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Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti FINALI 14/09

venerdì 14 Settembre 2018

Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti FINALI 14/09

PLOVDIV, 14 settembre 2018


SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Parte subito la Bielorussia, ma la Gran Bretagna la supera e di li a poco con 38 colpi di passo seguita da Francia e Italia che passano quasi appaiate ai primi 500 metri con l’atleta bielorussa che accusa un dolore alla coscia e praticamente è già fuori dalla gara. A seicento metri la transalpina sferra un attacco e supera la Gran Bretagna che a metà gara è seconda con alle spalle l’Italia a una barca dalla Francia che continua al comando. A circa 1300 metri l’azzurra è sempre attaccata alla barca inglese con gli Stati Uniti che iniziano a fare pressing per entrare nel novero delle medaglie che rimangono ancora in mano a Francia, Gran Bretagna e Italia. Terza ancora al passaggio dei 1500 metri ma con i colpi che iniziano ad aumentare per l’Italia che va all’attacco prima della Gran Bretagna e poi della Francia. Gli ultimi duecento metri sono un lungo serrate che porta ala barca azzurra a ridosso della Francia che viene raggiunta, ma il traguardo segna la fine della gara con Clara Guerra che conclude a 17 centesimi dalla Tarantola e vince uno straordinario argento davanti alla Gran Bretagna piegata dalla forza della barca azzurra. Italia argento. 1. Francia (Laura Tarantola) 7.51.79, 2. Italia (Clara Guerra-Fiamme Gialle-Pro Monopoli) 7.51.96, 3. Gran Bretagna (Imogen Grant) 7.52.61, 4. Stati Uniti (Michelle Sechser) 7.53.70, 5. Canada (Jill Moffatt) 8.02.39 6. Bielorussia (Alena Furman) 13.30.77.


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE
44 colpi al minuto garantiscono all’Italia la testa della gara nelle primissime battute, ma già ai 250 metri viene fuori la Cina che prende il comando con decisione, mentre le azzurre si mantengono in terza posizione agganciate alla Germania, seconda. E’ impressionante il ritmo impresso dal quartetto cinese che mette luce tra sé e le avversarie, mentre per le altre posizioni del podio la lotta si mantiene incerta tra Germania, Italia e Danimarca. A metà gara le azzurre transitano in quarta posizione ma ancora bene in contatto con Germania e Danimarca. Nella terza frazione risalgono forte dalle retrovie gli USA che attaccano e sopravanzano le azzurre, che cominciano ad accusare la fatica accumulata nella prima fase e cedono pericolosamente terreno. Nel finale la Cina va a vincere una gara dominata dall’inizio alla fine, mentre per il secondo posto la spunta sul traguardo la Danimarca davanti alla Germania, terza, con le azzurre azzurre che concludono la prova in sesta posizione. 1. Cina (Qiang Wu, Guoru Liang, Fang Chen, Dandan Pan) 6.28.32, 2. Danimarca (Trine Toft Andersen, Aja Runge Holmegaard, Juliane Rasmussen, Mathilde Persson) 6.33.33, 3. Germania (Fini Sturm, Caroline Meyer, Ladina Meier, Anja Noske) 6.34.25, 4. Stati Uniti (Hillary Saeger, Margaret Bertasi, Christine Cavallo, Michaela Copenhaver) 6.36.02, 5. Gran Bretagna (Gemma Hall, Francesca Rawlins, Elisha Lewis, Madeleine Arlett) 6.37.51, 6. Italia (Giulia Mignemi-SC Aetna, Paola Piazzolla-Fiamme Rosse, Allegra Francalacci-SC Firenze, Arianna Noseda-SC Lario) 6.39.04


QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI MASCHILE
Pronti, via, ed è la Germania a prendere una punta di vantaggio su Italia e Danimarca transitando al primo intertempo con 56 centesimi di vantaggio sugli azzurri e poco più di un secondo sui danesi. Nella seconda frazione l’Italia comincia a martellare sul passo ed affianca la barca teutonica che stringe i denti per tenere il ritmo impresso dal nostro quartetto, mentre la sorprendente Turchia emerge dalle retrovie e si installa in terza posizione. Bellissima in questa fase la gara tra Germania ed Italia che procedono punta a punta senza mollare un colpo. Ai 1500 metri 1″14 separano le due imbarcazioni in testa alla gara, ma a 300 metri dall’arrivo gli azzurri hanno un cedimento e, mentre la Germania scappa via, subiscono l’attacco di un’arrembante Turchia ma, ricorrendo alle ultime energie rimaste, rispondono all’attacco turco e resistono sin sul traguardo conquistando la medaglia d’argento alle spalle della Germania. Italia argento. 1. Germania (Florian Roller, Moritz Moos, Max Roeger, Joachim Agne) 5.51.21, 2. Italia (Catello Amarante-Marina Militare, Paolo Di Girolamo-Carabinieri, Andrea Micheletti-Fiamme Oro, Matteo Mulas-CL Terni) 5.52.85, 3. Turchia (Mert Kaan Kartal, Bayram Sonmez, Fatih Unsal, Enes Kusku) 5.53.95, 4. Danimarca (Frederik Taulbjerg, Jonas Lund, Jens Graudal, Christian Hagemann) 5.55.69, 5. Irlanda (Finthan McCarthy, Ryan Ballantine, Jacob McCarthy, Andrew Goff) 5.56.64, 6. Repubblica Ceca (Jiri Kopac, Jan Vetesnik, Milan Viktora, Jan Cincibuh) 5.59.77


DUE SENZA PESI LEGGERI FEMMINILE
Partono molto forte le sorelle Lo Bue, per mettere subito in chiaro qual è l’equipaggio più forte in acqua oggi, e staccano sin dalle prime battute le avversarie statunitensi. Ai 500 metri c’è già luce tra Italia e USA, con le azzurre che transitano con 3″28 di vantaggio. La cavalcata azzurra prosegue senza alcuna possibilità da parte degli USA di impensierire le battistrada che guadagnano terreno ad ogni palata. Le sorelle palermitane continuano a martellare in quella che ormai è solo una corsa contro il cronometro, e accumulano oltre 7 secondi di vantaggio già a metà gara. La seconda parte di regata è un assolo delle due ragazze italiane che continuano a spingere nonostante sia ormai garantita la medaglia d’oro e concludono la regata con il tempo di 7.30.84 con quasi 15 secondi sugli USA che conquistano l’argento. Italia campione del mondo. 1. Italia (Serena Lo Bue, Giorgia Lo Bue-SC Palermo) 7.30.84, 2. Stati Uniti (Jennifer Sager, Jilian Zieff) 7.45.50


DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE
Manca l’Olanda campione in carica ma ci sono Scalzone e Di Mare nella finale del due senza pielle maschile, vicecampioni del Mondo in carica e secondi in partenza sotto lo sprint della Grecia, che cerca subito la sorpresa. Ellenici avanti ai 500 metri, gli azzurri occupano la seconda piazza a quasi tre secondi avanti agli Stati Uniti e cercano sul passo di mantenere viva e pimpante l’azione anche se la Grecia non molla. Italia sempre seconda a metà gara, aumenta lievemente il vantaggio della Grecia con gli Stati Uniti ormai lontani dalla lotta per la vittoria ma è in questa fase che escono fuori Scalzone e Di Mare, che incrementano la velocità in acqua avvicinando il duo greco, avanti al rilevamento dei 1500 metri di neanche mezzo secondo. Si preannuncia una volata pazzesca in questa specialità, a 350 metri dall’arrivo la barca azzurra cresce ancora e completa il sorpasso, lanciandosi verso il titolo mondiale. La Grecia prova a reagire ma è troppo tardi, gli azzurri sono imprendibili nel finale e ben oltre i 40 colpi si avviano a salire sul tetto del Mondo! Italia campione su Grecia e Stati Uniti, primo titolo mondiale a Plovdiv e maturazione completata per Scalzone e Di Mare che dopo aver dettato legge nel 2017 tra gli Under 23 mettono in bacheca anche l’oro iridato assoluto. 1. Italia (Giuseppe Di Mare, Alfonso Scalzone-RYCC Savoia) 6.38.55, 2. Grecia (Antonios Papakonstantinou, Ioannis Marokos) 6.41.48, 3. Stati Uniti (David Smith, Thomas Foster) 6.56.99


SINGOLO PR2 MASCHILE
De Koning dopo aver dominato le qualifiche porta i colori dell’Olanda avanti a tutti, col canadese Hall a seguire e un ottimo Stefanoni in avvio. Daniele è in zona medaglia ai 500 metri, con il brasiliano Gomes Pessanha che gli fa sentire il fiato sul collo a otto centesimi. Buona la prova di Stefanoni in questa fase, lo sculler azzurro aumenta il ritmo e si libera della compagnia del Brasile attaccando il Canada, distante al rilevamento di metà gara meno di tre decimi. Inizia a farsi sentire la fatica nelle gambe di Daniele che ha una lieve flessione e perde un po’ di contatto dal Canada ma è bravo Stefanoni a fare la propria gara sull’inglese Whiteley, tenuto a debita distanza ai 1500 metri dove domina ancora l’Olanda sul Canada mentre chiudono il gruppo Gomes Pessoa ed il polacco Gadowski. In chiusura l’Olanda va a vincere il titolo mondiale sul Canada mentre Stefanoni mette ancora più luce tra sé e la Gran Bretagna, andando a regalare all’Italia questa prima storica medaglia di bronzo nel singolo PR2 maschile. Bravo Daniele Stefanoni e primo metallo per l’Italia ai Mondiali Assoluti di Plovdiv! 1. Olanda (Corne De Koning) 8.35.89, 2. Canada (Jeremy Hall) 8.42.46, 3. Italia (Daniele Stefanoni-CC Aniene) 8.52.08, 4. Gran Bretagna (Laurence Whiteley) 8.59.00, 5. Brasile (Michel Gomes Pessoa) 9.04.35, 6. Polonia (Michal Gadowski) 9.15.25

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