News

Mondiali Assoluti di Plovdiv: a 9 giorni dal via uno sguardo d‘insieme alle barche olimpiche e paralimpiche

venerdì 31 Agosto 2018

Mondiali Assoluti di Plovdiv: a 9 giorni dal via uno sguardo d‘insieme alle barche olimpiche e paralimpiche


ROMA, 31 agosto 2018 – La FISA ha reso noti i numeri dei Mondiali Assoluti in programma sul bacino remiero del Maritza River a Plovdiv, in Bulgaria, dal 9 al 16 settembre. Saranno oltre 900 gli atleti e le atlete, in rappresentanza di 62 nazioni, che si giocheranno i titoli mondiali in palio nelle 14 specialità olimpiche, sei non olimpiche e nove pararowing. L’Italia sarà presente con 67 atleti, tra uomini e donne (39 senior, 20 pesi leggeri, 8 pararowing). Agli Stati Uniti, con 27 equipaggi iscritti di cui sette Pararowing, va la palma di nazione più presente, mentre l’Italia ne ha iscritti 24.


Grande attesa, quindi, per vedere chi si prenderà lo scettro nel singolo Senior maschile, dove la Nuova Zelanda sarà rappresentata da Robbie Manson, e non dal due volte campione olimpico Mahe Drysdale, sconfitto nelle selezioni dal compagno. Lo sculler Kiwi si presenta a Plovdiv come l’uomo da battere, e se la vedrà con il tedesco Oliver Zeidler, in continua ascesa e che ha soffiato il posto sul singolo per la Germania a Tim Ole Naske. L’Italia sarà in gara con Simone Martini (SC Padova) che, sceso dal doppio con Romano Battisti per fare posto a Emanuele Fiume, cercherà il massimo rendimento in questa difficile specialità.


Per quanto riguarda il doppio azzurro, la nuova formazione (Battisti-Fiamme Gialle, Fiume-Fiamme Gialle/CC Pro Monopoli) emersa dopo le ultime valutazioni, è ancora tutta da scoprire e dovrà vedersela con i campioni uscenti della Nuova Zelanda (John Storey e Cristopher Harris) ed i campioni europei Hugo Boucheron e Matthieu Androdias (Francia).


Venticinque nazioni cercheranno, invece, il titolo iridato nel due senza Senior maschile, orfano dell’armo campione mondiale in carica, quello degli azzurri Giuseppe Vicino e Matteo Lodo (Fiamme Gialle). Quest’anno ad alternarsi sul gradino più alto del podio nelle principali regate della stagione sono stati i fratelli croati Sinkovic, argento nel 2017 a Sarasota, Tom Murray e Michael Brake della Nuova Zelanda e Jakob Podrazil e Lukas Helesic della Repubblica Ceca. Questi tre equipaggi cercheranno l’acuto, disturbati anche dai fratelli francesi Onfroy. In gara per l’Italia ci sarà, invece, il due senza di Cesare Gabbia (SC Elpis) e Vincenzo Abbagnale (Marina Militare). Una formazione costituita al termine delle prove valutative di qualche giorno fa.


Nel due senza Senior femminile cercano conferma, quale armo da battere, Kerri Gowler e Grace Prendergast della Nuova Zelanda, sfidate dal Canada di Caileigh Filmer e Hillary Janssens, gli Stati Uniti di Victoria Opitz e Gia Doonan, e dalle campionesse europee della Romania, Denisa Tilvescu e Madalina Beres. Occhio anche all’Italia presente con Alessandra Patelli (SC Padova) e Sara Bertolasi (SC Milano) medaglia di bronzo agli Europei di Glasgow.


Nel singolo femminile Jeannine Gmelin, dopo aver dominato la stagione, cercherà di tenere alto anche in Bulgaria i colori della Svizzera, con l’irlandese Sanita Puspure e l’austriaca Magdalena Lobnig quali prime avversarie. In questa specialità sarà in gara per l’Italia Eleonora Trivella (Fiamme Rosse).


Ekaterina Karsten, campionessa olimpica ad Atlanta 1996 e Sydney 2000, gareggerà sul quattro di coppia Senior femminile della Bielorussia, mentre la formazione azzurra in gara è composta da Ludovica Serafini, Carmela Pappalardo (CC Aniene), Stefania Gobbi (Carabinieri/SC Padova) e Chiara Ondoli (CC Aniene).


Il campione olimpico in carica del singolo Senior maschile, il già citato Drysdale, salirà sul quadruplo della sua Nuova Zelanda che, fra i dodici contendenti, dovrà tener conto anche dei neo campioni europei azzurri Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/AS Moto Guzzi), Filippo Mondelli (Fiamme Gialle/SC Moltrasio) i quali non soffriranno alcuna sudditanza psicologica nei confronti di nessun avversario.


Diciotto le nazioni in gara nel quattro senza con la barca azzurra che, in questa stagione, non in perfetta forma e, quindi, è stata varata una nuova formazione che vede in barca Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYCC Savoia) e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Bruno Rosetti (CC Aniene) e Matteo Lodo (Fiamme Gialle): questi ultimi due hanno preso il posto di Domenico Montrone (Fiamme Gialle), ora riserva, e Giovanni Abagnale (Marina Militare), salito sull’otto. La barca azzurra dovrà lottare contro tutti per ristabilire la posizione che, dal 2015, ha acquisito in ambito internazionale. Occhi puntati sull’Australia, campione iridata in carica e vincitrice di due tappe di Coppa del Mondo, sulla Romania campione d’Europa e sulla Gran Bretagna, tradizionalmente al vertice della specialità anche se quest’anno lievemente sottotono.


Nel doppio femminile senior l’Italia schiera Kiri Tontodonati (Fiamme Oro/CUS Torino) e Valentina Iseppi (CC Aniene) che, seppur di nuova formazione, entrambe hanno dimostrato carattere durante tutta la stagione agonistica in una specialità dove rivedremo le campionesse in carica neozelandesi (Donoghue, Loe), imbattute quest’anno in Coppa del Mondo, nel ruolo di favorite d’obbligo per la medaglia d’oro.


Per il quattro senza femminile i tecnici azzurri si sono affidati ad un equipaggio, risultato il più veloce, che scenderà in acqua con Veronica Calabrese (Canottieri Gavirate), Aisha Rocek (Carabinieri/SC Lario), Ilaria Broggini (Canottieri Gavirate) e Giorgia Pelacchi (SC Lario) le quali a Plovdiv avranno di fronte una concorrenza molto agguerrita, con in testa le campionesse uscenti dell’Australia (Stephan, Werry, Hawe, Goodman), vincitrici di due prove di Coppa quest’anno.


Tutta da riscoprire anche l’ammiraglia azzurra, rimaneggiata in parte poiché al posto di Rosetti (sul quattro senza) e Gabbia (sul due senza) sono saliti Venier e Abagnale per cui la formazione che scenderà in acqua sarà formata da Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle/CC Aniene), Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis), Giovanni Abagnale (Marina Militare), Simone Venier (Fiamme Gialle), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Luca Parlato (Marina Militare), Paolo Perino, Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Enrico D’Aniello (Fiamme Oro/RYCC Savoia) timoniere. Vedremo se l’otto azzurro ha ritrovato le velocità espresse a Sarasota o se addirittura è migliorato nei confronti di Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna.


Nelle barche olimpiche pesi leggeri, il doppio è ancora saldamente in mano alla medaglia di bronzo europea 2018 Stefano Oppo (Carabinieri) e Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro), che cercheranno la rivincita di Glasgow contro i fratelli O’Donovan (Irlanda) e i norvegesi Brun e Strandli.


Per il doppio PL femminile il DT si è nuovamente affidato alla formazione di Valentina Rodini (Fiamme Gialle), Federica Cesarini (Fiamme Oro/Canottieri Gavirate) le quali dovranno farsi valere contro avversarie del calibro delle campionesse d’Europa Keijser e Paulis (Olanda), già battute dalle azzurre a Linz in Coppa del Mondo, le campionesse mondiali in carica della Romania (Beleaga, Cozmiuc) e le vicecampionesse iridate 2017 McBride e Kiddle (Nuova Zelanda).


Per il Pararowing si tratta del secondo anno di gare sulla nuova distanza dei 2000 metri, con il debutto in questo Mondiale di quattro nuove specialità: singolo PR2 maschile e femminile e due senza PR3 maschile e femminile. Il pararowing azzurro sarà presente, invece, con il quattro con PR3, di Lucilla Aglioti, Luca Agoletto, Tommaso Schettino (CC Aniene) e Greta Elizabeth Muti (SC Olona 1894), con al timone Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia), il quale è in costante miglioramento sia come assieme in barca che come velocità.


In gara anche il singolo PR1 maschile di Fabrizio Caselli (SC Firenze) il quale, completamente ripresosi dai problemi di salute che lo attanagliavano, sta dimostrando la sua forza di volontà che lo sta riportando ai livelli che abbiamo conosciuto.


Nel singolo PR1 femminile Anila Hoxha (Cus Torino) continua a far registrare sempre buoni miglioramenti e, quindi, durante il mondiale saremo in grado di comprendere meglio il livello raggiunto.


Grazie alla nuova specialità del singolo PR2 in questo appuntamento iridato rivedremo in gara anche Daniele Stefanoni (CC Aniene), sarà interessante comprendere il livello degli avversari e lo stato di forma dell’azzurro.

Speciale Mondiali Assoluti, PL, Pararowing – Plovdiv