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Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti seconda parte BATTERIE 09/09

domenica 9 Settembre 2018

Mondiali di Plovdiv. Risultati e resoconti seconda parte BATTERIE 09/09

PLOVDIV, 09 settembre 2018


QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE
Prima batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi
: Sfreccia allo sparo l’Italia campione d’Europa nella specialità, all’assalto della prima piazza che garantisce subito la finalissima. Tra le contendenti, la sola Olanda riesce a tenere il passo di Gentili e compagni, che macinano velocità e potenza in acqua passando avanti agli Orange di una pallina ai 500 metri. Olanda che di slancio passa gli azzurri poco dopo il primo rilevamento mostrando i muscoli e andando a guadagnare qualcosa al passaggio di metà gara, dove l’Italia è seconda e attaccata dall’Ucraina. Continuano a spingere Gentili, Rambaldi, Panizza e Mondelli, i quattro giovanissimi moschettieri del quadruplo che provano a far crescere l’intensità del proprio colpo in acqua per rientrare sull’Olanda che non demorde però, e aumenta a sua volta. Passa solo il primo e l’Italia lascia la scena ad una pimpante Olanda pensando a disputare un recupero sulle acque di Plovdiv, mollando del tutto dopo la metà gara e lasciando l’onere di inseguire l’Olanda all’Ucraina. Nel finale Gentili e compagni si lasciano sfilare e chiudono sesti, mentre un’arrembante Ucraina negli ultimi 250 metri sorprende l’Olanda andando a vincere e conquistando così l’unico lasciapassare in palio per la finale. 1. Ucraina 5.38.31, 2. Olanda 5.38.97, 3. Australia 5.40.53, 4. Gran Bretagna 5.42.90, 5. Nuova Zelanda 5.44.79, 6. Italia (Filippo Mondelli-Fiamme Gialle/SC Moltrasio, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/AS Moto Guzzi, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.54.30
Seconda batteria – il primo in finale gli altri ai recuperi: 1. Polonia 5.39.13, 2. Lituania 5.42.58, 3. Germania 5.44.75, 4. Francia 5.47.50, 5. Russia 5.48.83, 6. Stati Uniti 5.51.18


QUATTRO DI COPPIA SENIOR FEMMINILE
Prima batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Germania 6.17.90, 2. Gran Bretagna 6.20.04, 3. Stati Uniti 6.22.15, 4. Repubblica Ceca 6.25.03, 5.Russia 6.33.42
Seconda batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: Dopo aver sfiorato il podio continentale, riparte da Plovdiv la marcia internazionale del quattro di coppia Senior femminile, che al suo fianco vede la Polonia partire in quarta mentre all’esterno la Cina cerca di imbastire un testa a testa per la prima piazza con l’armo polacco. In tre vanno in semifinale, l’Italia è quarta ai 500 metri a poco meno di mezzo secondo dalla Bielorussia dell’eterna Karsten restando in corsa per un posto al sole. Cina che ricupera la Polonia e si mette a condurre poco prima di metà gara, passaggio dove Ondoli e compagne transitano ancora in quarta posizione, cedendo però più margine alle bielorusse. L’Italia prova a cambiare marcia e a rientrare sulle prime tre ma la Bielorussia subodora le intenzioni azzurre e alza il ritmo a sua volta, guadagnando ancora qualcosa sul quartetto italiano mentre davanti la Cina distanzia ancora la Polonia e va verso il successo di questa batteria. Negli ultimi 500 metri si allargano ancora gli spazi e le posizioni vanno a delinearsi con il netto successo cinese sulla Polonia, mentre l’Italia va ai recuperi davanti alla Norvegia cedendo l’ultimo pass per la semifinale alla Bielorussia. 1. Cina 6.16.30, 2. Polonia 6.20.50, 3. Bielorussia 6.26.05, 4. Italia (Ludovica Serafini, Carmela Pappalardo-CC Aniene, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova, Chiara Ondoli-CC Aniene) 6.31.70, 5. Norvegia 6.33.80
Terza batteria – i primi tre in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 6.17.72, 2. Australia 6.19.69, 3. Ucraina 6.20.37, 4. Romania 6.27.24, 5. Francia 6.28.36


QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: 1. Olanda 5.48.61, 2. Sud Africa 5.51.28, 3. Danimarca 5.51.93, 4. Stati Uniti 5.55.37, 5. Cile 6.08.43
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: Romania forte in testa allo start ma non si lascia sorprendere la barca azzurra composta da Di Costanzo, Lodo, Rosetti e Castaldo, che lascia sfogare l’armo rumeno transitando secondo ai 500 metri per poi però rimangiarlo dopo il passaggio del primo quarto e sfoderando un passo convincente tra i 500 e i 1000 metri, dove la Barca degli Dei italiana transita in testa con oltre un secondo sulla Romania mentre la Bielorussia terza è ancora più distante. Ottimo il passo impresso da Di Costanzo che, supportato dai compagni, permette al quattro senza azzurro di guadagnare ancora sull’equipaggio rumeno, che ai 1500 metri paga oltre tre secondi sull’Italia e deve difendersi dal tentativo di rimonta bielorusso. Nel finale, la Romania incrementa più per contrastare la risalita bielorussa che non per riprendere gli azzurri, che sfilano sul traguardo vincendo questa batteria e centrando la semifinale con una prestazione sontuosa. 1. Italia (Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Lodo-Fiamme Gialle, Marco Di Costanzo-Fiamme Oro) 5.50.96, 2. Romania 5.53.35, 3. Bielorussia 5.55.92, 4. Austria 6.01.73, 5. Svizzera 6.01.79
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Australia 5.52.65, 2. Germania 5.54.76, 3. Repubblica Ceca 6.00.53, 4. Nuova Zelanda 6.02.49, 5. Russia 6.05.61
Quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Gran Bretagna 5.51.41, 2. Polonia 5.54.13, 3. Francia 5.56.64, 4. Ucraina 6.07.85


DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
Prima batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi
: Scende in acqua al Mondiale Assoluto di Plovdiv uno degli armi più in vista della spedizione azzurra, il doppio pielle di Ruta e Oppo chiamato a difendere il podio conquistato lo scorso anno a Sarasota e già in medaglia un mese fa agli Europei di Glasgow. I due azzurri partono molto forte mettendo subito in chiaro le proprie volontà in questa batteria, e ai 500 metri hanno già margine, oltre due secondi sulla Repubblica Ceca. L’azione dei due pielle italiani prosegue senza sosta, grazie ad una fluidità di palata non comune che li porta a crescere una volta scesi sul passo e a incrementare sugli inseguitori, cechi e francesi in primis ma con Nuova Zelanda e Cina ancora in piena corsa per il passaggio del turno. I tre secondi di vantaggio registrati a metà gara sugli immediati inseguitori non bastano a Ruta e Oppo, che proseguono la loro azione decisi a portare la barca azzurra ai quarti di finale con il primo posto. Cede di schianto la Francia mentre la Repubblica Ceca cerca di recuperare un po’ di svantaggio, più indietro il Cile insidia Francia e Cina per il pass ma ciò che conta per noi è lo strapotere mostrato da Oppo e Ruta, che dominano letteralmente sin dallo start questa batteria, andando a vincerla con grande padronanza su Cina e Repubblica Ceca, mentre per il quarto e ultimo posto disponibile per i quarti di finale la spunta a sorpresa la Nuova Zelanda, autrice di un grande rush in chiusura su Cile e Francia. 1. Italia (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro) 6.14.95, 2. Cina 6.16.78, 3. Repubblica Ceca 6.17.03, 4. Nuova Zelanda 6.18.01, 5. Cile 6.20.02, 6. Francia 6.21.52
Seconda batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Canada 6.21.33, 2. Gran Bretagna 6.23.27, 3. Danimarca 6.24.23, 4. Giappone 6.31.01, 5. Russia 6.40.84
Terza batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Norvegia 6.24.68, 2. Repubblica Slovacca 6.26.49, 3. Sud Africa 6.26.96, 4. Ucraina 6.28.18, 5. Stati Uniti 6.37.28
Quarta batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Polonia 6.19.48, 2. Belgio 6.20.13, 3. Svizzera 6.21.23, 4. Austria 6.23.14, 5. Spagna 6.26.03
Quinta batteria – i primi quattro ai quarti di finale gli altri ai recuperi: 1. Irlanda 6.15.79, 2. Germania 6.19.23, 3. Portogallo 6.21.55, 4. Argentina 6.30.24, 5. Grecia 6.39.53


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Prima batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi
: Partenza fulminea dell’armo sudafricano tenuto però sotto osservazione da Rodini e Cesarini, che scendono presto alla ricerca del passo più efficace passando in seconda posizione ai 500 metri. Maglie strettissime, al primo rilevamento tra prima e quarta piazza c’è appena mezzo secondo, solo il Giappone è più attardato e perciò è alto l’impegno delle due pielle azzurre che incrementano la forza in acqua balzando in testa all’altezza degli 800 metri cercando così di mettere in cassaforte il pass per la semifinale. Si rimpallano la prima piazza Italia e Sudafrica, ai 1000 metri sudafricane ancora avanti di poco su Valentina e Federica che devono vedersela però con la Svizzera, che risale prepotentemente la china pressando le azzurre. Tanta la grinta sprigionata in acqua dal doppio pielle rosa italiano però che cerca di ricacciare indietro la minaccia elvetica e va a guadagnare qualche prezioso centesimo, restando comunque in scia del Sudafrica. Si prospetta una chiusura palpitante, 39 i colpi azzurri in acqua mentre le rossocrociate non sono da meno, finale incandescente con il Sudafrica che vince di misura sulle azzurre protagoniste di un ottima gara e di un deciso ultimo quarto grazie al quale soffocano la rimonta della Svizzera accedendo così in semifinale. 1. Sud Africa 6.54.31, 2. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/C.Gavirate) 6.54.91, 3. Svizzera 6.55.39, 4. Gran Bretagna 6.58.94, 5. Giappone 6.59.24
Seconda batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Stati Uniti 6.58.59, 2. Polonia 7.07.52, 3. Austria 7.09.38, 4. Algeria 7.21.52, 5. Tailandia 7.27.07
Terza batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Nuova Zelanda 6.50.04, 2. Australia 6.51.11, 3. Canada 6.51.45, 4. Irlanda 7.02.25, 5. Egitto 8.10.82
Quarta batteria – i primi due in semifinale gli altri ai recuperi: 1. Olanda 6.59.43, 2. Romania 7.02.83, 3. Germania 7.10.41, 4. Spagna 7.23.43

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