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Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti FINALI A 16/09

domenica 16 Settembre 2018

Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti FINALI A 16/09


PLOVDIV, 16 settembre 2018


OTTO SENIOR MASCHILE
Australia in testa nella finale conclusiva del Mondiale Assoluto, quella dell’ammiraglia, con la Romania che si avvicenda in testa con gli Aussie nelle prime battute prima che salga in cattedra la Germania. Italia con un passo superiore ai 40 colpi che è sesta ai 500 metri ma già lo start preannuncia una gara mozzafiato, con meno di due secondi al momento tra l’armo in testa e quello che chiude il gruppo. Guida la Germania insidiata dall’Australia, bella battaglia per la prima posizione mentre alle spalle delle due battistrada mettono la testa fuori Stati Uniti e Gran Bretagna, che effettuano il ribaltone a metà gara dove una flessione australiana favorisce il sorpasso di inglesi e americani a loro danno, mentre l’Italia è ancora sesta ma sempre con la pallina incollata al gruppo. E’ possente l’incedere dei teutonici ma anche i sudditi di Sua Maestà non scherzano, mantenendo invariato ai 1500 metri il loro svantaggio mentre Stati Uniti e Australia sono molto vicine per la medaglia di bronzo. L’Italia è sesta e si prepara all’assalto, sale di colpi il capovoga Pietra Caprina nel tentativo di rientrare in zona podio, gli azzurri stanno dando il tutto per tutto per alimentare il sogno di un’altra medaglia dopo il capolavoro di Sarasota, ma alle spalle della Germania si accende una vera e propria guerra per le medaglie, con l’Australia che ha uno spunto impressionante col quale rimangia Gran Bretagna e Stati Uniti prendendosi l’argento per appena tre centesimi sulla Gran Bretagna, che lascia lacrime amare agli States, giù dal podio per soli 17 centesimi. L’ammiraglia azzurra non riesce a ripetere l’impresa dell’anno scorso e nel serrate recupera una posizione sulla Romania, chiudendo al quinto posto. 1. Germania (Johannes Weissenfeld, Felix Wimberger, Maximilian Planer, Torben Johannesen, Jakob Schneider, Malte Jakschik, Richard Schmidt, Hannes Ocik, tim. Martin Sauer) 5.24.31, 2. Australia (Liam Donald, Robert Black, Angus Moore, Simon Keenan, Nicholas Purnell, Timothy Masters, Joshua Booth, Angus Widdicombe, tim. Kendall Brodie) 5.26.11, 3. Gran Bretagna (James Rudkin, Alan Sinclair, Tom Ransley, Thomas George, Mohamed Sbihi, Oliver Wynne-Griffith, Matthew Tarrant, William Satch, tim. Henry Fieldman) 5.26.14, 4. Stati Uniti (Alexander Karwoski, Glenn Ochal, Thomas Peszek, Thomas Dethlefs, Conor Harrity, Michael Di Santo, Andrew Reed, Patricik Eble, tim. Julian Venonsky) 5.26.31, 5. Italia (Mario Paonessa, Paolo Perino-Fiamme Gialle, Luca Parlato-Marina Militare, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Simone Venier-Fiamme Gialle, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, Enrico D’Aniello-Fiamme Oro/RYCC Savoia-timoniere) 5.29.79, 6. Romania (Vlad-Dragos Aicoboae, Adrian Damii, Alexandru Matinca, Constantin Radu, Constantin Adam, Sergiu-Vasile Bejan, Cristi-Ilie Pirghie, Alexandru-Cosmin Macovei, tim. Adrian Munteanu) 5.30.43


SINGOLO PR1 FEMMINILE
Nel pieno rispetto dei pronostici iniziali la norvegese Skarstein si mette subito a tirare in testa al gruppo facendo letteralmente il vuoto sull’altra favorita, l’israeliana Moran mentre Anila Hoxha parte nelle retrovie e insegue. Ai 500 metri Norvegia avanti su Israele e Stati Uniti mentre Anila Hoxha è quinta, stretta tra la tedesca Pille-Steppat e la canadese Van Asseldonk. Norvegia inarrestabile, l’iridata in carica nonché detentrice del record mondiale spinge molto forte e continua a guadagnare secondi mentre dietro di lei la sculler israeliana pensa a tenere a bada la statunitense mentre Anila a metà gara è sempre quinta. La Norvegia è un rullo compressore, il vento che soffia forte in favore di percorso, seppur lateralmente, lascia intendere alla Skarstein la possibilità di un nuovo primato mondiale e per questo motivo la norvegese insiste prepotentemente nella sua azione mentre ai 1500 metri Israele e Stati Uniti sono sempre in zona medaglia, con l’Italia ancora quinta. Il finale certifica il podio: la Norvegia è campione del Mondo grazie a Birgit Skarstein, che con una prova di forza e aiutata dal vento realizza il nuovo primato del Mondo, limando quello che già deteneva di 54 centesimi, staccatissima prende l’argento Israele mentre agli Stati Uniti va la medaglia di bronzo. Anila Hoxha conferma la sua posizione e chiude il Mondiale Assoluto al quinto posto. 1. Norvegia (Birgit Skarstein) 10.13.63, 2. Israele (Samuel Moran) 11.02.60, 3. Stati Uniti (Hallie Smith) 11.17.56, 4. Germania (Sylvia Pille-Steppat) 11.23.29, 5. Italia (Anila Hoxha-CUS Torino) 11.49.95, 6. Canada (Tracy Van Asseldonk) 12.20.31

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Pararowing – Plovdiv

LEGENDA PARA-ROWING
PR1 (ex AS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.