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Europei di Glasgow. Risultati e resoconti RECUPERI 03/08

venerdì 3 Agosto 2018

Europei di Glasgow. Risultati e resoconti RECUPERI 03/08

STRATHCLYDE, 03 agosto 2018


OTTO MASCHILE
Recupero – i primi quattro in finale
: Un solo condannato dall’unico recupero dell’otto maschile, con la Romania subito a condurre e l’Italia quinta a un primo rilevamento dove tutti gli equipaggi sono in meno di un secondo e mezzo. Si rivela un recupero all’ultimo sangue questo dell’ammiraglia, con Romania e Gran Bretagna appaiate ai 1000 metri e leggermente più attardate le altre, con gli azzurri sempre quinti ma a un battito di ciglia dalla Russia quarta. Cresce la Romania ma parallelamente in acqua 1 cresce anche l’intensità dell’azione azzurra, che trova lo spunto nelle vicinanze del terzo rilevamento per inghiottire la Polonia, che crolla letteralmente e dal terzo posto passa al quinto, sopravanzata anche dalla Russia ora terza. Gli ultimi 500 metri portano l’Italia a consolidare il pass per la finale beffando anche la Russia e concludendo così il recupero in terza posizione alle spalle di Romania e Gran Bretagna. Italia in finale. 1. Romania 5.28.60, 2. Gran Bretagna 5.31.67, 3. Italia (Cesare Gabbia-SC Elpis, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Fabio Infimo-RYC Savoia, Paolo Perino-Fiamme Gialle, Bruno Rosetti-CC Aniene, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, Enrico D’Aniello-timoniere-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.34.04, 4. Russia 5.34.67, 5. Polonia 5.35.93


QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE
Primo recupero – i primi i due in finale gli altri in finale B
: 1. Olanda 6.26.22, 2. Romania 6.28.13, 3. Francia 6.32.00, 4. Norvegia 6.34.97, 5. Repubblica Ceca 6.39.60
Secondo recupero – i primi i due in finale gli altri in finale B: Gran Bretagna alla testa delle operazioni in questo recupero del quadruplo femminile che regala due posti per la finale. Le azzurre partono leggermente attardate e ai 500 metri occupano la quarta posizione, poi Ondoli e compagne trovano il passo giusto per lanciarsi all’assalto del pass, vicinissimo a metà gara dove l’Italia è terza ad appena otto decimi dalla Germania seconda. Il sorpasso ai danni delle teutoniche si concretizza prima dei 1500 metri dove l’Italia è seconda con 26 centesimi sulla Germania e mantenendo un occhio vigile sulla Russia, che sembra avere impostato un rush finale pericoloso. Il serrate è da brividi, con la Gran Bretagna sin qui dominatrice che cede e Italia e Russia che si fanno sotto pericolosamente, batte oltre 40 colpi in acqua Chiara Ondoli ma l’armo russo non è da meno, e mentre le inglesi salvano il primo posto, il gioco delle palline in chiusura premia la Russia, che beffa le azzurre per soli 14 centesimi. Davvero un peccato per l’Italia del quadruplo femminile, a sua volta a meno di un secondo dal primo posto e che ha gareggiato per la finale fino all’ultimo colpo con decisione e il giusto approccio alla gara. 1. Gran Bretagna 6.27.61, 2. Russia 6.28.40, 3. Italia (Ludovica Serafini, Carmela Pappalardo-CC Aniene, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova, Chiara Ondoli-CC Aniene) 6.28.54, 4. Germania 6.31.67


QUATTRO SENZA MASCHILE
Primo recupero – I primi due in finale gli altri in finale B
: Una pimpante Bielorussia accende subito la miccia del primo recupero del quattro senza maschile, dove Castaldo, Di Costanzo, Abagnale e Abbagnale cercano riscatto in acqua 2. Il capovoga napoletano imposta il suo consueto passo aggressivo, che porta la Barca degli Dei azzurra prima al quarto posto ai 500 metri e poi al terzo a metà gara, attaccata alla Bielorussia e poco più di un secondo più distante dalla Francia ora in testa. Guadagna fiducia colpo su colpo l’equipaggio italiano, che non accenna a cedere un millimetro finchè non sarà in testa, episodio che si verifica ai 1500 metri quando l’Italia è prima con un secondo sui cugini d’Oltralpe mentre i bielorussi scivolano fuori dalla qualificazione. La chiusura mostra la tipica attitudine del quattro senza azzurro, che mostra tutta la sua aggressività per confermarsi in testa e giungere in finale con la vittoria di questo recupero sulla Francia, mentre la Bielorussia piange lacrime amare per un solo secondo. 1. Italia (Vincenzo Abbagnale, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia) 5.58.38, 2. Francia 5.59.38, 3. Bielorussia 6.00.43, 4. Serbia 6.05.78, 5. Svizzera 6.06.19
Secondo recupero – I primi due in finale gli altri in finale B: 1. Romania 5.58.20, 2. Repubblica Ceca 6.00.90, 3. Austria 6.02.32, 4. Germania 6.03.53, 5. Lituania 6.13.26


QUATTRO SENZA FEMMINILE
Recupero – I primi due in finale gli altri in finale B
: Gran Bretagna e Olanda mettono subito in chiaro le cose, sono due i posti utili per la finalissima del quattro senza femminile e vogliono essere loro a strappare il pass. L’Italia in acqua 4 si piazza in scia alla Danimarca ed è quarta ai 500 metri, dopo i quali imposta un passo veloce per cercare di rientrare su britannici e olandesi che proseguono appaiati. Il passaggio di metà gara vede immutate le prime posizioni, con Pelacchi e compagne a quattro secondi dalla qualificazione che continuano a crederci, al punto che si lanciano già verso i 40 colpi per tentare il tutto per tutto. Ai 1500 metri ha recuperato qualcosa sull’Olanda l’armo azzurro, che punta sulla chiusura per restare aggrappata al sogno della finale. Pelacchi, Rocek, Broggini e Calabrese imprimono in acqua tutte loro stesse nel serrate cercando ancora di rosicchiare metri all’Olanda ma la grande volontà delle azzurre purtroppo non basta, inglesi e olandesi vanno in finale, l’Italia è quarta dietro la Danimarca e davanti alla Grecia e disputerà la finale B. 1. Gran Bretagna 6.46.43, 2. Olanda 6.47.68, 3. Danimarca 6.50.13, 4. Italia (Veronica Calabrese, Ilaria Broggini-Canottieri Gavirate, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario, Giorgia Pelacchi-SC Lario) 6.51.47, 5. Grecia 6.52.09


DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE
Primo recupero – I primi due in finale gli altri in finale B
: 1. Svizzera 7.03.89, 2. Gran Bretagna 7.06.04, 3. Irlanda 7.11.31, 4. Norvegia 7.20.69, 5. Grecia 7.20.82
Secondo recupero – I primi due in finale gli altri in finale B: Austria, Germania e Romania a turno in testa nelle prime schermaglie di questa batteria, con Cesarini e Rodini sempre in terza posizione. Appena mezzo secondo tra le prime tre barche ai 500 metri, con le austriache che dopo la sparata iniziale iniziano a scivolare indietro mentre le due azzurre cercano di aggrapparsi al treno della Romania battistrada. Operazione che riesce grazie al passo fluido imposto da Federica Cesarini, che porta il doppio azzurro a transitare in seconda posizione a metà gara con quasi due secondi e mezzo sulle tedesche. La Romania sente la pressione azzurra e aumenta la spinta, ma l’Italia resta vigile, soprattutto sulla Germania che ai 1500 metri appare ormai a distanza di sicurezza, quasi cinque secondi. Salgono quasi a 40 colpi le teutoniche nel tentativo di impensierire Cesarini e Rodini, che però mentre vedono la Romania andare a vincere controllano salde il tentativo di rimonta della Germania, mantenendo la seconda piazza che significa finale. 1. Romania 7.07.52, 2. Italia (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Canottieri Gavirate) 7.11.39, 3. Germania 7.15.02, 4. Austria 7.16.92


SINGOLO MASCHILE
Primo recupero – I primi tre in semifinale gli altri in finale C
: 1. Serbia 6.53.32, 2. Bulgaria 6.56.20, 3. Azerbaijan 6.59.04, 4. Croazia 7.01.04, 5. Danimarca 7.03.92, 6. Ungheria 7.21.84
Secondo recupero – I primi tre in semifinale gli altri in finale C: L’olandese Langen ci prova subito alla fuoriuscita dai blocchi ma poi è il bielorusso Mihal a prendere il comando del secondo recupero del singolo, con Fiume in acqua 6 a inseguire in terza posizione ai 500 metri alle spalle del portabandiera della Finlandia Ven. La buona partenza dell’azzurro sembra esaurirsi dopo il primo rilevamento, segna sempre il passo la Bielorussia seguita dalla Finlandia ma poi è lo svedese Backeus a occupare la terza piazza valevole per la semifinale, mentre Fiume è quinto. Dopo la metà gara le posizioni sembrano delinearsi, lo sculler italiano continua a spingere in acqua ma i tre battistrada Mihal, Ven e Backeus sembrano averne di più e anche l’israeliano Fridman, in quarta posizione, sembra dire addio al proseguire l’avventura continentale. L’ultimo quarto di gara vede Bielorussia e Finlandia confermarsi nelle prime due posizioni mentre Israele spaventa la Svezia con un rush estremamente deciso ma che non basta ad agguantare la terza piazza, che resta svedese per sei decimi. Fiume chiude quinto e disputerà la finale C. 1. Bielorussia 6.56.45, 2. Finlandia 6.59.17, 3. Svezia 7.01.06, 4. Israele 7.01.65, 5. Italia (Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/CC Pro Monopoli) 7.09.96, 6. Olanda 7.19.53


DOPPIO FEMMINILE
Recupero – I primi quattro in finale gli altri in finale B
: Il giovanissimo doppio rosa di Iseppi e Montesano all’assalto della finale in questo recupero che vede Repubblica Ceca e Grecia alternarsi al comando nel gioco delle palline immediatamente successivo allo start, con le azzurre che ai 500 metri sono quinte alle spalle della Francia in un rilevamento a maglie molto strette, con appena un secondo e due decimi tra le ceche prime e le svizzere seste. Si distende l’azione della Francia con le transalpine che in 20 colpi rimangiano tutte le battistrada balzando in testa, mentre l’Italia all’interno approfitta dell’appannamento della Grecia e si piazza in quarta posizione a metà gara, letteralmente appiccicata alla Polonia terza. E’ arrembante l’azione portata in acqua da Montesano e Iseppi, che salgono di colpi lanciandosi all’attacco delle prime, un rinforzo che permette alle azzurre di spaventare la Polonia, quarta ai 1500 metri mangiata dall’Italia che ora ha nel mirino Francia e Repubblica Ceca. Il pass per la finale è già nel taschino ma non si accontentano per niente le due azzurre, cresce il ritmo e l’intensità impressa alla barca da Alessandra Montesano che perfettamente seguita da Valentina Iseppi si porta a ridosso delle ceche e poi delle transalpine, che a fatica vanno a vincere questo recupero, con neanche mezzo secondo sulle incontenibili azzurre. L’Italia non vince, ma convince, e questo basta per andare in finale. 1. Francia 6.57.20, 2. Italia (Valentina Iseppi-CC Aniene, Alessandra Montesano-SC Eridanea) 6.57.67, 3. Repubblica Ceca 6.59.15, 4. Polonia 7.00.20, 5. Svizzera 7.01.40, 6. Grecia 7.05.11

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