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Racice. Risultati e resoconti SEMIFINALI 11/08

sabato 11 Agosto 2018

Racice. Risultati e resoconti SEMIFINALI 11/08

RACICE, 11 agosto 2018


SINGOLO FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B
: l’Italia è quarta al passaggio dei 500 metri dietro a Germania, Australia e Argentina. Subito dopo l’Italia attacca per seguire l’Argentina che passa al comando e l’azzurra si porta in terza posizione dietro alla Germania che inizia ad accusare la rincorsa iniziale. Ma l’azzurra è decisa e continua ad attaccare per mettere al sicuro il passaggio in finale. Una tattica che paga all’Italia la seconda posizione al passaggio dell’ultimo rilevamento mentre l’Argentina continua la sua corsa verso il traguardo. Sul finale la barca albiceleste vince, e fa segnare anche il best time dei campionati, ma l’Italia è seconda e vola in finale. 1. Argentina 7.31.50,2. Italia (Greta Martinelli-SC Tremezzina) 7.35.24, 3. Germania 7.-37.62, 4. Canada 7.38.46, 5. Australia 7.46.20, 6. Messico 7.54.61.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: 1. Spagna 7.36.64, 2. Nuova Zelanda 7.39.55, 3. Romania 7.39.84, 4. Cina 7.40.75, 5. Estonia 7.48.11, 6. Belgio 7.53.18.


SINGOLO MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B
: dopo il quinto posto iniziale e il passaggio nella stessa posizione ai 500 metri, l’azzurro inizia a scalare le posizione valide per il passaggio in finale. Mentre la Germania continua a fare l’andatura l’Italia attacca e al passaggio dei 1000 metri è terzo dietro alla Moldavia, ma davanti alla Nuova Zelanda che non molla e tenta di ricuperare la posizione. L’Italia attacca ancora e va all’attacco della Germania e della Nuova Zelanda con trentaquattro colpi di passo. Anche la Moldavia regge in quarta posizione, ma l’Italia è ancora terza ai 1500 metri dietro alla barca kiwi e ancora davanti alla barca moldava. Sul finale colpo di scena con la Nuova Zelanda che, attaccando troppo di braccia, lascia il remo sotto e si rovescia mentre l’azzurro non si scompone e continua la sua corsa facendosi superare anche dalla Bielorussia che in progressione aveva superato la Moldavia. Italia in finale. 1. Germania 6.57.71, 2. Bielorrussia 6.58.74, 3. Italia (Gennaro Di Mauro-CC Napoli) 6.59.97 4. Moldavia 7.04.16, 5. Slovenia 7.18.45, Nuova Zelanda DNF
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: 1. USA 6.45.45, 2. Australia 6.51.50, 3. Belgio 6.56.14, 4. Uruguay 7.00.53, 5. Svizzera 7.03.22, 6. Repubblica Ceca 7.12.11.


DOPPIO MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B
: sono Grecia e Italia che, nell’ordine, superano i primi 500 metri decise a rimanere saldamente nelle prime due posizioni, mentre la Polonia dalla terza posizione tenta di porre spazio sulle inseguitrici. A metà gara le posizioni sono immutate come pure a 1500 con l’Italia seconda a 3.88 dalla barca ellenica, ma in sicurezza sulle inseguitrici. Nel finale la Lituania attacca la Polonia che sua volta aumenta il ritmo e l’Italia per contenere e mantenere la posizione è costretta ad un serrate al cardiopalmo che le consente di mantenere la seconda posizione. Italia in finale con la Grecia che fissa il record del mondiale. 1. Grecia 6.18.19, 2. Italia (Sebastiano Carrettin-SC Giudecca, Nicolò Carucci-SC Gavirate) 6.24.68, 3. Polonia 6.25.27, 4. Lituania 6.26.86, 5. Spagna 6.36.83, 6. Austria 6.49.59.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: 1. Repubblica Ceca 6.21.65, 2. .Germania 6.21.85, 3. Bielorussia 6.22.86, 4. Ungheria 6.25.26, 5. Francia 6.26.42, 6. Belgio 6.36.85.


DOPPIO FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B
: tutte nella mischia con la Grecia a fare il ritmo davanti alla Nuova Zelanda, la Germania e l’Italia che ai 500 metri transita quarta a ridosso della Germania. Mentre la Nuova Zelanda a 750 metri va all’attacco, l’Italia a sua volta attacca la Germania che però reagisce e mantiene la terza posizione. Italia quarta anche a metà gara, ma ancora in gara per la terza posizione. Prima dei 1500 metri la Nuova Zelanda completa l’attacco alla Grecia superandola mentre anche la Germania si porta a ridosso della Grecia per allontanare il rischio azzurro. Italia non doma cerca di attaccare ancora e questa volta prova con la Grecia in difficoltà. Il finale però è vicino e nulla cambia con l’Italia che, col quinto posto superata anche dall’Estonia, affronterà la finale B mentre in finale volano nell’ordine Germania, Nuova Zelanda e Grecia. 1. Germania 7.07.42, 2. Nuova Zelanda 7.07.64, 3. Grecia 7.09.33, 4. Estonia 7.11.12, 5. Italia (Ilaria Corazza-SC Ausonia, Maria Ludovica Costa-Rowing Club Genovese) 7.16.75, 6. Gran Bretagna 7.24.44.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: 1. Bielorussia 7.08.15, 2. Cina 7.08.26, 3. Francia 7.09.37, 4. Russia 7.14.19, 5. USA 7.18.27, 6. Giappone 7.26.38.


QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B:1. Repubblica Ceca 6.26.74, 2. Olanda 6.28.95, 3. Canada 6.36.24, 4. Danimarca 6.39.72, 5. Russia 6.42.30, 6. Nuova Zelanda 6.44.09.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: è la barca elvetica la più agguerrita e veloce nei primi trecento metri con l’Italia leggermente attardata al quarto posto. Al passaggio dei 500 metri l’Italia è sempre quarta con la Germania prima che nel frattempo aveva attaccato sul passo la Svizzera. Terzo posto per la Gran Bretagna che non vuole mollare la presa all’Italia. Nulla cambia al passaggio dei 1000 metri con l’Italia che cerca di rientrare nelle posizioni di passaggio pur rimanendo ancora quarta. Germania sempre in testa seguita dalla Svizzera e dalla Gran Bretagna al passaggio dei 1500 metri con la barca azzurra che ha un secondo e mezzo di distacco dalla barca britannica. Negli ultimi trecento metri la Svizzera stacca la Gran Bretagna per il secondo posto mentre l’Italia non riesce a incidere sulla Gran Bretagna e col quarto posto dovrà affrontare la finale B. 1. Germania 6.23.85, 2. Svizzera 6.25.08, 3. Gran Bretagna 6.27.40, 4. Italia (Chiara Giurisato-SC Padova, Greta Parravicini-SC Lario, Laura Pagnoncelli-SC Tritium, Alexandra Kushnir-SC Ravenna) 6.31.60, 5. USA 6.45.27, 6. Lituania 7.04.89.


QUATTRO SENZA MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B
: arrembante l’Italia che si lancia in avanti e domina i primi settecento metri, prima di subire l’attacco dei britannici che a metà gara sono primi con l’Italia seconda. Posizioni immutate anche al passaggio dei 1500 metri con la barca azzurra saldamente al secondo posto. Il finale è al cardiopalmo con l’Italia che va all’attacco della Gran Bretagna per contenere il ritorno della Grecia. I britannici fissano il nuovo record dei campionati, ma l’Italia è seconda. Italia in finale. 1. Gran Bretagna 5.47.73, 2. Italia (Alberto Zamariola, Achille Benazzo-RCC Cerea, Alessandro Bonamoneta-SS Murcarolo, Nicolas Castelnovo-SC Lario) 5.54.43, 3. Grecia 6.56.15, 4. Germania 5.58.59, 5. Svizzera 6.04.51, 6. Spagna 6.10.43.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: 1. Nuova Zelanda 5.56.78, 2. Repubblica Ceca 5.57.80, 3. Romania 5.58.95, 4. USA 5.59.36, 5. Croazia 6.07.46, 6. Serbia 6.11.63.


QUATTRO SENZA FEMMINILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B
: Olanda in grande spolvero e prima a 500 metri seguita dall’Ucraina con l’Italia terza ma in attacco alle battistrada. Una condotta di gara impeccabile delle azzurre che, al passaggio dei 1000 metri, le porta ad essere prime dopo aver superato, nell’ordine, Olanda e Ucraina che però crolla sotto i colpi della Nuova Zelanda. Con 35 colpi la barca azzurra si presenta prima al rilevamento dell’ultimo intertempo a tre quarti di barca di vantaggio dalla Nuova Zelanda che, decisa a non mollare, va all’attacco delle azzurre che, invece, aumentano il ritmo e sfilano andando a vincere la semifinale valida per l’accesso in finale. 1. Italia (Arianna Passini-SC Moltrasio, Khadja Alaidi El Idrissi-Cus Torino, Vittoria Tonoli-SC Garda Salò, Chiara Di Pede-SC Arno) 6.37.89, 2. Nuova Zelanda 6.41.71, 3. Olanda 6.45.37, 4. Gran Bretagna 6.52.32, 5. Svizzera 6.55.84, 6. Ucraina 7.04.07.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: 1. USA 6.40.30, 2. Romania 6.42.16, 3. Australia 6.44.45, 4. Germania 6.46.74, 5. Austria 7.06.70, 6. Danimarca 7.09.09.


DUE SENZA MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B
: buona la partenza azzurra che leggermente attardata inizia a rincorrere mentre la Lituania, a trentasette colpi, impone il suo ritmo agli avversari. Prima del passaggio dell’intertempo iniziale è il Sud Africa a superare di volata la barca lituana passando primo mentre l’Italia è quarta in netta progressione. Al passaggio di metà gara il Sud Africa è primo, ma l’Italia è seconda con 13 centesimi sulla barca lituana che non è riuscita a contenere l’attacco azzurro. Italia a trentasette colpi, seconda, cerca di mettere luce sugli inseguitori mentre la barca sudafricana è prima a 1500 con 2.10 sulla formazione azzurra. Il finale è un lungo serrate con il Sud Africa impegnato a mantenere la prima posizione e l’Italia decisa a mantenere la seconda piazza. Il serrate finale porta la barca azzurra, con la seconda posizione, a ridosso del Sud Africa che vince la semifinale. Italia in finale. 1. Sud Africa 6.37.01, 2. Italia (Simone Fasoli, Davide Comini-Moto Guzzi) 6.38.27, 3. Lituania 6.39.11, 4. Argentina 6.42.02, 5. Serbia 6.43.36, 6. Turchia 6.56.25.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: 1. Croazia 6.27.91, 2. Romania 6.28.05, 3. Germania 6.32.41, 4. Gran Bretagna 6.39.54, 5. Bielorussia 6.48.20, 6. Olanda 6.51.90.


QUATTRO CON MASCHILE
Prima semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B
: 1. USA 6.20.49, 2. Spagna 6.21.84, 3. Germania 6.22.31, 4. Canada 6.22.56, 5. Sud Africa 6.25.25, 6. Ucraina 6.43.08.
Seconda semifinale – i primi tre in finale e gli altri in finale B: Sono Russia e Repubblica Ceca gli equipaggi che si alternano al comando nella prima metà di gara, mentre l’Italia dalla sesta posizione iniziale, frutto di una partenza troppo poco incisiva, a metà gara ricupera e passa quarta. Subito dopo, con aggressività, attacca e supera l’Australia e la Russia e si porta alle spalle dei padroni di casa e al passaggio dei 1500 metri è seconda dietro alla Repubblica Ceca. Gli azzurri sferrano l’ultimo attacco ai 400 metri finali e fanno crollare i padroni di casa che non riescono a reggere il confronto con l’Italia che a sua volta si trascina la barca aussie che risponde all’attacco italiano e supera la Repubblica Ceca. Italia in finale. 1. Italia (Aniello Sabbatino-CN Stabia, Davide Verita_-SC Monate, Federico Dini-SC Firenze, Leonardo Apuzzo-CN Stabia, Alessandro Calder- timoniere-Rowing Club Genovese) 6.23.40, 2. Australia 6.25.34, 3. Repubblica Ceca 6.26.32, 4. Croazia 6.28.65, 5. Russia 6.33.28, 6. Irlanda 6.34.84.

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