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Coppa del Mondo di Linz. Risultati e resoconti SEMIFINALI

sabato 23 Giugno 2018

Coppa del Mondo di Linz. Risultati e resoconti SEMIFINALI

LINZ, 23 giugno 2018


QUATTRO DI COPPIA MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B
: un quadruplo stellare è quello che è stato protagonista di una semifinale che lo ha visto schizzare in avanti e piazzarsi al comando sin dalle prime palate. Trentasei i suoi colpi di passo che hanno permesso alla barca azzurra di essere prima al passaggio di ogni frazione e di presentarsi al traguardo senza forzare e controllando gli avversari che, sin dall’inizio sono stati sempre gli stessi: seconda la Germania e terza la Nuova Zelanda. Italia in finale. 1. Italia (Andrea Panizza-Fiamme Gialle/Moto Guzzi, Filippo Mondelli-Fiamme Gialle/SC Moltrasio, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili- Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.44.64, 2. Germania 5.46.67, 3. Nuova Zelanda 5.47.32, 5.44.64, 4. Francia 5.50.20, 5. Norvegia 5.55.88, 6. Russia 5.58.10.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: 1. Polonia 5.42.04, 2. Australia 5.43.46, 3. Olanda 5.43.68, 4. Gran Bretagna 5.45.48, 5. Ucraina 5.47.26, 6. USA 6.02.68,


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B
: semifinale nettamente dominata dalla Norvegia che ha imposto il suo ritmo martellante sin dalle prime palate con l’Italia che dalla quarta posizione è passata terza ai primi 1000 metri per poi tornare in quarta posizione. Lineare invece oltre alla Norvegia la condotta di gara del Belgio, secondo al traguardo ai danni della barca francese che si piazza terza. Sul finale l’Italia viene supera dalla Gran Bretagna2 e chiude in quinta posizione. Italia2 in finale B. 1. Norvegia 6.18.80, 2. Belgio 6.20.29, 3. Francia 6.20.58, 4. Gran Bretagna2 6.22.03, 5. Italia2 (Alfonso Scalzone-RYC Savoia, Gabriel Soares-Marina Militare) 6.23.25, 6. Ucraina 6.26.48.


Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: arrembante e imprendibile l’Italia di Ruta e Oppo che, palata su palata, impongono il loro ritmo agli avversari ai quali non resta che inseguire, come la Polonia sempre alle calcagna della barca azzurra. Finale veloce ma controllato quello azzurro che, sempre al comando per tutta la regata, tagliano il traguardo di una semifinale condotta da protagonisti con alle spalle la Polonia che ha cercato di impensierirli per tutti i 2000 metri e al terzo posto la Nuova Zelanda. Italia in finale.1. Italia1 (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.23.06, 2. Polonia 6.24.45, 3. Nuova Zelanda 6.24.49, 4. Danimarca 6.27.34, 5. Svizzera 6.31.68, 6. Germania 6.33.20.


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B
: gara tattica quella delle due azzurre che, in terza posizione sin dall’inizio, non perdono di vista le avversarie che potrebbero dar loro fastidio e, dopo il passaggio in terza posizione ai 1000 metri, attaccano la Svizzera e si portano al secondo posto dietro alla Nuova Zelanda che nel frattempo sotto la spinta azzurra aveva superato anch’essa la barca elvetica. Sul finale le kiwi vincono ma alle loro spalle ci sono le azzurre leggere che si mettono alla spalle la Svizzera. Italia in finale. 1. Nuova Zelanda 6.57.31, 2. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Canottieri Gavirate) 6.59.60, 3. Svizzera 7.00.66, 4. Cina1 7.04.19, 5. Gran Bretagna1 7.04.32, 6. Gran Bretagna2 7.11.34.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: 1. Romania 6.58.10, 2. Olanda 6.58.21, 3. Polonia 6.59.76, 4. Cina2 7.00.74, 5. Australia2 7.09.62, 6. Germania 7.13.72.


SINGOLO SENIOR FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B
: Italia quarta a metà gara nonostante i 37 colpi che tiene, mentre per le prime posizioni l’alternanza è tra l’Austria1 che è prima per poco più di mille metri e poi subisce l’attacco della Svizzera che si porta al comando e passa prima a 1500 metri. Una barca elvetica arrembante che alza il ritmo e piomba sul traguardo in prima posizione trascinandosi a ruota l’Austria1, che ha beneficiato del tifo casalingo, e l’Australia, che ha mantenuto sempre la posizione sin dall’inizio. L’Italia cerca di rientrare sulle prime con un bel rush finale (miglior tempo in gara negli ultimi 500 metri) ma manca la qualificazione per soli 1″45 e conclude quarta e in finale B. 1. Svizzera 7.29.55, 2. Austria1 7.32.00, 3. Australia 7.33.36, 4. Italia (Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino) 7.34.81, 5. Svezia 7.44.65, 6. Gran Bretagna2 7.50.42.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: 1. Germania 7.32.86, 2. Gran Bretagna1 7.33.79, 3. Danimarca 7.35.43, 4. Nuova Zelanda 7.40.44, 5. Ucraina 7.48.21, 6. Brasile 7.59.78.

ph Igor Meijer
QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: 1. Romania 5.55.57, 2. Polonia 5.56.90, 3. Gran Bretagna1 5.58.06, 4. Francia 5.58.61, 5. Olanda 6.05.09, 6. Austria 6.05.23.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: partenza veloce dell’Italia che nella primissima parte è prima, ma al passaggio della prima frazione è l’Australia a transitare davanti a tutti dopo aver superato poco prima la barca azzurra che transita quarta, mentre davanti a lei seconda è la Bielorussia e terza la Gran Bretagna2. Al passaggio di metà gara la barca azzurra è quinta dopo aver subito l’attacco sferrato dalla Germania che si porta a ridosso della Gran Bretagna e riesce a superarla e al passaggio dell’ultima frazione è terza dietro alla Bielorussia e all’Australia che continua la sua corsa verso il traguardo con l’Italia sempre quinta. Il finale è incandescente e vede la barca azzurra aumentare i colpi per tentare di rientrare nelle posizioni valide per il passaggio, ma chiude quarta mentre la Bielorussia che era seconda viene risucchiata e termina in quinta posizione con la formazione aussie che vince con alle spalle la Germania, seconda, e la Gran Bretagna2, terza. Italia in finale B. 1. Australia 5.52.59, 2. Germania 5.55.18, 3. Gran Bretagna2 5.55.92, 4. Italia (Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale- Marina Militare, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYC Savoia, Domenico Montrone-Fiamme Gialle) 5.58.67, 5. Bielorussia 5.58.72, 6. Cina2 6.20.68.


Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: 1. Gran Bretagna 6.10.97, 2. Francia 6.11.82, 3. Nuova Zelanda 6.13.25, 4. Olanda 6.16.03, 5. Serbia 6.30.33, 6. Cina 6.30.71.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: gara interessante per una lotta in famiglia tra i due equipaggi azzurri. A piazzarsi subito a ridosso dei primi al passaggio dei 500 metri è Italia2 di Cattaneo e Fiume che si muove molto più velocemente di Italia1 (Battisti, Venier) che al passaggio della prima frazione è quinto. Avendo probabilmente speso molto inizialmente, Italia2 non riesce a mantenere la posizione sul passo e prima dei 1000 metri subisce l’attacco degli avversari e passa quinta, mentre Italia1 di Battisti e Venier dal quinto posto iniziale risale di una posizione e transita quarta in progressione, tant’è che ai 1500 metri è terza dietro alla Germania, sempre prima, e alla Svizzera, seconda, mentre Italia2 invece è quinta. Finale al cardiopalmo per la Svizzera che vince di 46 centesimi sulla Germania e di 62 sull’Italia1 terza mentre al quinto posto si piazza Italia2 che affronterà la finale B. 1. Svizzera 6.14.26, 2. Germania 6.14.72, 3. Italia1 (Romano Battisti, Simone Venier-Fiamme Gialle) 6.14.88, 4. Polonia 6.16.98, 5. Italia2 (Andrea Cattaneo-SC Bissolati, Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli) 6.28.45, 6. Argentina 6.36.82.


DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B
: è bella la progressione di Calabrese e Broggini che si lanciano subito in avanti e si mettono in zona passaggio in finale alle spalle della Gran Bretagna2 e della Nuova Zelanda che tiene la testa della corsa. Primi 500 metri e passaggio a metà gara invariati ma con la Serbia che dalla quinta posizione attacca l’Italia e si piazza alle sue spalle, ma la barca azzurra tiene e cerca di scrollarsi di dosso il brutto cliente aumentando il ritmo. Un’operazione che riesce appieno tant’è che al passaggio dei 1550 metri l’Italia è ancora terza con un maggiore distacco inflitto alla Serbia che pare ancora pericolosa mentre per le prime posizioni la situazione e immutata. Il finale vede la Nuova Zelanda vincere davanti alla Gran Bretagna2, ma al terzo posto e in finale c’è l’Italia che in grande spolvero aveva allungato anche sulla Serbia, quarta. 1. Nuova Zelanda 7.02.69, 2. Gran Bretagna2 7.14.43, 3. Italia2 (Ilaria Broggini, Veronica Calabrese-Canottieri Gavirate) 7.16.98, 4. Serbia 7.23.71, 5. Germania1 7.23.93 6. Germania2 7.34.63.


Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: è la Gran Bretagna1 che sorprende tutti e si porta subito in avanti, ma l’Italia di Bertolasi e Patelli non è da meno e seppur seconda al passaggio del primo intertempo fa sfogare le britanniche e poi le superano mettendosi in testa alla gara e imponendo il proprio ritmo. Prime a mille metri e prime pure al passaggio dei 1500 metri si presentano sul finale con un vantaggio incolmabile sulle retrovie. Nelle ultime palate la barca azzurra si lascia sfilare dalla Gran Bretagna che fa un ultimo allungo ma la finale è già agguantata e quindi le due azzurre neanche provano a contenerle e si piazzano seconde a 63 centesimi. Italia in finale. 1. Gran Bretagna1 7.12.56, 2. Italia1 (Alessandra Patelli-SC Padova, Sara Bertolasi- SC Milano) 7.13.19, 3. Ucraina 7.15.75, 4. Romania2 7.21.37, 5. Cina1 7.29.32, 6. Cina2 7.34.30,


SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B
: lotta serrata tra Italia e Germania1 sin dalle prime palate con il concorrente tedesco che cerca di tenere a bada un arrembante Martino Goretti che vuole il passaggio in finale e non vuole rischiare tant’è che nelle prime tre frazioni è sempre a ridosso del tedesco che mantiene sempre la prima posizione. Ma Goretti è secondo e contiene bene l’eventuale ritorno della barca elvetica. Sul finale l’Italia va all’attacco della Germania che tiene e vince, ma l’Italia è seconda e va in finale. Un duello che si ripeterà nelle prossime ore e che vedremo come andrà a finire. 1. Germania1 6.55.94, 2. Italia (Martino Goretti-Fiamme Oro) 6.57.50, 3. Svizzera2 6.58.88, 4. Cina 7.02.32, 5. Brasile 7.05.57, 6. Francia 7.16.26.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: 1. Svizzera1 6.57.81, 2. Germania2 6.58.31, 3. Nuova Zelanda 7.00.66, 4. Australia 7.02.77, 5. Norvegia 7.05.21, 6. Austria1 7.09.44.


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B
: tre barche per tre posti validi per il passaggio alle finali e sono in mano, nell’ordine, a Polonia, che sta imponendo il suo ritmo sin dalle prime battute, Russia sempre saldamente in seconda posizione e Germania2 che al passaggio di metà gara è davanti all’Italia che è quarta ma in attacco proprio alla Germania. Un attacco che riesce appieno e, dopo il passaggio in quarta posizione a metà gara, l’azzurra in progressione supera prima la Germania e poi la Russia e si porta alle spalle della Polonia. A 1500 metri il finale diventa incandescente con l’Italia che attacca ancora sia per cercare di superare la Polonia e sia per mantenere la sua seconda posizione che le viene insediata dall’atleta russa. Sul finale con il secondo posto l’Italia si guadagna una splendida finale. 1. Polonia 7.32.00, 2. Italia (Clara Guerra-Fiamme Gialle/CC Pro Monopoli) 7.35.07, 3. Russia 7.36.71, 4. Germania2 7.42.39, 5. Cina1 7.53.33, 6. Cina2 8.26.21.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: 1. Bielorussia 7.36.27, 2. USA2 7.37.44, 3. Svezia1 7.39.32, 4. USA1 7.39.61, 5. Austria 7.42.06, 6. Germania1 7.56.19.


SINGOLO PR1 MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B
: sono nell’ordine Ucraina, Brasile e Italia le barche che, al passaggio dei primi 500 metri, occupano le posizioni valide per l’accesso in finale. La barca azzurra, più staccata dalle prime due, deve tenere a distanza la Lituania che, dalla quarta posizione, tenta di attaccare per ricuperare sull’Italia, ma l’azzurro tiene e porta il suo ritmo di colpi a trentotto per mantenere viva la barca e stare agganciato ai primi due. Al passaggio dei 1000 metri sono sempre Ucraina e Brasile, nell’ordine, a fare l’andatura, ma l’Italia tiene e transita terza dopo aver allungato il distacco dall’inseguitrice Lituania. Al passaggio dell’ultima frazione le prime tre posizioni non cambiano, ma nelle retrovie la Francia1 diventa pericolosa per l’Italia poiché dopo aver superato la Lituania si porta a ridosso dell’azzurro che reagisce e riporta il suo ritmo a 39 colpi, gli stessi dell’equipaggio francese. Mentre il finale è tutto per l’Ucraina che vince nettamente, al secondo posto si piazza il Brasile e al terzo l’Italia che riesce a reggere il confronto con la Francia1 e con la Lituania che nel frattempo, dopo aver superato nuovamente la Francia, si piazza la quarto posto. Italia in finale. 1. Ucraina 9.44.94, 2. Brasile 10.02.33, 3. Italia (Fabrizio Caselli-SC Firenze) 10.07.18, 4. Lituania 10.15.19, 5. Francia1 10.16.73, 6. Austria2 11.53.18
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finali B: 1. Russia 10.03.92, 2. Gran Bretagna 10.16.84, 3. Francia2 10.23.75, 4. Polonia 10.34.17, 5. Austria1 10.50.87, 6. Ungheria1 11.17.74.

Speciale 2^ prova Coppa del Mondo – Linz