduce sin dal via, con un passo costante e mai forzato che gli permette di primeggiare su Germania e Nuova Zelanda e volare anch’egli in finale. Tornando alle semifinali del doppio Pesi Leggeri maschile, grande prestazione ma solo finale B per il giovanissimo armo di Alfonso Scalzone (RYC Savoia) e Gabriel Soares (Marina Militare), i quali in una velocissima semifinale si piegano a Norvegia, Francia e Gran Bretagna, dovendosi accontentare di una finalina che arriva con un crono che, se ottenuto nell’altra qualifica, avrebbe garantito loro la finalissima.


Nel due senza Senior femminile è doppia finale azzurra grazie a Sara Bertolasi (SC Milano) e Alessandra Patelli (SC Padova) da una parte e Veronica Calabrese ed Ilaria Broggini (Gavirate) dall’altra. Bertolasi e Patelli confermano a Linz che il loro ritorno alle gare non è solo un blitz dettato dalla nostalgia bensì dalla consapevolezza di poter ben figurare sulla strada dei principali eventi internazionali, come dimostra il secondo posto ottenuto con risolutezza alle spalle della Gran Bretagna e con buon margine sull’Ucraina.


Gridano presenti nell’altra semifinale anche Calabrese e Broggini, costrette sì a lasciar andare le imprendibili neozelandesi ma bravissime nel restare in scia al secondo armo della Gran Bretagna e a scrollarsi di dosso la Serbia, che frana nel finale sotto i colpi della barca italiana. Restando alle donne, ottimo secondo posto con accesso in finale per il doppio leggero rosa di Valentina Rodini (Fiamme Gialle) e Federica Cesarini (Fiamme Oro/Gavirate), che tallonano la Nuova Zelanda in piena rimonta sulla Svizzera ed entrano in finale da protagoniste.


Nel doppio maschile invece è semifinale fratricida tra Simone Venier e Romano Battisti (Fiamme Gialle), e Andrea Cattaneo (SC Bissolati) ed Emanuele Fiume (Fiamme Gialle/Pro Monopoli). La lotta per i tre posti valevoli la finale è aperta e accesissima tra gli azzurri medaglia olimpici di Pechino 2008 (Venier in quattro di coppia) e Londra 2012 (Battisti in doppio), Svizzera, Germania e Polonia, con il duo italiano che si prende la terza piazza a 46 centesimi dagli elvetici e ad appena 16 dai tedeschi, con i polacchi beffati per un paio di secondi, mentre Cattaneo e Fiume chiudono in quinta posizione davanti all’Argentina finendo così in finale B.


Nel singolo PR1 maschile, terzo posto e accesso in finale per Fabrizio Caselli (SC Firenze), alle spalle di Ucraina e Brasile e con un tempo che gli avrebbe garantito la seconda posizione nell’altra semifinale. Tra le specialità non olimpiche, vanno a braccetto i singoli leggeri di Martino Goretti (Fiamme Oro) tra i maschi e Clara Guerra (Fiamme Gialle/Pro Monopoli) tra le femmine, entrambi secondi classificati. Prima è Clara Guerra ad acciuffare la finale dietro la Polonia con quello che resta il secondo miglior tempo assoluto di entrambe le semifinali, poi Goretti esegue la medesima prestazione, secondo dietro Germania 1 ma sempre con il secondo miglior tempo tra i 12 semifinalisti.


Dai recuperi vanno in finale il quattro senza Senior femminile di Benedetta Faravelli (Esperia Torino), Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova), Giorgia Pelacchi (SC Lario) e Aisha Rocek (Carabinieri/SC Lario), seconde ad appena 13 centesimi dalla Germania prima, e l’otto Senior maschile bronzo iridato in carica (Cesare Gabbia-Elpis Genova, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Luca Parlato-Marina Militare, Bruno Rosetti-CC Aniene, Paolo Perino, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, timoniere Enrico D’Aniello Fiamme Oro/RYC Savoia), terzo dietro Gran Bretagna e Germania in un recupero molto tirato dove l’ammiraglia neozelandese quinta classificata resta fuori dalla finale per appena 75 centesimi.


Con il quarto posto in semifinale devono accontentarsi della finale B il quattro senza Senior maschile di Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Giovanni Abagnale (Marina Militare), Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYC Savoia) e Domenico Montrone (Fiamme Gialle), e il singolo Senior femminile di Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/CUS Torino), quest’ultima con un crono che nell’altra semifinale sarebbe bastato per entrare in finale. Finale B dai recuperi – dove colgono il quarto posto – anche per Ludovica Serafini (CC Aniene) e Eleonora Trivella (Fiamme Rosse) nel doppio femminile.

Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Linz